Presunto spionaggio, la Fia mette
la McLaren sotto accusa

Parte l'indagine per le informazioni rubate alla Ferrari. La scuderia inglese dovrà rispondere prima del 26 luglio e rischia penalizzazioni o la squalifica.

Presunto spionaggio McLaren ai danni della Ferrari.LONDRA, 13 luglio 2007. - Per la McLaren i guai cominciano adesso. La Federazione internazionale ha messo ufficialmente sotto accusa la scuderia inglese per la vicenda dello spionaggio ai danni della Ferrari. L'organismo che governa la F1 ha invitato i rappresentanti del team a presentarsi prima di un meeting straordinario del Consiglio mondiale a Parigi il 26 luglio.

Questa la motivazione ufficiale che ha dato la Fia: "I rappresentanti del team sono stati convocati per rispondere dell'accusa secondo cui, tra marzo e luglio 2007, in violazione dell'articolo 151c del Codice sportivo internazionale, la McLaren-Mercedes sarebbe entrata in possesso illecitamente di documenti e informazioni confidenziali appartenenti alla Ferrari, compreso materiale che potrebbe essere usato per progettare, costruire, analizzare, testare sviluppare e/o mettere in pista una F2007".

Se riconosciuta colpevole, la McLaren rischia una penalizzazione sia nel campionato costruttori che in quello piloti. Ma non solo. Secondo il codice, le sanzioni possono arrivare fino all'esclusione, la sospensione o la squalifica. Il tecnico della scuderia inglese Mike Coughlan, accusato di aver ricevuto e fotocopiato in modo fraudolento materiale dalla Ferrari, ieri ha presentato un memorandum difensivo, attualmente allo studio dei legali della rossa, in cui spiega come ha ottenuto le informazioni. Intanto è stato già sospeso dal suo team. Non è ancora chiaro il coinvolgimento di un altro uomo McLaren, Jonathan Neal, al quale Coughlan aveva confidato di possedere le informazioni top-secret. Per il momento sembra estraneo ai fatti, ma la Ferrari vuole capirci qualcosa di più.

Un'altra posizione che il team modenese vuole chiarire è quella di Nigel Stepney: l'ex responsabile tecnico delle rosse, allontanato per il suo sospetto sabotaggio, è amico ed è stato collega di Coughlan in Benetton e in Ferrari fino al 1996. I due inglesi a inizio anno si erano offerti insieme alla Honda, anche se il team giapponese ha specificato che "in nessun momento qualsiasi informazione confidenziale è stata offerta o ricevuta".

(La Repubblica)