Natale con Quetzalcóatl?

Nel 1930 il Presidente messicano Ortiz Rubio
ordinò l’eliminazione di Babbo Natale.

18 dicembre 2010. - Oggi pochi ricordano che Babbo Natale corse il rischio di sparire dalle abitudini messicane nella prima metà del XX secolo.

In quegli anni, le decisioni più importanti dovevano passare dalle mani dell'uomo seduto sulla poltrona presidenziale, e questo caso non fu un'eccezione. Governava allora Pascual Ortiz Rubio, soprannominato Nopalito (piccolo cactus) a causa della sua presunta sottomissione politica a Plutarco Elias Calles, che si diceva che fosse il vero uomo forte del Paese.

Nessuno sa se l'idea sia stata di Don Pasquale o di Don Plutarco, ma il fatto è che Babbo Natale fu condannato all'estinzione negli uffici presidenziali.

Il 27 novembre 1930 un articolo del quotidiano El Universal informava: "Quetzalcóatl (1) sarà il simbolo del Natale nel nostro Paese", e descriveva gli sforzi del governo post-rivoluzionario per recuperare le radici indigene durante le feste natalizie.

«Ieri ho avuto il piacere di mangiare con lui (il presidente Pascual Ortiz Rubio) e durante il pasto mi ha dato l'idea di sostituire le tradizioni straniere del Natale —che non ci appartengono— trasformandole in qualcosa di essenzialmente messicano. Quetzalcóatl sostituirà i Re Magi e Babbo Natale», dichiarò l'allora Ministro della Pubblica Istruzione Carlos Trejo ai media.

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(1) Quetzalcoatl, ovvero il serpente con le piume (anche chiamato Viracocha o Kontiki), è il nome azteco del dio serpente piumato dell'antica Mesoamerica, una delle divinità più importanti per molte civilizzazioni messicane e centro americane.

 

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Hoy pocos recuerdan que Santaclós estuvo a punto de perecer en México en la primera mitad del pasado siglo XX.

En aquellos años, cualquier decisión importante tenía que pasar por las manos del hombre sentado en la silla presidencial y este caso no fue la excepción. En México gobernaba entonces Pascual Ortiz Rubio, a quien las malas lenguas apodaban El Nopalito por su presunta dependencia de Plutarco Elías Calles, quien, se decía, era el verdadero hombre fuerte del país.

Si fue idea original de don Plutarco o de don Pascual no se sabe, lo cierto es que Santaclós fue condenado a la extinción en las oficinas presidenciales.

El 27 de noviembre de 1930 una nota de EL UNIVERSAL titulada “Quetzalcóatl será el símbolo de la Navidad en nuestro país” hablaba acerca de los deseos del gobierno postrevolucionario por retomar las raíces indígenas en las fiestas decembrinas.

“Ayer tuve el gusto de comer con él (presidente de la República Pascual Ortiz Rubio) y durante la comida estuvimos acordando y me dio la idea de sustituir en las tradiciones extranjeras de Navidad –que no es nuestra– cambiándola por algo esencialmente mexicano. Quetzalcóatl sustituirá a los Santos Reyes a Santa Clós y a Noel”, declararó el secretario de Educación Pública Carlos Trejo y Lerdo de Tejada ante los medios de comunicación.

 

(el universal / puntodincontro)

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