MILANO, 7 luglio 2006 - All’inizio c’era solo Siamo una squadra fortissimi, rigorosamente con la "i" finale. Poi è venuto tutto il resto. "Ma non è nato da solo, ci voleva Moggiopoli. Perché mi ero bloccato, avevo solo il ritornello, ma poi Luciano e gli altri mi hanno fatto venire l’ispirazione". E che ispirazione. Luca Medici, alias Checco Zalone, il comico-cantante neomelodico di Zelig, autore dell’inno-trash cult del momento (160mila download dal sito di Radio Deejay e un numero imprecisato di altri link) racconta come gli sia venuto in mente di parlare di "cupola, orologi agli albitri, grande Luciano Moggi" e così via.

SUCCESSIONE - "Quando Ivan (Zazzaroni, conduttore di Deejay Football Club, ndr) mi ha chiesto la sigla per il suo programma, ho subito pensato a Siamo una squadra fortissimi. Poi però non riuscivo più ad andare avanti. Ma quando è scoppiato lo scandalo sono diventato un fiume in piena". Il successo è stato tale che il 14 luglio uscirà il singolo di Siamo una squadra fortissimi. "Sono sincero — ammette Medici —, non lo avrei mai immaginato. La mia era una cosa ingenua e un po’ scherzosa, per prendere in giro la nostra mentalità".

MEDLEY - Di certo non poteva immaginare che i cantanti italiani, quelli veri, non quelli "alla Zalone", gente del calibro di Baglioni, Venditti, Consoli, Gazzè, Belli e Ruggeri avesse voglia di canticchiare il suo motivetto: "Figuriamoci... L’hanno sentita alla radio e hanno chiamato per cantarla". E così la canzoncina è diventata un medley e ieri si è arricchita anche della voce di Eros Ramazzotti. E presto parteciperanno anche Jovanotti e Nek. Non c’è cantante italiano che non voglia esibirsi in quello che è diventato un po’ il vero inno del Mondiale tedesco e che, c’è da scommetterci, sarà il nuovo tormentone dell’estate.

PORTAFORTUNA - Certo che l’Italia adesso ha un’immagine un po’ diversa da quella tanto bistrattata premondiale per cui bisognava rivolgersi a San Moggi: "Dacci tanti orologi agli albitri internazionali/si no co’ c... che vinciamo i mondiali". Ma "io la canzone l’avrei comunque scritta così: in fin dei conti guardo la vita con gli occhi del cantante neomelodico un po’ ignorante, che ci crede davvero nelle cose che dice". Che questo inno che ci prende un po’ in giro tutti sia il portafortuna della Nazionale? "Prima della partita con la Germania mi ero sbilanciato e l’avevo detto. Poi durante la gara mi sono detto: "Vuoi vedere che invece porto sfiga?". Ma adesso lo posso dire: Siamo una squadra fortissimi sarà il talismano dell’Italia".

 

Stoppi la palla al volo, come ti ha imparato tanto tempo fa
quando giocavi invece di andare a scuola
quanti sgridi ti prendevi da papà
perché sognavi un giorno che avresti stato
nell'Italia convocato adesso
tutti sono con te
ma ci devi dimostrare che...

Siamo una squadra fortissimi
fatta di gente fantastici
e nun potimm' perde
e fa figur' e mmerd'
perché noi siamo bravissimi
e super quotatissimi
e se finiamo nel balatro
la colpa è solo dell’albitro

"Pronto Luciano bello perché non ti stai impegnando piu'?
questi ci stanno rovinando i mondiali questi qua
devi fa qualcosa"

Cornuti siamo vittimi dell'albitrarità
a noi contraria
ecco che noi cerchiamo
di difenderci da queste inequità
così palese
grande Luciano Moggi
dacci tanti orologi agli albitri internazionali
si no co' cazz' che vinciamo i mondiali

Siamo una squadra furbissimi
fatta di gente drittissimi
e nun vulimm' perde e fa figur'e mmerd'
perché noi siamo bravissimi
e superquotatissimi
e se qualcuno ci ostacola
ce lo diciamo alla Cupola