La perdonanza Celestiniana, primo giubileo della cristianità, ha 714 anni
Quest'anno, sul tema Giustizia e Perdono, L'Aquila apre la Porta Santa al mondo,
con l'Africa e l'India.

4 giugno 2008. - Accompagno il comunicato ufficiale del Comune dell'Aquila recante essenziali anticipazioni sul programma della Perdonanza Celestiniana (www.perdonanza-celestiniana.it), con un'annotazione sulla singolarità di questo straordinario evento religioso e civile, che compie 714 anni. La Perdonanza è il primo Giubileo della cristianità, istituito con propria Bolla da Papa Celestino V un mese dopo la sua incoronazione avvenuta all'Aquila, nella basilica di Collemaggio, il 29 agosto 1294. Dura un giorno, ogni anno, dal vespro del 28 a quello del 29 agosto con l'apertura della Porta Santa – l'unica fuori Roma – e con il dono dell'indulgenza plenaria a chiunque entri in quelle 24 ore in basilica, pentito e confessato. E' singolare che questo evento religioso sia sin dall'origine - oltre sette secoli fa - annualmente indetto dal Sindaco dell'Aquila, anziché dall'Arcivescovo. Si deve al fatto che la Bolla della Perdonanza è gelosamente custodita, dalla sua emanazione il 29 settembre 1294, dall'autorità civile. Celestino V, questo il nome che il monaco benedettino Pietro Angelerio prese da pontefice, è una delle figure spirituali del Medioevo che la più recente storiografia colloca accanto a Francesco d'Assisi e Gioacchino da Fiore. Una figura profetica che per secoli è stata sottaciuta. E' stato il primo ed unico Papa a rinunciare, dopo cinque mesi dall'elezione, al soglio pontificio. Imprigionato da Bonifacio VIII che ne temeva il grande carisma sul popolo e l'aura di santità, morto due anni dopo la rinuncia, il 19 maggio 1296, le sue spoglie vennero proditoriamente trafugate dai monaci celestini da Ferentino e sepolte nella basilica di Collemaggio, dove tuttora sono custodite in un magnifico mausoleo realizzato dallo scultore Girolamo da Vicenza. Dunque un Papa non sepolto a Roma, come tutti i Pontefici. Il messaggio di perdono, di pace e riconciliazione, proprio del suo Giubileo, sono ogni anno occasione di riflessione anche civile e culturale, oltre che spirituale. L'Africa e l'India saranno al centro del tema dominante di questa edizione: Giustizia e Perdono.

Per ogni esigenza, allego una scheda storica sulla Perdonanza e sulla vita di papa Celestino V.

L'Ufficio Stampa del Comune dell'Aquila (fabrizio.caporale@comune.laquila.it, dr.Fabrizio Caporale, cell.-mobile +39-329-3808408) ed anch'io personalmente (cell.-mobile +39-328-6113944), siamo a disposizione per ogni esigenza di approfondimento sulla Perdonanza Celestiniana.

 

Goffredo Palmerini

Componente del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo

 

Ela Gandhi, nipote del Mahatma Gandhi, parteciperà alla 714a Perdonanza Celestiniana dell’Aquila, in programma dal 23 al 29 agosto.

La notizia è stata data nel corso di una conferenza stampa in cui l’Amministrazione Comunale del capoluogo d’Abruzzo (segnatamente dal sindaco Massimo Cialente e dall’assessore alle Politiche culturali, Anna Maria Ximenes) e il Comitato Perdonanza – di cui sindaco e assessore alle Politiche culturali sono anche presidente e vicepresidente – hanno illustrato i contenuti e le linee generali del programma dell’evento legato all’indulgenza plenaria concessa dal Papa Santo Celestino V nel 1294, il primo Giubileo della storia, che si ripete ogni anno.

La presenza di Ela Gandhi, 58 anni, già parlamentare del Sudafrica (dove il padre ha soggiornato e dove lei è nata), particolarmente attiva nella lotta contro l’apartheid insieme con Nelson Mandela, sarà in città il 25 agosto, in occasione della giornata dedicata all’India.

L’evento celestiniano, quest’anno dedicato al tema “Giustizia e Perdono”, sarà infatti incentrato sullo scambio culturale con alcune importanti realtà del mondo, in particolare quella dell’Africa, oltre quella indiana, cui faranno riferimento convegni, concerti ed eventi di vario genere.

