TRENTO, 26 settembre 2006. - Collaborare in aree di ricerca di comune interesse e diffondere i risultati raggiunti attraverso pubblicazioni, conferenze, simposi e incontri periodici. Questi gli obiettivi della lettera di intenti siglata il 22 settembre scorso fra l’Università degli Studi di Trento e la Universidad Veracruzana, nell’ambito della visita della delegazione messicana a Trento per i festeggiamenti de "Le Radici dell’Albero: 1881-2006" in ricordo dei 125 anni di emigrazione trentina in Messico.

Hanno firmato per l’Ateneo trentino Antonio Scaglia, pro-rettore con delega al coordinamento delle attività internazionali, e per quello di Veracruz il suo pro-rettore Ermanno Zilli. Presenti alla firma anche José Benigno Zilli Manica, docente presso la Universidad Veracruzana, e Renzo Tommasi, docente presso l’Università di Lettere dell’Università trentina: i due professori hanno collaborato, negli anni scorsi, in una ricerca sull’emigrazione trentina in Messico, che ha prodotto due libri. Al Rettorato, in rappresentanza della Provincia, c’era Carlo Basani, dirigente del Dipartimento che ha tra le proprie competenze anche quelle sull’emigrazione.

Il protocollo prevede scambi di docenti, di ricercatori di studenti e di personale amministrativo, nonché l’organizzazione di visite, lezioni e conferenze. "Con questo accordo – ha ricordato Antonio Scaglia, – che per noi coinvolge le facoltà di sociologia, ingegneria e lettere, vogliamo rafforzare ulteriormente REUNILAS, la rete di università italiane e latino americane che già opera a Trento, Genova, Udine, in Brasile e in Cile". Il pro-rettore Ermanno Zilli ha invece puntato l’attenzione sull’attenzione con cui, in Messico, su seguono i rapporti fra i discendenti trentini e la loro "madre-patria": "Sono già cinquecento le persone che hanno chiesto all’Universidad Veracruzana di seguire attivamente corsi di italiano: l’Italia, e il Trentino in particolare, stanno diventando un punto di riferimento importante per i nostri giovani". Concetto, questo, ripreso anche da Carlo Basani: "È significativo che oggi, in mezzo a feste, danze e musiche, si sia siglato un accordo Trentino-Messico al livello più alto possibile, che è quello accademico e culturale: uno stimolo in più per proseguire nei rapporti di amicizia, di scambio di esperienze e di persone che sta già andando avanti da alcuni anni".

Nel pomeriggio della stessa giornata la delegazione messicana si è poi recata a Levico Terme per un breve incontro con la giunta locale e con il sindaco Carlo Stefenelli. Anche da Levico, infatti, partirono a suo tempo alcune famiglie che emigrarono proprio in Messico: "Un ritorno a casa che ci riempie di commozione – ha ricordato il responsabile della delegazione Ermanno Zilli, – e che vuole essere spunto e stimolo per accelerare ulteriormente e rafforzare i nostri rapporti".

I festeggiamenti de "Le Radici dell’Albero" si sono poi trasferiti a Trento dove, al Teatro Cuminetti, nel tardi pomeriggio, il Gruppo Teatro Nossa Trent e i Gruppi Permanenti di Lettura, hanno messo in scena il recital "La Estanzuela – La piccola proprietà terriera". Con testi tratti dal volume di Renzo Tommasi e di José Benigno Zilli Manica "La colonizzazione italiana in Messico", gli attori e i lettori, sotto la regia di Dora Fronza, hanno raccontato la disavventura della Cooperativa di emigrazione agricola San Cristoforo che negli Anni Venti conobbe le amarezze e i drammi del fallimento. "Lo spettacolo – ha detto Renzo Tommasi in un breve intervento di presentazione, – si propone di evidenziare con un linguaggio teatrale quello che fu il fallimento di un’esperienza di emigrazione, mettendo in luce però la dignità con cui i Trentini di allora seppero far fronte fin che poterono ai rovesci della fortuna".

Sempre al teatro Cuminetti la delegazione messicana in visita al Trentino ha poi presentato le proprie tradizioni in materia di musiche e di danze. Si sono alternati, allora, sul palco i "Mariachi Universitario" e il Grupo Nematatlin che, con i loro strumenti tipici hanno dato un saggio di bravura e di ritmo latino-americano.

I festeggiamenti per i 125 anni di emigrazione trentina in Messico si sono conclusi domenica 24 settembre a Villa Lagarina.