Il "Ritratto di Dama" di Leonardo (conosciuto anche come "la Belle Ferronière") e Chipilo, in Messico.


27 gennaio 2011. - Il cognome Crivelli è noto in Italia già nel Medievo come appartenente a una delle famiglie nobiliari milanesi più potenti .

Alcuni esempi nella storia:

Uberto Crivelli, è stato il 172º papa della Chiesa cattolica, eletto sotto il nome di Urbano III verso la fine del 1100.

Nella seconda metà del quattrocento a Venezia invece, fà il suo esordio il pittore Carlo Crivelli.

Il cognome compare anche accanto a la “Belle Ferronnière”, un dipinto a olio su tavola di Leonardo da Vinci, databile al 1490-1495 ispirato alla figura di Lucrezia Crivelli, sposa di Ludovico Sforza, Duca di Milano.

Crivelli è un cognome molto diffuso in Italia, deriva probabilmente dal latino Cribellum, diminutivo di Cribrum che significa setaccio, un attrezzo usato dai muratori per mondare la sabbia (il tamiss è il corrispondente per la monda della farina).

Adesso il cognome Crivelli si è diffuso anche in Messico, proveniente dall'emigrazione italiana della fine dell’ottocento. Insediatosi in territorio messicano formò parte della sua storia, forma parte del suo presente e sicuramente sarà parte del suo futuro.

Il cognome è approdato in Messico nell'anno 1881 nella Colonia italiana “Manuel Gonzalez” del municipio di Zentla nello stato di Veracruz. Illuminato Crivelli con sua moglie Antonia Dal Molin (entrambi di 46 anni ) con al seguito i quattro figli, Antonio, Giovanni, Giuseppe, e Luigia (20, 17, 13 e 12) furono i primi Crivelli a mettere piede sul suolo messicano provenenti da Treviso.

Crivèl compare anche come vecchio soprannome a Segusino TV, inoltre, una famiglia di cognome Longo, ricorda di aver vissuto in una casa precedentemente abitata da una famiglia di cognome o soprannome Crivelli, dopo che questi furono emigrati in Messico.

Tra il 1 marzo 1888 e il 1 agosto 1889, Antonio Crivelli proveniente dalla colonia “Manuel Gonzales” scambiò le sue terre con la famiglia Petrilli insediata nella colonia “Fernandez Leal”. Fu in questo modo che la famiglia Crivelli arrivò a Chipilo.

Soltanto due famiglie a Chipilo portano ora questo cognome: la famiglia Crivelli-Berra e la famiglia Crivelli-Precoma, le quali sono ben conosciute nella zona, come ad esempio, Carlo Crivelli Precoma, uno dei carrozzieri più importanti della regione, non crea dipinti rinascimentali come l'omonimo pittore veneziano, ma è un maestro della carozzeria automobilistica.

Carmen Crivelli Orlanzino invece, è un'artigiana, molto apprezzata localmente per la lavorazione dei crocefissi, delle madonne in ceramica e dell’artigianato in legno.

Piero Crivelli Berra di 75 anni è attualmente il più vecchio Chipileno tra i Crivelli, da non dimenticare anche Carlo Crivelli che si è distinto tempo prima per la produzione e la distribuzione di caffè nella sua ditta.

Oggi Crivelli è un cognome che si riscontra ancora a Chipilo, nello stato di Puebla e in alcuni municipi dello stato di Veracruz come Zentla, Huatusco, Cordoba e Orizaba, ma compare pure negli stati di Guanajuato, Michoacán, Queretaro, dove i Crivelli si spostarono nel tempo.

Io sono uno studente e appartengo alla quarta generazione di Crivelli nati in Messico. Porto il mio cognome con orgoglio, come fanno tanti altri ragazzi e ragazze di Chipilo, fieri di usare i loro cognomi veneto-italiani in una terra straniera, poichè, anche se amiamo il Messico —la terra in cui siamo nati— non possiamo dimenicare le origini dei nostri avi, neppure 129 anni dopo la loro immigrazione.