Un’altra novità importante è costituita dalle rievocazioni medioevali, attraverso l’allestimento di scene di vita quotidiana risalenti a 7 secoli fa in alcune piazze del centro cittadino, la lettura di versi di scrittori aquilani dell’epoca e spettacoli musicali. “Abbiamo inteso fornire a tutti coloro che vorranno vivere la settimana del Perdono – ha spiegato Carlo Mangolini, coordinatore del Comitato Perdonanza – il maggior numero di informazioni possibili relativi al vissuto quotidiano medioevale della città e alle vicende storiche, maggiori o minori che siano, che connotarono il periodo del Papa Santo. In questo senso, si susseguiranno momenti di rigorosa ricostruzione storica o di presentazione di studi relativi al periodo preso in considerazione. Sarà dato spazio da un lato all’ambito storico-culturale, alle vicende politiche e a quelle religiose che hanno portato all’elezione di Papa Celestino, dall’altro alla vita sociale come il mercato internazionale e le fiere legate alle celebrazioni della Perdonanza. Altro elemento, un momento di incontro tra gli studiosi e la città per mantenere sempre viva l’attenzione verso la grande storia di Pietro Angelerio. Dunque, un nuovo modo di leggere la Perdonanza, realizzata attraverso il coinvolgimento diretto degli aquilani, tramite sia le grandi istituzioni pubbliche e private che le numerose associazioni culturali presenti sul territorio. La maniera migliore, a nostro avviso, per confermare come l’evento celestiniano appartenga a tutta L’Aquila”.

Concetto richiamato dal Sindaco Massimo Cialente, che ha sottolineato come “l’elemento spirituale del Perdono di Celestino emerge in maniera sempre più preponderante dal programma per il 2008. Del resto – ha aggiunto il Primo Cittadino del capoluogo d’Abruzzo – l’obiettivo dell’amministrazione e del comitato è proprio quello di orientare verso la spiritualità e la massima partecipazione cittadina le varie iniziative culturali che fanno parte del cartellone, che fanno da cornice alla solenne apertura della Porta Santa della Basilica di Collemaggio e che ne rispettano il valore e il profondo significato”.

“Non è un caso che anche quest’anno abbiamo scelto, come slogan che accompagnerà la Perdonanza, ‘L’Aquila apre la Porta Santa al mondo’ – ha aggiunto l’assessore alle Politiche culturali, Anna Maria Ximenes – il programma che abbiamo presentato oggi è il frutto di un lavoro eccezionale del comitato Perdonanza e intende approfondire un tema importante, quale quello del rapporto tra Giustizia e Perdono. Ogni anno sarà scelto un argomento di alta valenza sociale e culturale, da esaminare nel corso dell’evento e che abbia un legame con la pace, la fratellanza e la riconciliazione”.

Altra innovazione, quella dei costumi del corteo storico, in programma il 28 agosto, che accompagnerà la Bolla dell’indulgenza di Papa Celestino V dal Comune, dove è custodita, alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dove il frate del Morrone ricevette le insegne papali alla fine dell’agosto del 1294 e da dove lo stesso, un mese più tardi, emanò il sacro documento con cui concedeva la remissione dei peccati a tutti coloro che, “sinceramente pentiti e confessati”, sarebbero entrati nella stessa basilica di Collemaggio nell’arco di tempo compreso tra le sere del 28 e del 29 agosto di ogni anno.

I costumi saranno infatti realizzati sulla scorta di analisi specifiche condotte su affreschi dell’epoca, in modo da dotare il gruppo storico aquilano di propri abiti, che richiamino con esattezza quelli del tempo celestiniano.

Quanto ai big della musica, sarà presente Gino Paoli la sera di domenica 24 agosto. Il concerto è stato organizzato dalla Società Aquilana dei Concerti “Barattelli”. Il Comitato Perdonanza sta per definire almeno altri due appuntamenti con artisti di rilievo del panorama nazionale “Il dettaglio dei grandi appuntamenti musicali – ha osservato l’assessore Ximenes – sarà reso noto tra un mese circa”.

La serata inaugurale della 714a Perdonanza si svolgerà, come tutti gli anni, a piazza Palazzo, dove, alle 21.45, arriveranno i tedofori del Consorzio Celestiniano con la fiaccola di Celestino, simbolo di pace. La fiaccola partirà, subito dopo Ferragosto, dall’eremo del Monte Morrone, nei pressi di Sulmona, e percorrerà la strada della Valle Subequana che, oltre sette secoli fa, fu attraversata da Pietro Angelerio a dorso di un asino per raggiungere L’Aquila, per ricevere le insegne pontificali. Con la fiaccola, il sindaco Massimo Cialente accenderà i fuochi pirotecnici sulla torre del palazzo comunale.

Il momento più solenne della settimana sarà il 28 agosto. Al termine del corteo storico, un Cardinale designato dalla Santa Sede aprirà la Porta Santa della Basilica di Collemaggio per dare il via al Giubileo universale annuale proclamato dal Papa Celestino V, fatto pressoché unico nella storia della Chiesa. La Porta Santa sarà chiusa dall’arcivescovo dell’Aquila, monsignor Giuseppe Molinari, la sera successiva.

 

(a cura dell’Ufficio Stampa del Comune dell’Aquila)