Omaggio a Carlo Coccioli

In occasione del settimo anniversario della sua scomparsa.
Di Giovanni Capirossi.

Carlo Coccioli.

Carlo Coccioli

 

5 agosto 2010. - Stanco di un lungo esilio volontario che lo aveva portato per le strade del mondo come uno dei più grandi intellettuali, scrittori e giornalisti del XX secolo, Carlo Coccioli se ne andò sette anni fa all'alba del 5 agosto 2003 all'età di 83 anni. Possiamo dire che l'esilio è stato fedele compagno di viaggio di Carlo Coccioli per le strade di una vita intensa, complicata ed avventurosa vissuta con grande coraggio e coerenza.

In questi giorni ho riletto con grande interesse il suo libro, unico e irripetibile Itinerario nel Caos elaborato manualmente, forse la parola più esatta sarebbe "artigianalmente" perché è andato a tirar fuori dal mondo dei suoi ricordi i documenti più significativi contenuti nei suoi archivi per raccontare e commentare i momenti più importanti della sua vita di scrittore e giornalista.

"Itinerario nel Caos" ("Itinerario en el Caos", "Itinéraire dans le Chaos", "Itinerary in the Cahos"): i titoli sono stati scritti a mano da lui nelle quattro lingue letterarie in cui scriveva i suoi libri senza bisogno di un traduttore e con la nota "edizione privata non commerciale di 500 esemplari - Messico 2000". Io possiedo il n. 43 con una dedica della quale mi sento orgoglioso e che conservo gelosamente: "A Giovanni Capirossi più che fratello in questo ambiguo esilio, con la mia gratitudine e il mio affetto" Carlo Coccioli, 19 ottobre 1999.

È un libro che contiene i suoi sogni, le sue avventure, i suoi paradisi e i suoi inferni, i suoi itinerari religiosi, i suoi inverni e le sue primavere e, soprattutto, il suo grande amore per i cani e tutti gli animali e gli amici dell'anima e del cuore che lo hanno accompagnato nel suo lungo camminare per le strade della vita.

Carlo Coccioli rifiutò con tutte le sue forze le catene della schiavitù intellettuale e morale.

Si oppose alle tentazioni delle mafie letterarie che considerava inquinate dal potere economico e politico che si sente padrone di tutto e di tutti.

Intellettuale di alto profilo, si lasciava guidare dalla scienza e dalla ragione e si opponeva ai dogmi che esigono fede e obbedienza cieca senza lasciare spazio alla libertà di pensare e di esprimersi. Lottò con tutte le sue forze contro una società ipocrita che gli negava il diritto di amare seguendo i dettati del suo cuore e fuggì dall'Italia per rifugiarsi in Francia.

La terra della libertà, dell'illuminismo e della ragione divenne per alcuni anni la sua patria letteraria e lì scrisse in francese il suo capolavoro "Fabrizio Lupo" una storia d'amore diversa, intensa e sublime e confessò il suo sentirsi ed essere diverso e il suo diritto ad amare un altro uomo come amore autentico e genuino.

Carlo Coccioli adorava il Messico forse anche in gran parte perché le radici profondamente religiose del popolo messicano vengono da lontano e appartengono alle culture indigene che avevano riconosciuto il volto di Dio nel Sole e nella Luna e nella bellezza della natura e degli animali che Lui tanto amava. Oggi durante la cerimonia con la quale lo ricorderemo nella Sede de Museo Casa della Cultura Carlo Coccioli, la Dante Alighieri comunicherà ai Suoi numerosi ammiratori che, durante i mesi del prossimo autunno, daremo inizio alla lettura delle Sue Opere per tenerne viva la memoria.

Personalmente ho sempre pensato che le Persone che amiamo non muoiono mai e Lui non morirà mai perché ci sarà sempre qualche studente che legge le sue Opere per una tesi di laurea e per le strade di questa immensa Metropoli ci sarà sempre qualcuno che raccoglierà con amore un cane randagio nel Suo nome.

All'alba di ogni giorno sorge il sole e illumina le strade che abbiamo percorso insieme a Lui e che continuiamo a percorrere rileggendo le Sue opere conosciute e lette in tutto il mondo. In questa giornata molto speciale la nostra sincera gratitudine a Javier Coccioli, figlio adottivo dell'illustre Scrittore che al Suo illustre padre ha dedicato la "CASA MUSEO DELLA CULTURA CARLO COCCIOLI" in quella che in vita fu la Sua residenza e a Marco Coccioli che promuove la pubblicazione delle Sue opere in Italia dove recentemente ha avuto un grande successo la pubblicazione del Suo DAVIDE e di DOCUMENTO 127. Terremo informati i nostri lettori e pubblicheremo nuovi articoli su Carlo Coccioli e sulle Sue Opere.

Nella copertina di Itinerari nel Caos ha scritto

En las praderas verdes
el rio apacible
y ahi estaba señor
tu mesa de plata y lino

Mi piace pensare che seduto in quel paesaggio paradisiaco attorno a quel tavolo ci siano i Suoi amici Michele De Maria, Giovanni Bonetto e Piero Donati che ricordiamo con grande affetto e ammirazione, insieme a tanti altri che hanno dato prestigio alla presenza dell'Italia in Messico e ad alcuni personaggi importanti della nostra letteratura, filosofi e teologi finalmente felici di avere trovato una risposta alle numerose domande che si sono fatti tante volte durante la loro esistenza. Ciao Carlo e hasta siempre!

 

 

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