Bestie e animali nell'arte europea

Un'interessante mostra a Caraglio ( Cuneo) fino al 5 giugno 2011.
DI Gigi Pellissier

 

3 marzo 2011. - Si è inaugurata sabato 26 febbraio la mostra Bestie che non è una rassegna di zoologia ma una carrellata dentro un fantastico mondo popolato da creature nate dalla mente e talvolta dagli incubi e dalle paure dell’uomo.

Quando le loro parvenze richiamano specie che ogni zoologo saprebbe riconoscere, esse sono legittimate a partecipare a questa mostra solo perché ad esse l’uomo ha dato un valore aggiunto, trasformandole, in simbolo.

Più che di animali in pelle e ossa si tratta di proiezione di miti, chimere, sogni, paure, speranze, illusioni. “Creature” che artisti, dal Medio Evo ad oggi, hanno fissato in dipinti, sculture, ceramiche, tappeti e arazzi.

Bestie la mostra che viene proposta al Filatoio di Caraglio non si è mai vista, e non solo in Italia.

Nel tentativo di dare una possibile “sistematizzazione” ad un argomento così tentacolare, i curatori hanno diviso la rassegna per temi, individuando in decine di musei e collezioni italiane una selezione di dipinti, sculture, arti applicate per esemplificarli.

Si prende avvio dagli animali sacri alla tradizione cristiana: da quelli legati alla Madonna,all’iconografia dei Santi ( il leone, l’aquila e il toro per gli evangelisti Marco, Giovanni e Matteo; il leone per San Girolamo; il cervo per Sant’Eustachio, il lupo e gli uccelli per San Francesco d’Assisi), alla raffigurazione dello Spirito Santo in forma di colomba.


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Tiepolo


Scatola micromosaico


Ceramica francese


Dal sacro al profano, o meglio ad un altro ambito del sacro, quello della mitologia della caccia: la figura di Diana cacciatrice “protegge” simbolicamente le raffigurazioni di episodi tratti dalla mitologia greca e romana, per giungere al rituale tipico della caccia praticata da principi e nobili.

Alle bestie demoniache e corrotte è riservata un’altra sezione: gli insetti, che rappresentati nellenature morte fiamminghe, sono simbolo della corruptio, agli animali ‘impuri’ (così come le scimmie,simbolo dell’umanità priva della ragione, ma anche del demonio, del paganesimo e della lussuria).

Numerosi animali sono stati utilizzati come simbolo del Male e di Satana, su tutti il caprone e il serpente, cui è dedicato un breve percorso specifico, ma anche la rana (per il suo vivere in ambienti fangosi e per il gracidare, associato, alla voce delle eresie, ma protagonista anche di favole mitologiche come quella di Latona), il ratto (in quanto portatore di malattie) e lo scoiattolo (per il suo colore rossiccio, la velocità nel fuggire alla cattura). Cari agli Dei ed agli eroi classici sono invece il cigno, il toro e l’aquila per Giove; il pavone e gli armenti per Giunone, il passero e la colomba per Venere; il leone per Sansone e Ercole.

Poi gli Animali leggendari e fantastici: i Mostri. Qui ad essere indagato è uno dei filoni più ricchidell’animalistica, sia nell’arte figurativa che nella trattatistica. Draghi, chimere, centauri, arpie,basilischi, sfingi, fenici, grifoni, sirene, tritoni, unicorni trionfano dalla scultura medievale alla pittura barocca, con infiniti significati simbolici.

Faustino Bocchi scena di nozze


Cavalier d'Arpino - Sant'Eustachio

Duca di sassonia a caccia


Dai mostri al cane e al gatto e, con loro, gli animali domestici, protagonisti di una ricca e documentata sezione, spesso essi stessi associati a simboli: la fedeltà è, per antonomasia, caratteristica del cane.

Ad essere esposte in questa ultima sezione sono opere riproducenti scene classiche legate al cane, ritratti di donna con cane o con gatto, ma anche animali destinati al lavoro quali le vacche maremmane ed i buoi dei macchiaioli, ai cavalli, agli animali da cortile.

Vivi e non, perché, come confermano le nature morte di cucina, gli animali, oltre a tutto il resto, se sono in carne e ossa e non popolano solo la fantasia, possono essere anche un gustoso cibo.

“Questa mostra – ha affermato ieri il Presidente dell’Associazione Marcovaldo, Fabrizio Pellegrino – prosegue l’indagine avviata nel 2009 con “Rose. Purezza e passione dal Quattrocento a oggi”.

L’indagine si sposta dai significati attribuiti nel corso dei secoli alla regina dei fiori alle simbologie del regno animale, unendo il rigore scientifico e il prestigio di un progetto sviluppato con attenzione al grande richiamo di un tema, gli animali, fortemente sentito e accessibile al grande pubblico.

Realizzare un progetto come questo in tempi di crisi è un grande segnale d’impegno da parte delle Istituzioni, dell’Associazione, dei prestatori e dei curatori, uniti per continuare a produrre stimoli e cultura, nella convinzione che sia il migliore investimento possibile”.

BESTIE. Animali reali e fantastici nell’arte europea dal Medioevo al primo Novecento

Caraglio (Cuneo), Il Filatoio (via Matteotti, 40), 26 febbraio – 5 giugno 2011

Orario: giovedì – sabato: 14.30 – 19,00, domenica: 10,00 – 19,00.

Mostra promossa dall’Associazione Culturale Marcovaldo , dal Conseil Général des Alpes de Haute

Provence con il contributo dell’Unione Europea – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito delProgramma ALCOTRA Italia–Francia 2007–2013 “Insieme oltre i confini” – Progetto P.I.T. – D 3 “Itinerariculturali”; con il sostegno della Regione Piemonte, della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRC; con il contributo della Fondazione CRT; in collaborazione con Comune di Caraglio e con la Fondazione Filatoio Rosso.

 

Mostra a cura: di Alberto Cottino e Andreina d’Agliano

Info: Associazione Culturale Marcovaldo 0171 618 260

numero verde Regione Piemonte 800 329 329

www.marcovaldo.it

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Se inauguró el Sábado 26 de febrero la exposición "Animales" que no es una reseña de zoología, sino un viaje a través de un mundo fantástico poblado por criaturas creadas por la mente y, tal vez, por las pesadillas y los temores del ser humano.

Cuando su apariencia evoca especies que cualquier zoólogo podría reconocer, entonces fueron incluidas en este evento sólo porque el hombre les ha dado un valor añadido, transformándolas en un símbolo.

Más que de animales reales, se trata de mitos proyectados, fantasías, sueños, miedos, esperanzas e ilusiones. "Criaturas" que los artistas de la Edad Media hasta el presente, han puesto en pinturas, esculturas, cerámicas, alfombras y tapices.

"Animales", la exposición que se propone en Filatoio de Caraglio nunca se había visto, y no sólo en Italia.

En un intento de "sistematizar" un contenido tan extenso, los curadores dividieron la exposición por temas, identificando en decenas de museos italianos y colecciones, una selección de pinturas, esculturas y piezas artísticas para ejemplificarlos.

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