Fare figli è anche questione di testa
Importanti i neuroni "mediatori"

Individuato nell'ipotalamo un circuito cerebrale di mediazione
che consente il rilascio di gonadotropina e l'ovulazione

ROMA, 23 ottobre 2006. - Che la fertilità femminile non dipendesse solo da ovaio e utero, ma avesse cause psicologiche si sapeva. Ora però un gruppo di studiosi del Centro ricerche sul cancro di Heidelberg, in Germania, ha mostrato il ruolo importante che ha sul processo dell'ovulazione un tipo particolare di neuroni. Nello studio, pubblicato sull'ultimo numero di 'Neuron' e ripreso in Italia dalla rivista online Le Scienze, i ricercatori tedeschi spiegano che per l'ovulazione è essenziale un circuito cerebrale di mediazione di un gruppo di neuroni, che si trovano nell'ipotalamo, e che sono indispensabili per la secrezione di gonadotropina, l'ormone più importante per la prima fase della gravidanza.

"Il momento dell'ovulazione - spiega Le Scienze - dipende dal grado di maturazione dell'ovulo e dal fatto che il cervello ne venga informato. Gli estrogeni, ormoni prodotti dalle ovaie, assolvono questo compito attorno al quattordicesimo giorno del ciclo. In risposta, i neuroni così stimolati inducono un aumento di secrezione di gonadotropina da parte dell'ipofisi, che funge da innesco per l'ovulazione".

Il segnale non può dunque essere captato da tutti i neuroni, ma solo da quelli che hanno nella loro membrana il recettore alfa, capace di "ricevere" gli estrogeni. Studi precedenti hanno già dimostrato che se il recettore alfa non c'è, negli animali da laboratorio si sono notate lesioni alle ovaie, alle ghiandole mammarie e all'utero. I ricercatori hanno ora dimostrato che solamente uno specifico gruppo di neuroni cerebrali riceve il segnale trasmesso dagli estrogeni, e non tutti quelli che hanno il recettore alfa.

Questi neuroni "speciali", infatti, possegono non solo il recettore alfa, ma sono in contatto diretto, attraverso una fitta rete di dendriti, con le cellule che secernono la gonadotropina. Questo contatto diretto è esclusiva di questo gruppo di neuroni e i ricercatori concludono che "un deficit funzionale di questo circuito cerebrale secondario può determinare l'infertilità".

 

Da Repubblica.it