Los Cabos, all'estremo sud della penisola di Baja California in Messico.

 

21 gennaio 2011. - "Tylösand? Ah si, certamente un divano di quella casa scandinava..". In molti, probabilmente, di primo impatto, risponderebbero così, invece Tylösand è la miglior spiaggia della Svezia, situata nella regione dell'Halland. Una spiaggia dalla movida vibrante e piena di energia, al punto che il Times l'ha inserita tra le dieci spiagge più cool del mondo. Un luogo da sogno che non poteva non entrare a far parte di "100 spiagge da vedere nella vita", volume edito da Rizzoli e scritto dai migliori viaggiatori, giornalisti e fotografi del Gist (la stampa turistica che raggruppa oltre 250 professionisti italiani, specializzati nel settore del turismo), che hanno potuto testimoniare così la bellezza e l'unicità dei posti, sparsi in tutto il mondo.

Nel mare dei Caraibi o in pieno Oceano, nei mitici mari d'Oriente o in quelli profondi d'Occidente, al limite della terraferma o su un cordone litorale, a delimitare la laguna. Ben sei le categorie incluse: spiagge del divertimento, spiagge protette, quelle leggendarie, spesso immortalate in scene di film, passando per i paradisi naturali, dove la parola d'ordine è rispetto dell'ecosistema, fino alle località ideali per praticare sport e alle spiagge irraggiungibili ma per questo ancora più affascinanti. Ciascuna ha una caratteristica che la rende speciale (alla fine del libro ogni spiaggia è corredata da una scheda con le informazioni pratiche e non mancano belle foto scenografiche), e noi per ciascuna di essa ne abbiamo selezionato due.
 

Tylösand, in Svezia.

 

A partire da Tylösand votata al divertimento, dove lungo i suoi 7 chilometri, della costa sud-occidentale (è situata tra Goteborg e Malmö, raggiungibile in auto da Copenhagen in una novantina di minuti), si fa di tutto. E si anima, soprattutto in estate, con spettacoli, concerti, competizioni sportive, mostre e party sulla sabbia. Il tutto in un paesaggio d'incanto, tipicamente nordico, con la luce diffusa sulla grande baia, i colori quasi traslucidi dell'arenile, ma mantenendo una temperatura mite dell'acqua che va dai 18 ai 22 gradi, grazie alle correnti calde. Tra le altre destinazioni del divertimento, dove sono vietati quiete e riposo, ma l'adrenalina è sempre a mille, rientra la spiaggia di Copacabana, simbolo di Rio de Janeiro, in Brasile. Situata nell'omonimo quartiere, è costeggiata dall'Avenida Atlantica e prende il nome dalla Vergine di Copacabana, immagine sacra molto venerata nel Sud America. Ha la forma di una mezza luna ed è stata denominata, da Tom Jobin, "Principessina del Mare" per la sua aurea poetica. E' viva, rumorosa, colorata, esplosiva, ventiquattro ore al giorno e, soprattutto affollatissima da persone, molte intente a sorseggiare il chope, la famosa birra alla spina. Ristoranti, casinò e locali accendono la notte.

Accanto al divertimento ci sono le spiagge "protette", dove la natura regna sovrana, da visitare in punta di piedi, con il massimo rispetto. Tra queste Cap De La Hague, la punta più occidentale del Cotentin, il tratto di Normandia che si protende verso le coste meridionali dell'Inghilterra. Un ambiente intatto, da "fine del mondo", dove si possono ammirare uccelli marini come la sula bussana e dove spicca la baia di Ecalgrain. Per scoprirla, si può percorrere il Sentiero dei Doganieri, per 80 km di tracciato sinuoso, tra paesaggi di mare e di costa, di ombra e luci che cambiano ad ogni minuto, di colori e di profumi. Spostandosi in Spagna, tra quelle selezionate dai giornalisti specializzati, c'è Cala Mitjana, a Minorca, riserva della biosfera proclamata dall'Unesco nel 1993. Racchiusa entro un'insenatura, ha sabbia finissima, acqua limpidissima che ricorda quelle dei Caraibi, cento metri di arenile e un grande bosco alle spalle.

