La scala dei Led Zeppelin
porta ancora in Paradiso

Tornata la band di "Stairway to Heaven".

 

Jim Warren. Stairway to Heaven.11 dicembre 2007. - "Sismica come la riff del platinato Jimmy Page in Good Times Bad Times, il brano d’apertura dell’attesissimo concerto dei Led Zeppelin, era l’atmosfera alla O2 Arena di Londra alle nove in punto di ieri sera. Quando Robert Plant, pizzetto ed eterna permanente anni Settanta, ha afferrato il microfono, c’è stata come una scossa sussultoria sotto la cupola circolare. L’energia dell’attesa si è incanalata un po’ alla rinfusa nella successiva Ramble On ed è definitivamente esplosa con Black Dog, quando Plant ha invitato il pubblico a partecipare. Il bluesaccio sinistro di In My Time of Dying ha riconfermato a un pubblico estatico le credenziali «pesanti» del suono dei Led Zeppelin.

La febbre Led Zep ha rotto il termometro a Londra: dev'essere stato il calor bianco degli 87 milioni di richieste da tutto il mondo per accaparrarsi i 18 mila biglietti dell'unico concerto che la band abbia tenuto da 19 anni a questa parte. Era prevedibile che il tributo a Ahmet Ertegun, defunto fondatore della Atlantic Records (la stessa che ha lanciato Aretha Franklin e Ray Charles) che nel 1968 scritturò Jimmy Page, Robert Plant, John Paul Jones e John Bonham, il batterista la cui morte per alcool nel 1980 provocò lo scioglimento della band, si tramutasse nell'evento più arroventato della storia recente del rock.

Un fan venticinquenne, che non era neanche nato quando il gruppo si separò, si è svenato a pagare 115 mila euro per un paio di biglietti a un'asta benefica della BBC e ieri sera le ferree misure di sicurezza alla O2 Arena hanno comportato controlli a tappeto di nominativi e carte di credito per evitare speculazioni selvagge.

A ruota di un'altra leggendaria riunione, quella degli Eagles, poco più di un mese fa, i Led Zeppelin, comunemente considerati «la più grande rock band di tutti i tempi» sono tornati accompagnati da una poderosa operazione di marketing (fra cui un CD doppio di greatest hits, Mothership, più un altro CD doppio del concerto dal vivo al Madison Square Garden che divenne la colonna sonora del film The Song Remains the Same, con tanto di brani inediti) e dalle bacchette di Jason Bonham, 41 anni, figlio di «Bonzo», alla batteria. Per molti era proprio lui, John Bonham, la vera anima del gruppo: con il suo ritmo incalzante e contagioso ha scandito tra le più belle canzoni degli ultimi anni: da No Quarter a Whole Lotta Love, da Kashmire a Stairway to heaven.

Trecento milioni di dischi dopo (37 milioni dei quali spettano al quarto album, Led Zeppelin IV, del 1971, che ufficialmente resta il più venduto di tutti i tempi), le voci di una tournée mondiale imminente sono tornate a rumoreggiare attorno ai Led Zeppelin con lo stesso volume delle riff di Jimmy Page.

Ma Robert Plant mette in guardia contro la «catena di montaggio delle attese»: «Più se ne parla, meno è probabile che si avveri. Se se ne parla troppo, questo mette una pressione troppo forte su di noi, e le possibilità che succeda diminuiscono. Vediamo come ci sentiremo dopo il concerto».

I PRECEDENTI

L’estate delle riunioni Police, Genesis e Who

Police

In maggio a Vancouver i Police suonano davanti a 20 mila canadesi e viaggiatori da tutto il mondo, età dai venti ai sessanta, entusiasmo a mille. L’ultima volta che Sting, Stewart Copeland e Andy Summers avevano suonato insieme era il 1986.

 

Genesis

E’ giugno all'Olympic Stadium di Helsinki: 15 anni dopo essersi detti amichevolmente addio, Phil Collins, Mike Rutherford e Tony Banks - zoccolo duro di una band eternamente orfana di Peter Gabriel - partono per un nuovo tour.

 

(La Stampa.it)