15 novembre 2012 - Tra i più «votati»: Il pendolo di Foucault di Umberto Eco, l'Ulisse di James Joyce, Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez, Sulla strada di Jack Kerouac. Sono centinaia - su Twitter, Facebook e sul sito di Corriere.it - le segnalazioni inviate dai lettori sui «10 libri impossibili da finire».

IL CASO GARCIA MARQUEZ - «Iniziai Sulla strada, ma verso pagina 50 non potei che dare ragione a Truman Capote che diceva che quello non era scrivere, ma battere a macchina. Stessa sorte per Cent'anni di solitudine, nonostante una cara amica quasi mi avesse tolto il saluto dopo che le confessai di non averlo finito» testimonia ad esempio agsdest sul sito del Corriere.

Anche Agharti sceglie Cent'anni di solitudine: «Mi sono perso nelle paludi!!». E ciccibubù: «Due volte l'ho iniziato - la seconda sono arrivata a metà - e due volte non l'ho retto. È l'unico libro di cui non ho visto la fine. E sì che di polpettoni ne ho letti...».

Prosegue Omonimo: «Arbasino, Kerouac, García Márquez. Le Muse a Los Angeles, Sulla strada, Cent'anni di solitudine. Libri da dare le testate al muro ;-)».

Proprio su Garcia Marquez, però, si scatena anche l'appassionata difesa di chi, invece, dalle sei generazioni dei Buendía è stato catturato. «Cent'anni di solitudine, una volta superato l'ostacolo iniziale del casino dei nomi uguali e le frasi lunghissime diventa meraviglioso... dipende anche quanto siamo predisposti nel momento in cui iniziamo un libro» dice Agnese D'Armini su Facebook. E Michela Gambillara: «Ho letto Cent'anni di solitudine quattro volte e ogni volta mi ha dato qualcosa...».

BOCCIATURA - Abbastanza unanime, invece, il giudizio su Horcynus Orca di Stefano D'Arrigo. Racconta tra gli altri lbpaulina: «Avevo comprato Horcynus Orca quando ero molto giovane e non ero riuscita ad andare oltre le prime due pagine. Ci ho riprovato più tardi, ma non sono mai riuscita a leggere più di dieci pagine. Io lo trovo un libro assolutamente brutto ed illeggibile».

SOCIAL NETWORK - Su Twitter e Facebook - gli stessi canali grazie a cui tanto si è diffusa nel mondo - spuntano anche critiche alla trilogia porno-soft dell'estate. «Altri libri pesi Il deserto dei tartari e le Cinquanta sfumature. Trilogia scritta male, ripetitiva e non succede mai nulla. È scontata e banale» dice ad esempio Marianna Povesi su Facebook.

I 140 caratteri di Twitter stimolano anche l'ironia e qualche battuta: «#10librichenonriescoafinire Ulisse di James Joyce (iniziato nel 1982), Infinite Jest di David Foster Wallace (iniziato da 3 anni)» scrive @ilMangla. Mentre @Ale_Carone ricorda: «Il libro di Berlusconi che inviò a casa».

IL PATTO - Tira le fila, infine, Gianni Bert con un commento sul sito del Corriere che è anche una sorta di rivisitazione (ispirata al buon senso) del fondante patto narrativo tra l'autore e il lettore: «Se tu, scrittore, scrivi quello che ti pare, io, lettore, leggo fin che mi pare».

 

(corriere.it / puntodincontro)

 

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15 de noviembre de 2012 - La célebre novela del colombiano Gabriel García Márquez Cien años de soledad y el Ulises del irlandés James Joyce figuran en la lista de los diez libros considerados “imposibles de terminar, según un centenar de lectores italianos.

Consultados a través del diario Il Corriere della Sera, Facebook y Twitter sobre las diez obras literarias que no han logrado terminar de leer, los lectores italianos se dividen, según el periódico.

Una telenovela, definió un lector la obra maestra del premio nobel colombiano, mientras otro elogia su capacidad de dar siempre algo nuevo.

Además de García Márquez, en la lista figuran una de las novelas más influyentes y renombradas de la lengua inglesa, Ulises de Joyce, así como El péndulo de Foucault, del semiólogo italiano Umberto Eco y la autobiográfica En el camino del estadunidense Jack Kerouac.

«Me perdí en los pantanos», escribió Agharti a propósito del realismo mágico de García Márquez, mientras la lectora que se firma con el apodo Ciccibubú confiesa: «inicié el libro dos veces, la segunda llegué a la mitad, pero en las dos ocasiones no aguanté. Es el único libro que no he terminado de leer. Y eso que soy una voraz lectora de culebrones...».

La obra de García Márquez y la historia de la familia Buendía a lo largo de siete generaciones en la legendaria Macondo suscita también admiración.

«Después de que se supera el lío inicial de los nombres tan parecidos y las frases larguísimas, es una maravilla... todo depende de la manera con que nos disponemos para iniciar un libro», comentó Agnese D'Armini en Facebook.

Michela Gambillara reconoce que ha leído cuatro veces la novela de Gabo y «cada vez me ha dado algo distinto», sostiene.

La idea de elaborar una lista de libros imposibles fue lanzada por el diario inglés The Guardian que pidió a un célebre intelectual que enumerara los diez libros más difíciles de leer hasta el final.

En Italia, por una semana, desde el 5 de noviembre, los lectores pueden indicar sus libros imposibles y dejar un comentario en la página on-line del diario.
 

(milenio / puntodincontro)