E il bambino che ride trionfò
negli Oscar di You Tube
Il popolare sito di condivisione video annuncia i vincitori dell'anno
Grande sconfitto nella sezione politica "Obama Girl"

25 marzo 2008. - "And the winner is: il bambino che ride". Non stupitevi: i vincitori della seconda edizione degli YouTube Video Awards, gli Oscar della rete che vengono assegnati ai video più seguiti, non sempre hanno nome e cognome. Sul web basta poco per diventare famosi. Così ecco che un bambino che ride talmente tanto da cadere per un semplice pezzo di giornale strappato diventa il vincitore dell'Oscar nella categoria adorabile con il 25% dei voti.

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Dopo la pubblicazione delle nomination, avvenuta lo scorso lunedì selezionando i sei video più seguiti per ogni categoria, questa mattina sono stati decretati i dodici vincitori dell'ambito premio che per il secondo anno torna con un'edizione rivisitata. Raddoppia infatti il numero delle categorie che diventano dodici: miglior video di commento, adorabile, commedia, creativo, testimonianza, ispirazione, istruttivo, musica, politica, serie, cortometraggi e sport.

Il meccanismo di votazione rimane invariato rispetto a quello della scorsa edizione: le preferenze sono state assegnate dagli utenti visitando la sezione creata appositamente per l'evento, dove sono ancora visibili le sei nomination che per ogni categoria hanno concorso al premio.

Ma veniamo ai vincitori, che come in ogni competizione che si rispetti verranno premiati con tanta notorietà e con un riconoscimento che il portavoce di YouTube, Aaron Ferstman, definisce "un trofeo molto pesante supportato da una base in metallo sulla quale si erge un vetro dove è rappresentato il tasto "play", quello da premere per riprodurre i video".

Per il secondo anno poi Ferstman rinnova la promessa di riunire i vincitori del premio in una cerimonia che porti finalmente fuori dalla rete i personaggi che animano questi amatissimi video. Per il momento i vincitori rimangono per la maggior parte dei casi anonimi o riconoscibili attraverso il nickname scelto per postare i propri filmati.

Per confermare però la regola delle eccezioni il vincitore della categoria musicale è un volto già noto al grande pubblico americano. Si chiama Tay Zonday, ha venticinque anni, e grazie alla sua voce quasi baritonale e alla canzone da lui composta Chocolate Rain era stato già notato dai media e invitato come ospite in una trasmissione televisiva. Raggiunto dai giornalisti in seguito alla notizia della vittoria, Zonday ha dichiarato: "Gli YouTube Video Awards sono i nuovi Emmys, i nuovi Oscar. Chissà cosa diventeranno fra dieci anni".

Nella categoria miglior video creativo si trova il divertente filmato del Tetris umano realizzato dal collettivo francese di Guillame Reymond, come miglior video comico stravince la parodia di Harry Potter riprodotta da Neil Ciciriega con delle simpatiche marionette.

Due sono gli sconfitti illustri. Il primo, nella categoria miglior video di commento, è l'isterico fan dal rimmel sbafato Chris Crocker che al grido accorato di: "Lasciate Britney in pace" si era imposto alle attenzioni del web. Le sue lacrime non sono però bastate a trasformare la nomination in vittoria e il premio è andato a Michael Buckley del popolare show online "What's the Buck?" per il video nel quale annuncia la scomparsa dell'ex reginetta di YouTube Lonelygirl15.

A rimanere a bocca asciutta un altro personaggio già noto, dato fin dall'inizio come vincitore nella categoria miglior video politico: si tratta di Obama Girl che pur vantando sette milioni di visite per il video "I got a crush for Obama" è stata battuta dal filmato sulla discriminazione "Stop the clash of civilizations".

Con il 28% dei voti vince nella categoria miglior video di testimonianza diretta il filmato Battle at Kruger che, come un vero e proprio documentario, riproduce un'avvincente scena di caccia tra un leone e un cucciolo di bufalo con tanto di coccodrillo come testimone. Commovente invece il filmato vincitore della categoria ispirazione che racconta la vicenda di un giovane pittore non vedente.

Come miglior video istruttivo, con il 31% dei voti, s'impone il filmato di Pogobat che, in pochi minuti, spiga agli utenti come risolvere il più complicato dei rompicapo: il cubo di Rubik. Continuando con la categoria miglior cortometraggio il premio va a Ben Shelton per "My name is Lisa", il drammatico racconto del rapporto tra una giovane figlia e una madre malata di Alzheimer.

Con ben il 39% dei voti stravince nella categoria miglior serie "The Guild", una commedia che parodizza le ossessioni di un gruppo di videogiocatori compulsivi. Infine per la categoria dei filmati sportivi vince "Ballon bowl", la spericolata testimonianza di uno skater lanciato fra centinaia di palloncini celesti.

 

(Repubblica.it)