 

Eduardo Crivelli Minutti

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El apellido Crivelli era ya conocido en Italia desde la edad media y pertenecía a una de las familias nobles más poderosas de Milán.

He aquí algunos ejemplos en la historia:

Uberto Crivelli fue el 172° Papa de la Iglesia Católica, elegido bajo el nombre de Urbano III a finales del año 1100.

En la segunda mitad del siglo XV en Venecia, por otro lado, hizo su debut como pintor Carlo Crivelli.

El nombre también aparece junto a "la Belle Ferronnière", un óleo sobre tabla de Leonardo da Vinci, fechado entre los años 1490 y 1495 e inspirado por la figura de Lucrecia Crivelli, esposa de Ludovico Sforza, duque de Milán.

Crivelli es un apellido muy común en Italia, cuyo origen probablemente se deriva del latín Cribellum —diminutivo de Cribrum— que significa tamiz, una herramienta utilizada por los albañiles para limpiar la arena (el tamiss es el instrumento correspondiente del mundo de la harina).

Ahora el apellido Crivelli se ha extendido a México, procedente de la emigración italiana de finales del siglo XIX. Establecido en territorio mexicano, formó parte de su historia, forma parte de su presente y seguramente será parte de su futuro.

El apellido se inició en México en el año 1881 en la colonia italiana "Manuel González" del ayuntamiento de Zentla en el estado de Veracruz. Illuminato Crivelli y su esposa Antonia Dal Molin (ambos de 46 años), con sus cuatro hijos, Antonio, Giovanni, Giuseppe y Luigia (de 20, 17, 13 y 12 años respectivamente) fueron los primeros Crivelli en pisar suelo mexicano provenientes de Treviso.

Crivèl también aparece como un viejo apodo en el poblado de Segusino, cerca de Treviso y una familia local de apellido Longo, recuerda haber vivido en una casa anteriormente habitada por una familia de apellido o apodo Crivelli, después de que habían emigrado a México.

Entre el 1 de marzo 1888 y 1 de agosto de 1889, Antonio Crivelli de la colonia "Manuel González" intercambió sus tierras con la familia Petrilli de la colonia "Fernández Leal". Fue de esta manera que la familia Crivelli llegó a Chipilo.

Sólo dos familias de Chipilo ahora llevan este apellido: la familia Crivelli Berra y la familia Crivelli Precoma, que son bien conocidas en la zona, como —por ejemplo— Carlo Crivelli Precoma, uno de carroceros más importantes de la región. Carlo no crea pinturas del Renacimiento como el pintor veneciano que llevaba el mismo nombre, pero es un maestro de la carrocerías automotrices.

Carmen Crivelli Orlanzino, en cambio, es artesana y muy apreciada a nivel local para la producción de crucifijos, vírgenes de cerámica y artesanías de madera.

Piero Crivelli Berra, de 75 años, es actualmente el mayor de los Crivelli chipilenos, y no hay que olvidar que Carlo Crivelli, con anterioridad, destacó en la producción y distribución de café para su compañía.

Hoy Crivelli es un apellido que se encuentra todavía en Chipilo, en el estado de Puebla y en algunos municipios del estado de Veracruz como Zentla, Huatusco, Córdoba y Orizaba, pero aparece también en los estados de Guanajuato, Michoacán y Querétaro, donde algunos Crivelli se trasladaron años atrás.

Yo soy estudiante y pertenezco a la cuarta generación de Crivelli nacidos en México. Llevo mi apellido, al igual que muchos otros jóvenes de Chipilo, orgulloso de usar el nombre de una familia del Véneto italiano en una tierra extranjera, porque aunque amemos a México -la tierra donde nacimos—, no podemos olvidar los orígenes de nuestros antepasados, incluso 129 años después de su inmigración.

 

Eduardo Crivelli Minutti