Kimi: "Nella volata tifo Ferrari"

Raikkonen a Milano ci ha rilasciato la sua prima intervista da pilota del Cavallino: "Con Schumacher non ho ancora parlato, voglio lasciare la McLaren con una vittoria".

MILANO, 16 settembre 2006. - Camicia scura a righe verticali, giacca nera, jeans slavati con risvolto e scarpe da tennis nere. Kimi Raikkonen si presenta in piazza San Babila a Milano sotto una pioggia fittissima ma è impeccabile nel suo abbigliamento casual. È tornato in Italia giovedì 14 settembre, quattro giorni dopo la gara di Monza, per inaugurare un negozio Hugo Boss, sponsor della McLaren. È la sua prima uscita come pilota Ferrari, dopo l’annuncio ufficiale del Cavallino. Ma sembra decisamente a suo agio. Al punto da sedersi, tranquillo e rilassato e concedere un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport.

- Benvenuto a Milano. Di solito il clima è migliore...
"Grazie. È una grande città, mi piace, anche se con questa pioggia ho fatto un po’ fatica a trovare il posto. Ma è sempre bello venire qui".

- A fine stagione darà l’addio alla McLaren dopo 5 anni. Qual è il ricordo più bello?
"Dal 2002 ci sono stati un sacco di bei momenti passati insieme a loro e alcuni meno felici. È gente che di sicuro mi mancherà, ma così va la vita. A volte desideri qualcosa di diverso, di certo porterò con me buoni ricordi di tutti".

- Ha firmato con la Ferrari per i prossimi tre anni. Cosa rende la rossa così affascinante per lei?
"La Ferrari è sempre stata un top team e un grosso nome della F.1, una scuderia con una grande storia. Vedremo cosa succederà nel 2007. Ma prima voglio finire al meglio questa stagione, portare a casa dei buoni risultati nelle tre gare che mancano. E magari vincerne una".

- Come vede il finale del Mondiale? Ci sono troppe - polemiche, a suo parere, o è normale in una sfida così intensa?
"In queste situazioni ci sono sempre molte chiacchiere su presunti favoritismi verso una squadra o l’altra. Credo sia normale, quando la lotta è così serrata. In casi simili, ricchi di tensione, ci sono sempre state polemiche nei GP. Sarà davvero interessante vedere cosa succederà nelle ultime gare. Ed è un bene per la F.1 che la sfida sia così equilibrata, rende tutto più popolare. Io personalmente (e gli scappa un sorrisetto malizioso, ndr) farò il tifo per la Ferrari: dal prossimo anno è la mia squadra".

- Ha mai avuto occasione di parlare con Schumacher del suo futuro al Cavallino?
"No, non proprio. È stato un po’ difficile finora provare a discutere della cosa con lui, vista la situazione. Magari adesso è diventato tutto più semplice: la gente è al corrente di quello che accadrà, lui ha deciso di ritirarsi e forse ora capiterà di fare due chiacchiere".

- Ha già parlato con Luca di Montezemolo, il presidente della Ferrari? Lo conosce?
"L’ho incontrato qualche volta ai gran premi, sui circuiti, ma non lo conosco così bene. Immagino lo conoscerò meglio il prossimo anno e in quelli che verranno in seguito. Ma mi sembra molto simpatico e gentile (nice person, dice testualmente; n.d.r.) ".

- Che rapporto ha con Massa, il suo futuro compagno di squadra?
"Sono sicuro che tra me e Felipe andrà tutto bene. Un po’ lo conosco ed è un ragazzo a posto. È difficile ragionare sul fatto che non abbiamo esperienza insieme. Ma lui fa già parte del team e questo aiuta, per cui sono sicuro che insieme lavoreremo molto bene".