Bufera Calcio
I fatti di oggi

MILANO, 1 giugno 2006

15.29 - È cominciato nel pomeriggio negli uffici della procura al Centro Direzionale di Napoli, l'interrogatorio del presidente del Genoa Enrico Preziosi. Il dirigente della società rossoblù viene ascoltato in qualità di testimone dai pm Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci, titolari dell'inchiesta sugli illeciti nel mondo del calcio. Preziosi fu già interrogato come persona informata dei fatti, nell'ambito di questa stessa indagine, dai Carabinieri del nucleo operativo di Roma.

15.25 - E' cominciato nel pomeriggio, negli uffici della procura al Centro Direzionale di Napoli, l'interrogatorio del presidente del Genoa Enrico Preziosi. Il dirigente della società rossoblù viene ascoltato in qualità di testimone dai pm Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci, titolari dell'inchiesta sugli illeciti nel mondo del calcio. Preziosi era già stato interrogato come persona informata dei fatti, nell'ambito di questa stessa indagine, dai Carabinieri del nucleo operativo di Roma. Il presidente del Genoa è stato convocato in Procura essendo emerse, dalla deposizione davanti ai Carabinieri, alcuni elementi ritenuti utili al prosieguo delle indagini.

14.09 - Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, verrà sentito dal procuratore federale Francesco Saverio Borrelli il 9 giugno prossimo. Lo ha reso noto il legale di Lotito, l'avvocato Gian Michele Gentile che lo assisterà anche nel processo sportivo.

14.01 - "Le regole nel calcio ci sono sempre state, non si tratta dunque di un problema di regole, ma di uomini. Io penso che per Adriano Galliani sia molto più difficile dimettersi dalla carica di presidente della Lega calcio di quanto non lo sia stato per me". Lo ha detto il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, intervenendo oggi alla presentazione del nuovo allenatore rosanero Francesco Guidolin. Zamparini, fino a qualche giorno addietro, era vice di Galliani ai vertici del governo nazionale del calcio, ma ha lasciato la carica.

12.28 - "Stando a quanto si legge in queste informative, la Juventus ha condizionato l'intero campionato 2004/05. Non stiamo parlando del classico illecito sportivo. Nessuna delle squadre coinvolte in questo scandalo si è comprata il portiere della squadra avversaria o l'arbitro". Nel numero dell'Espresso in edicola domani l'avvocato Mario Stagliano, fino a due settimane fa vice capo dell'Ufficio indagini della Figc, dà il suo parere sullo scandalo delle intercettazioni. "La Juventus deve retrocedere in serie B e le si devono revocare gli scudetti del 2005 e 2006".

"Per quanto riguarda la Fiorentina - prosegue Stagliano - la vedo molto male: Diego Della Valle, il fratello Andrea e l'amministratore delegato Sandro Mencucci figurano in modo diretto e significativo nelle intercettazioni. Prima della partita decisiva del finale di campionato nel quale i viola si salvano per il rotto della cuffia, Mencucci parla con il vicepresidente della Figc Innocenzo Mazzini. E' chiaro dal contesto che i due si preoccupano di sistemare anche le partite delle squadre concorrenti. Per me dovrebbe andare in B, ma potrebbe salvarsi per il principio di gradualità. Se la Juve va solo in serie B e non retrocede in C, equiparare la Fiorentina, mandando anche i viola in serie B, potrebbe essere ingiusto".

Stagliano parla poi di Lazio e Milan: "Non vedo rischi reali per i biancazzurri. A Lotito comunicano gli arbitri dopo che le designazioni sono pubbliche e lui non sa nemmeno chi sono. Le partite incriminate della Lazio non presentano particolari anomalie. Lui accetta il sistema e non denuncia nemmeno il presunto tentativo di combine di Della Valle. Si potrebbe ipotizzare a carico di Lotito un'omessa denuncia (art. 6) e una violazione dell'obbligo di probità sportiva (art. 1). La Lazio, secondo me, non rischia quasi nulla. Per quanto riguarda il Milan, infine, nelle telefonate del dirigente rossonero Leonardo Meani non vedo illeciti chiari. Certo, poi ne approfitta per chiedere di mandargli un assistente 'gradito' come Puglisi. Ma potrebbe essere considerata anche questa una legittima difesa".

12.08 - Settembrino Nebbioso non potrà ricoprire il ruolo di vice del Commissario straordinario della Fgci, Guido Rossi. La quarta commissione del Csm all'unanimità gli ha negato l'autorizzazione. La decisione è la diretta conseguenza della delibera presa due giorni fa dalla quarta commissione con la quale si è stabilito di non consentire più ai magistrati di ricoprire incarichi sportivi.

9.59 - "Non mi aspettavo di trovare una situazione così grave. Credevo fosse molto più circoscritta". È quanto ha dichiarato il commissario straordinario della Federcalcio, Guido Rossi, descrivendo il suo arrivo a via Allegri per affrontare gli scandali che hanno coinvolto i vertici del calcio. Rossi è convinto che la Nazionale possa rimanere fuori dalle polemiche. "Credo che sia possibile conciliare quello che sta avvenendo con l'aspetto sportivo. Credo che la Nazionale, anche per i discorsi che ho fatto con Lippi, sia assolutamente astratta da queste questioni. Lavoriamo su due campi diversi".