Molte poi le spiagge leggendarie inserite nel volume Rizzoli/Gist, quelle che hanno segnato un'epoca o che tutti ricordano, quelle passate alla storia e quelle che già nel nome evocano qualcosa di magico. E' il caso di Ramla Bay, la più grande di Gozo, una delle più belle del Mediterraneo, il cui appellativo "Ramla-il-Hamra" significa "spiaggia della sabbia rossa". Qui si trova la grotta di Calypso, identificata come l'isola di Ogigia di cui parla l'Odissea. Ed è qui che, secondo la mitologia, la ninfa Calipso avrebbe fatto di Ulisse il suo "prigioniero d'amore", per sette anni, fino a quando il desiderio dell'eroe di tornare ad Itaca sarà più forte anche della promessa di immortalità fatta dalla ninfa. Dentro e fuori questa grotta buia, si prova l'emozione di essere "dentro al mito".

Tornando ancora più indietro con la mente si arriva ai tempi del Giurassico, quando i dinosari abitavano le grotte di Burton Bradstock in Inghilterra. Dalla spiaggia il colpo d'occhio è unico: circa 185 milioni di anni della storia della terra sono documentati negli strati delle ripide formazioni rocciose.

Chi non ha mai sognato di trovarsi in un paradiso naturale, lontano da tutto e da tutti? Tra le 100 spiagge da vedere molte sono quelle da sogno, poco frequentate ma con i fondali ricchi di vita. Zlatni Rat, in Croazia, è una delle maggiori attrazioni dell'Adriatico. La chiamano "corno d'oro", in quanto si racconta, che un milione di anni fa uno scoglio cominciò a trattenere le pietre portate dalle onde e, così con il passare dei secoli, si formò "il corno". Ci si arriva attraversando una fitta pineta e una strada lastricata in pietra bianca e, subito, dinnanzi agli occhi si apre uno scenario di un blu intenso.

Ancora più delineata nell'immaginario collettivo è Belle Mare, a Mauritius, nel distretto di Flacq, una seduzione tropicale lunga ben 6 chilometri. La sua particolarità? Gli arabeschi di barriera corallina, spesso molto vicini alla stessa spiaggia. Si possono avvistare numerosi pesci di ogni dimensione e colore e, con un pizzico di fortuna, anche il pesce diamante, il più piccolo vertebrato al mondo. E tutto intorno, verso l'entroterra, gli arbusti della canna da zucchero creano volumi che ondeggiano a un lieve soffio di vento. E il fruscio si mischia a quello delle piante da the: verde su verde per ettari ed ettari.

Gli amanti dello sport potranno trovare le spiagge più adatte alle loro esigenze, per cavalcare le onde, o fare semplici partite di beach volley.

Ideale per fare snorkeling è la spiaggia delle Mangrovie, sul Mar Rosso, incorniciata da dune di sabbia bianca. Il piacere dell'immersione in mare è unico: un'esplosione di colori e una sfilata di pesci, da quelli pipistrello che si infilano in anfratti rocciosi, ai giocherelloni pesci pagliaccio che amano fare capolino tra gli anemoni. Per praticare il Kitesurf si va a Cabarete, nel Nord della Repubblica Dominicana, a circa 35 chilometri da Puerto Plata. Centinaia e centinaia di Kiteboarder si danno appuntamento per dar vita ad uno spettacolo che rapisce i visitatori con un insieme di colori ed il suono di migliaia di vibrazioni, mescolati al fragore delle onde. Le condizioni climatiche sono perfette: vento che proviene da est e che può arrivare anche oltre i 25 nodi. Poi alla sera lo scenario si trasforma. La spiaggia si torna ad animare verso le venti e dà il meglio di sé dopo la mezzanotte, con ristoranti, bar, cafés chantants, che mettono tavoli e divani fuori dai locali e propongono cucina a base di pesce o frizzanti mojito, cuba libre, daiquiri.

