Nonna cibernetica
e maestra di maestri
Intervento pronunciato da Ana Elena González Treviño
durante l’omaggio a Franca Bizzoni.

Nessun professore risponde ai messaggi di posta elettronica con la velocità di Franca.6 settembre 2007. - "Siamo qui riuniti per rendere omaggio a Franca Bizzoni, carissima Maestra del Dipartimento di Lettere Italiane e del Collegio di Lettere Moderne, in occasione del suo trentatreesimo anno di docenza in questa Facoltà. Trentatre anni. Si fa presto a dirlo, ma si corre il rischio di perdere di vista la dedizione e l'impegno quotidiano che ciò rappresenta. Non si tratta solo di svolgere ogni giorno, semestre dopo semestre, la missione docente, ma anche di spargere semi qua e là, di formare persone, di offrire loro i migliori strumenti di lavoro affinché le loro vite siano produttive e possano, a loro volta, educare le nuove generazioni. Franca Bizzoni è maestra di maestri e ,come maestra di maestri, si è conquistata una grande autorità, una dolce autorità, nei cuori di molte persone.

Franca ha sempre osservato una condotta modesta e nobile, ma allo stesso tempo implacabile, sapendo stare sempre all'altezza delle nuove sfide di una carriera che cresceva anno dopo anno e che, anno dopo anno, rappresentava anche nuove opportunità di sviluppo. 

Perché un maestro che dorme sugli allori non è maestro, Franca non si è mai addormentata sugli allori. Ha sempre conservato una freschezza che molti maestri più giovani vorrebbero avere.

Franca Bizzoni è nonna, ma è una nonna cibernetica. Vi posso assicurare che in tutto il Collegio di Lettere Moderne, nessun professore risponde ai messaggi di posta elettronica con la velocità di Franca. E' sempre la prima a rispondere perché si trova a suo agio nell'uso della tecnologia. Molto a modo suo, Franca fu la prima Capo  Dipartimento di tutto il Collegio di Lettere Moderne a dare un nuovo disegno ai suoi orari facendo uso della tecnologia elettronica. Potrebbe sembrare banale, ma non lo è affatto perché ci insegnò a migliorare molto l'efficienza del nostro lavoro.

Gli orari che oggi usiamo si ispirano ai  suoi modelli. L'appoggio di Franca, come ho già detto, è stato decisivo sia per gli alunni di Lettere Italiane che per tutta l'area della Didattica del Collegio. E come se ciò fosse poco, ha aiutato anche molti studenti a vivere l'incomparabile esperienza di studiare un semestre o anche di più presso Università italiane, specialmente presso l'Università per Stranieri di Perugia.

Varie Professoresse del nostro Collegio hanno ottenuto titoli equivalenti a quelli di una laurea in Italia grazie al suo appoggio.

Personalmente ho conosciuto Franca più da vicino negli ultimi due anni come Coordinatrice di Lettere Moderne (anche se, per dire la verità, la identificavo già da molto prima, come una delle maestre più dinamiche dell'area internazionale del Collegio di Lettere Moderne).

Il suo comportamento è sempre stato molto cordiale e aperto alla collaborazione, sempre pronta al dialogo e alla cooperazione in ogni momento.

Fra le cose per cui le devo la mia gratitudine, c'è l'avermi introdotto pazientemente al meraviglioso mondo del temperamento italiano non sempre facile da prevedere.

Anche se il fattore sorpresa è sempre presente nel Dipartimento di Lettere Italiane, ho sempre potuto fare affidamento sul suo parere saggio e pratico per risolvere i piccoli inconvenienti che ogni tanto si presentano.

In sintesi, Franca, desidero ringraziarti in nome di tutti gli studenti che hai formato, in nome di tutti i maestri che hai preparato per la loro vita professionale, in nome di tutte le persone alle quali hai insegnato a guadagnarsi la vita facendo ciò che più amano, in nome del Collegio di Lettere Moderne e della Facoltà di Filosofia e Lettere, voglio dirti grazie per il tuo generoso impegno e per la tua vita, e riconoscere pubblicamente che il mondo, grazie a te, è un posto migliore.