19 settembre 2006. - A 18 mesi dalla morte di papa Giovanni Paolo II, uscirà in Messico il film "Karol, un Papa rimasto uomo". La premiere —a cura della Società Dante Alighieri— sarà stasera alle ore 20 nel Cinepolis Diana di Paseo de la Reforma 423. Il biglietto si venderà a 150 pesos. A interpretare Giovanni Paolo II è Piotr Adamczyk, la regia è di Giacomo Battiato.

Afferma il regista "Ho cercato di fare un nuovo ritratto studiando la maniera di rappresentare come il giovane polacco divenendo maturo e poi vecchio, ha attraversato tre decenni cruciali del nostro tempo a capo della Chiesa".

"Un ritratto non è un documentario", ha continuato Battiato, "ma è una interpretazione del personaggio che può avere un qualche valore storico proprio quando ci allontana da lui. Dovendo scegliere un sottotitolo al film, lo chiamerei Il Papa dei sofferenti, perché è questo l'aspetto che più mi ha colpito di Giovanni Paolo II". Il film affronta i fatti che riguardano tutto l'arco della seconda vita del Papa, tra cui anche quelli riguardanti l'attentato.

Il protagonista del film, sottolinea, "Ho cercato di rendere giustizia ad un uomo dalla vita estremamente piena e con una personalità geniale. Siamo entrati all'interno delle mura vaticane per scrutare, imparare e poi spiegare allo spettatore quali fossero le difficoltà che si trova a vivere, nella vita privata, un Papa".

Ennio Morricone ha curato le musiche del film che sono raccolte in un CD, contenente diciannove. "L'impegno e la tensione creativa sono stati estremamente forti", ha spiegato il maestro Morricone. "Ho cercato di scegliere una musica inerente al film, applicata alle bellissime immagini e al racconto realizzato da Battiato".

Nel film ci sono anche particolari inediti immediatamente successivi all'attentato a Wojtyla del 13 maggio 1981. A suggerirli è stato Renato Buzzonetti, il medico che ha seguito Giovanni Paolo II fino alle ultime ore.

Il film alla prima italiana è stato accolto da due minuti di applausi, lacrime e clamore.

"Nonostante non sia la prima volta che vedo il film curato da Giacomo Battiato, continuo ad emozionarmi per la storia di un uomo, quale Papa Wojtyla, piena di sofferenza", ha affermato Giovanni Modina, direttore di Canale 5, alla fine della proiezione.

"Sono estremamente soddisfatto del lavoro svolto da tutti coloro che hanno preso parte alla realizzazione di un film non facile".