Oro storico per la ginnastica italiana
Vanessa Ferrari
è campionessa mondiale

L'atleta di Orzinuovi, Brescia, a 16 anni è la prima azzurra a vincere
nel concorso generale. Prima di lei a medaglia solo la Nuti e la Macchini nel 1950

AARHUS (DANIMARCA), 19 ottobre 2006. - L'italiana Vanessa Ferrari, 16 anni, ha vinto la medaglia d'oro al campionato mondiale di ginnastica artistica. Nel concorso "generale" (la somma di quattro attrezzi: corpo libero, trave, volteggio e parallele asimmetriche) ha ottenuto 61,025 punti. E' la prima volta, nella storia della ginnastica che un'azzurra arriva al titolo mondiale.

Vanessa Ferrari conquista dunque il primo titolo iridato al femminile, dopo i quattro nel maschile conquistati da Juri Chechi. L'atleta di Orzinuovi, in provincia di Brescia, ha preceduto la statunitense Bieger (60.750) e la rumena Izbasa (60.250). Una delle favorite nella gara, l'americana Chellsie Memmel, primatista mondiale nell'All-around a Melbourne nel 2005, non ha gareggiato per un infortunio ieri durante la gara a squadre. Memmel aveva preceduto Vanessa Ferrari di due punti nelle qualificazioni.

Quello della Ferrari è un successo storico per la ginnastica italiana: mai una donna si era imposta nel concorso generale individuale. Le uniche due medaglie mondiali risalivano a 56 anni fa. Ai mondiali di Basilea 1950 Wanda Nuti e Licia Macchini conquistarono rispettivamente l'argento ed il bronzo alla trave, contribuendo al successo dell'Italia femminile nel concorso a squadre.

Vanessa Ferrari (16 anni il 10 novembre prossimo) nel palazzo dello sport di Aarhus ha gareggiato come una veterana. Unica sbavatura della sua serata, un'incertezza alla trave: uscendo da una combinazione si è sbilanciata ed è saltata giù dall'attrezzo. Altre sarebbero andate in confusione. Invece Vanessa ha ripreso il suo esercizio e lo ha concluso con un'uscita perfetta.

Il capolavoro l'ha poi fatto nel corpo libero: aveva bisogno di 15,225 per installarsi in cima alla classifica e sulle note del 'Nessun dorma' ha conquistato i giudici che l'hanno premiata con un 15,500 che l'ha resa irraggiungibile. Anche perché nel frattempo sulla pedana del volteggio la cinese Panpan Pang, l'unica che in assenza dell'americana Chellsie Memmel potesse toglierle il mondiale, è goffamente caduta uscendo persino dalla zona podio.

Così Vanessa, che gareggia con quattro viti nella mano destra (ricordo di un infortunio ai mondiali juniores del dicembre 2005, viti che lei non ha ancora voluto rimuovere), si è trovata la strada spianata.

La neo campionessa mondiale, che vive a Genivolta, in provincia di Cremona, e si allena tra Brescia e Milano ha cominciato con la ginnastica nel 1997, quando si presentò alla Brixia. Lì conobbe quello che è tuttora il suo allenatore, Enrico Casella. "Siamo rimasti subito a bocca aperta - ricorda il tecnico - capimmo subito che avremmo dovuto farla crescere come una campionessa". Lei ha ripagato la fiducia conquistando (ancora juniores) 5 ori ai Giochi del Mediterraneo 2005 e quest'anno il titolo europeo a squadre nonché l'argento al corpo libero. Per Vanessa l'oro di Danimarca potrebbe essere solo l'inizio, visto che tra domani e sabato sarà impegnata nelle finali per attrezzo dove è la favorita nel corpo libero.

 

Da Repubblica.it