Enzo Jannacci: «Credo in Dio»
Il cantautore rivela ad "Avvenire": «Non sono ateo,

sto vivendo una maturazione del mio credo religioso».

 

26 agosto 2009. -«Credo in Dio e non sono ateo»: lo rivela Enzo Jannacci in un'intervista esclusiva per «Avvenire», nella quale racconta il suo percorso di ricerca della fede. Un'intervista che anticipa la partecipazione del cantautore milanese al Meeting di Rimini, giunto alla sua 30/ma edizione. Il cantautore spiega di affrontare una «costante dialettica interna» attraverso la lettura della Bibbia e del Vangelo. «Sto vivendo una maturazione del mio credo religioso», dichiara, raccontando di quando vide «la carezza del Nazareno a un povero operaio stanco su un tram di Milano».

Carezza del Nazareno - Uno Jannacci che parla di questo cammino «con i piedi di piombo», senza enfasi o retorica, e che confessa la convinzione che «uno non nasce con la fede dentro, in qualche interstizio della propria anima o dell'ipotalamo». L'intervista è lunga e tocca anche gli aspetti dolorosi della vicenda Eluana Englaro, quando Jannacci rilasciò un'intervista al Corriere della Sera nella quale diceva «avremmo così tanto bisogno di una carezza del Nazareno». E proprio nel Meeting che ha come tema 'La conoscenza è sempre un avvenimento', l'artista milanese termina con una riflessione personale: «Quando uno ha la fortuna di riconoscere e di alimentare un'esperienza di fede, prova le stesse situazioni emotive dell'amore, vede la luce attraverso uno spettro diverso, ha voglia di parlare con gli altri, di cantare. Sì, di cantare come ho fatto io la scorsa settimana, in auto, a squarciagola».

 

(Corriere)