Il Milan sul tetto dell'Europa
Inzaghi cancella l'incubo di Istanbul

I rossoneri battono il Liverpool per 2-1 nella finalissima di Atene
Una doppietta del centravanti e la "vendetta" del 2005 si consuma.

ATENE, 23 maggio 2007. - Con una doppietta di Inzaghi, si è consumata la vendetta rossonera. Il Milan ha vinto la sua settima Champions League, prendendosi la rivincita sul Liverpool che due anni fa lo aveva beffato a Istanbul, prima rimontandogli tre gol, poi battendolo al rigori. E' stata una rivincita che ha confermato il gran finale di stagione dei rossoneri. Un successo per Carlo Ancelotti e per il gruppo dirigenziale del Milan che ha creduto in questi giocatori e in un tecnico spesso sottovalutato.

E' stata una partita molto tattica e poco spettacolare, salvo che nel finale. Inizialmente il Milan è apparso in difficoltà sul fianco sinistro: Jankulovski ha perso numerosi duelli con Pennant che è andato al tiro al 10' e Dida è apparso attento. Kakà ha cominciato ad ingranare a metà tempo e Inzaghi è apparso isolato, là davanti. Pirlo, pressato da Alonso, non è riuscito a impostare il gioco. E così il Liverpool è sembrato meglio messo in campo: una botta di Alonso al 27' ha fatto tremare la difesa, che ha avuto in Nesta un tempista raffinato e un Maldini sicuro.

Gli inglesi hanno inscenato qualche bella manovra, Riise ha sparato da fuori (32') e, insomma, meglio gli inglesi fin quando, per un fallo di Alonso su Kakà a venti metri dalla porta, Pirlo è andato sul pallone. La sua punizione ha superato la barriera e ha incocciato su Inzaghi e la direzione è cambiata, ingannando Reina sulla sua destra. Un gol fortunoso, se vogliamo, arrivato al 45', dopo una certa supremazia del Liverpool. Ma questo gol ha cambiato le prospettive della partita, molto tattica e non bella. Non è stato esteticamente apprezzabile nemmeno l'inizio della ripresa: Benitez al quarto d'ora ha così inserito Kewell al posto di Zenden.

Poi un errore di Gasttuso ha permesso a Gerrard di andare solo sulla sinistra (17'), ma il suo diagonale rasoterra è stato ben parato da Dida. Poi sono andati al tiro Riise e Gerrard (fuori): insomma, Liverpool all'attacco, Milan non molto brillante, fin quando -spezzato l'assedio- si è portato in avanti pericolosamente.

Benitez ha chiamato in causa Crouch al posto di Mascherano. Ancelotti ha risposto con Kaladze al posto di Jankulovski. Un passaggio smarcante di Kakà per Inzaghi al 37' ha permesso a Inzaghi di allargarsi sulla destra, evitare Reina e infilare. La reazione del Liverpool (Crouch) è stato deviato da Dida. Ma Istanbul non si è ripetuta, anche se Kuyt al 44' di testa su angolo e dormita della difesa ha segnato il gol del 2-1.

Così il Milan ha chiuso gloriosamente una stagione cominciata malissimo. E il calcio italiano, dopo aver conquistato il titolo mondiale in Germania, si è preso la soddisfazione di salire sul podio più alto nella classifica dei club più illustri. Un trionfo.

 

MILAN-LIVERPOOL 2-1

MILAN: Dida; Oddo, Nesta, Maldini, Jankulovski (39'st Kaladze); Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Seedorf (47'st Favalli), Kakà; Inzaghi (43'st Gilardino).
In panchina: Kalac, Serginho, Cafu, Brocchi.
Allenatore: Ancelotti

LIVERPOOL: Reina; Finnan (43'st Arbeloa), Carragher, Agger, Riise; Pennant, Xabi Alonso, Mascherano (33'st Crouch), Zenden (14'st Kewell); Gerrard; Kuyt. In panchina: Dudek, Hyypia, Gonzalez, Bellamy. Allenatore: Benitez

ARBITRO: Fandel (Germania)

RETI: 45'pt e 37'st Inzaghi, 44'st Kuyt.

NOTE: serata mite, terreno in ottime condizioni, spettatori 68.000 circa. Angoli 5-4 per il Liverpool. Ammoniti Gattuso, Jankulovski, Mascherano, Carragher. Recupero: 1'; 3'.

 

Da Repubblica.it