Intervista a Giuseppe de Rita
su
«Pagine della Dante»

Sull'ultimo numero della rivista trimestrale della Società Dante Alighieri
l’intervento del Segretario Generale del Censis sull’italiano "lingua integrante"

22 febbraio 2007. - «All’Italia e agli italiani manca l’orgoglio di proporre la propria lingua come lingua integrante. La multiculturalità è molto importante per il nostro Paese ma l’idioma è e resta il simbolo e il punto fermo insostituibile della nostra identità». Questo è il pensiero di Giuseppe De Rita, Segretario Generale del Censis, emerso nell’intervento rilasciato al CNEL in occasione del dibattito su “Lingua e immigrazione” e pubblicato sul nuovo numero di “Pagine della Dante”, organo d’informazione trimestrale della Società Dante Alighieri.

Il nuovo numero di “Pagine della Dante” dedica ampio spazio anche all’Annuario 2006 della Società Dante Alighieri, curato dal Consigliere Paolo Peluffo, Capo Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio e dal prof. Luca Serianni, docente di Storia della Lingua Italiana all’Università di Roma “La Sapienza”, e incentrato sulla diffusione della lingua e della cultura italiane nell’Europa Centro-Orientale, riportando l’intervento di Gianluca Comin, Direttore Comunicazione dell’Enel, sulla strategia dei progetti di promozione culturale da intraprendere nei Balcani e nell’Europa dell’Est per rilanciare il “sistema Italia” in un’area che vede notevolmente in crescita la richiesta di lingua italiana.

Dopo le confortanti risposte offerte dalle ricerche pubblicate nel 2005, l’Annuario 2006 rafforza la certezza che l’italiano nel mondo è una lingua di armonia, di cultura e di bellezza, un patrimonio culturale unico su cui continuare ad investire sempre nuove idee e nuove risorse. Oltre alle 17 schede-Paese redatte da italianisti, responsabili didattici dei Comitati, accademici e studiosi, l’Annuario offre contributi statistici dei principali nuclei di aggregazione dell’identità culturale degli italiani. I rapporti GfK Eurisko e IPSOS presentano risultati sorprendenti sulle istituzioni scolastiche italiane all’estero, sulla parola più amata della nostra lingua e sul rapporto tra italiani, musica e fiction. Tra questi primeggia la “questione” della vitalità e dello sviluppo possibile della rete delle istituzioni scolastiche all’estero, un ricco patrimonio da “assecondare” soprattutto nella crescente domanda di arte e cultura italiana contemporanea.

Completano le 124 pagine della pubblicazione un contributo approfondito sulla Romania all’indomani dell’ingresso nell’Unione Europea, la presentazione delle attività del PLIDA (Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri), l’ultima parte del saggio del prof. Giuseppe Patota sui dialetti e la “Terza Pagina” con gli interventi di illustri studiosi su Giosue Carducci, Eugenio Montale ed Edmondo De Amicis.

Per informazioni: Società Dante Alighieri, tel. 066873694/5, fax 066873685, segreteria@ladante.it, www.ladante.it .