La Germania passa in extremis
A Dortmund finisce 1-0. La squadra di Janas appare trasformata rispetto alla gara d'esordio, ma i tedeschi sono più pericolosi: segna Neuville al 46' della ripresa.
Espulso Sobolewski.

 

DORTMUND (Germania), 14 giugno 2006 - Nella Scala del calcio tedesca, il Westfalenstadion di Dortmund, la Germania conquista la seconda vittoria (1-0) e l'aritmetica qualificazione agli ottavi. Dopo una gara condotta tutta all'attacco, i tedeschi passano a tempo scaduto con Neuville, entrato da poco, che concretizza la maggior pericolosità della squadra di casa.

Rispetto alla gara d'esordio (vinta per 4-2 contro la Costa Rica) la Germania schiera il rientrante capitano Ballack, che ha superato i problemi a un polpaccio. Nella Polonia del vacillante Janas, cui in patria tutti addossano la colpa dell'inatteso k.o. con l'Ecuador, ci sono solo due novità, nonostante i proclami di rivoluzione della vigilia: Bosacki e Jelen al posto di Jop e Szymkowiak. Siano stati i nuovi innesti o più probabilmente l'orgoglio, la Polonia appare trasformata rispetto all'esordio, ovviamente in meglio. La Germania conferma invece quanto di buono ha già dimostrato nel match d'apertura del Mondiale, con Lahm un gradino su tutti.

Inesauribile il terzino sinistro, fra l'altro potenziale assist-man nelle due occasioni da gol più limpide costruite dai tedeschi nel primo tempo: al 21' mette sulla testa di Klose un pallone perfetto, che il polacco di nazionalità tedesca riesce a mandare a lato sull'uscita disperata di Boruc. Al 46' l'invito è per l'altro attaccante tedesco made in Polonia Podolski, che dal limite dell'area piccola cerca il secondo palo ma mette oltre la linea di fondo. Ma la Germania non si limita a questi due maxi-sprechi: sono molti altri i quasi-gol, sfumati per un nonnulla o per l'abilità del portiere Boruc. Ma la Polonia non è stata certo a guardare. Anzi, il primo tiro della gara porta la firma del polacco Zurawski, che ha chiamato Lehmann a un intervento non banale. Per il resto i polacchi hanno esercitato una buona pressione offensiva, pur senza confezionare molte nitide occasioni da rete.

Le squadre si somigliano per stazza fisica e tipo di gioco: entrambe poderose e molto fisiche, la Germania si distingue per qualche individualità che può fare la differenza anche a livello tecnico. Ma nè Ballack nè le due punte sembrano essere in serata di grazia, e dunque la ripresa non offre novità rispetto alla prima frazione, in un match vivace ed equilibrato. Del resto per la Polonia una seconda sconfitta significherebbe eliminazione, la Germania resta invece in corsa con qualsiasi risultato, e dunque la detrminazione polacca gioca un ruolo decisivo nella contesa. Ma dal 20' la Germania ci mette una marcia in più, e va vicina al gol nell'ordine con Klose, Mertesacker, Lahm, Neuville, per non parlare della clamorosa doppia traversa con Klose e Ballack nel finale. La Polonia risponde con un affondo di Smolarek, ma dal 30' deve giocare in dieci per l'espulsione di Sobolewski. Il finale è un assedio tedesco, finchè il gol arriva, a tempo scaduto: lo firma Neuville al 46'. Appuntamento per entrambe le squadre a martedì 20 ore 16: a Berlino per Ecuador-Germania e ad Hannover per Costa Rica-Polonia.