Infine ci sono le spiagge irragiungibili e che pertanto sono le più desiderate. Per raggiungere la bianchissima spiaggia di Bàlos, in Grecia, bisogna affrontare un impervio sentiero a picco sul mare, fra cespugli di timo, ginestra, lentischi e carrubi, sfidando la forza del vento e scendendo circa 500 gradini, ma la fatica è ripagata dalla vista dell'acqua della laguna che sembra un tappeto rosa, per i numerosi frammenti di conchiglie.

Occorre, infine, arrivare proprio a ridosso per capire perché si chiama "la spiaggia dell'amore e del divorzio", ma Los Cabos, all'estremo sud della penisola di Baja California in Messico, regala una grande emozione. La spiaggia dell'amore è raggiungibile solo in barca. Appena scesi, si intuisce subito il perché del nome: tutto è tranquillità, la sabbia ha il colore dell'albiccocca, delimitata da formazioni rocciose e da un arco di pietra rossa. Alla parte opposta l'acqua è quella dell'oceano pacifico, le cui onde sono impetuose, s'infrangono sugli scogli e sembra di assistere ad uno spettacolo di fuochi d'artificio. E' questa, secondo una convinzione spagnola, l'altra faccia del matrimonio, quella che si rompe con il divorzio. La leggenda racconta che se una coppia di fidanzati le visita tutte e due, avrà un'unione sempre felice, in quanto saprà difendersi dalle insidie che possono rovinare un rapporto.

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«Tylösand? Ah, sí, sin duda un sofá en aquella casa escandinava» Muchos, probablemente, responderían instintivamente así. Pero Tylösand es la mejor playa en Suecia, situada en la región de Halland.

Una playa vibrante y llena de energía, tanto que la revista Times la ha clasificado entre las diez mejores playas del mundo. Un lugar de ensueño que no podía faltar entre las "100 playas para ver en la vida", libro editado por Rizzoli y escrito por los mejores viajeros, periodistas y fotógrafos del Gist (la asociación de prensa turística que agrupa más de 250 profesionales italianos que se especializan en este sector), que han sido testigos de la belleza y la singularidad de los lugares incluidos en la publicación, ubicados en varios sitios del mundo.

En el Mar Caribe o en pleno Océano, en los míticos mares orientales o en las profundidades de occidente, en las afueras de la costa continental o en la orilla de una laguna. Seis fueron las categorías cubiertas: playas para esparcimiento, playas protegidas, legendarias —muchas veces inmortalizados en las escenas de alguna película, paraísos naturales —donde la consigna es el respeto por el ecosistema— hasta las ubicaciones ideales para los deportes y las playas inalcanzable, pero, por esto, aún más fascinantes. Cada una tiene una característica que la hace especial (al final del libro se incluye una sección con información práctica y bellas imágenes escénicas), y —aquí— para cada una de estas subdivisiones hemos seleccionado dos ejemplos.

Desde Tylösand, listada en la sección de esparcimiento, donde a lo largo de sus 7 kilómetros de la costa sur-oeste (se encuentra entre Gotemburgo y Malmö, y es accesible en coche desde Copenhague en unos noventa minutos), se puede llevar a cabo cualquier actividad. Y se anima, sobre todo en verano, con espectáculos, conciertos, competencias deportivas, exposiciones y fiestas en la arena. Todo en un paisaje encantador, típicamente nórdico, con luz difusa sobre la gran bahía, colores casi transparentes, pero con una temperatura del agua de entre 18 y 22 grados, gracias a las corrientes cálidas.

Entre los demás sitios para el entretenimiento, donde están prohibidos la calma y el descanso y la adrenalina alcanza siempre su máximo nivel, se incluye la playa de Copacabana, símbolo de Río de Janeiro en Brasil. Situada en el barrio que lleva su mismo nombre, es delimitada por la Avenida Atlántica y toma su nombre de la Virgen de Copacabana, una imagen muy sagrada venerada en América del Sur.

Tiene forma de media luna y fue apodada por Tom Jobin, "Princesita del mar" por su aura poética. Es Viva, ruidosa, colorida y explosiva las veinticuatro horas del día, pero sobre todo llena de personas, muchas de ellas dedicadas a disfrutar del "chope", la famosa cerveza de barril. Restaurantes, casinos y antros encienden la noche.

 

(repubblica.it / puntodincontro)