Inaugurazione
dell'aula Luigi Cantele

Discorso pronunciato dal Direttore Generale
della Dante Alighieri di Città del Messico, Giovanni Capirossi.

L'aula Luigi Cantele, una delle aule multimediali della modernissima Dante di Città del Messico.30 novembre 2007. - Questa sera, grazie alla generosità della Sig.ra Edda Bergami Ved. Cantele, di Giorgio Cantele e della Sua gentile consorte Sig.ra Kirsten Fink e alla presenza di Alessandro Luigi,  diventa realtà uno dei sogni più belli della mia vita.

La Società Dante Alighieri di Città del Messico, nel ricordo del passato pensa al futuro e lo costruisce insieme alle Istituzioni qui degnamente rappresentate dall’Ambasciatore d’Italia in Messico, Dott. Felice Scauso  e alle altre Associazioni che, come noi, si dedicano alla diffusione della lingua e cultura italiane.

L’Ing. Franco Bonfanti , Presidente della Dante Alighieri, fuori Messico per impegni di lavoro, è  rappresentato questa sera dai Vicepresidenti Manfredi Carnevale e Mario Bonechi. Sono presenti anche i Rappresentanti delle Commissioni per la Scuola del Corpo Docente e del Consiglio Direttivo della Società Dante Alighieri. Ci tengo anche a sottolineare la presenza delle Signore Liù Colotti e Liana Halphen, Presidente e Vicepresidente dell’Associazione Italiana di Assistenza

Qui alla Dante questa sera diventa finalmente realtà l’incontro delle generazioni: In quest’aula da oggi  vivrà per sempre la memoria dell’Ing. Dott. Luigi Cantele grazie al generoso gesto d’ amore di Edda,  alla grande ammirazione che Giorgio sente per suo Padre e all’affetto  dei nipotini Alessandro Luigi e Nicole  per Nonno Luigi  che hanno visto nelle fotografie alcune delle quali sono state collocate in quest’aula per ricordare alcuni dei momenti più importanti della sua vita.

Ma c’è una componente ancora più importante: la moglie di Giorgio, Kirsten Fink, pure Lei con sangue europeo nelle vene, è orgogliosamente messicana e qui nasce l’altra grande colonna portante della Dante Alighieri:  il dialogo e l’incontro di due popoli  e di due paesi che costruiscono insieme un futuro fondato sui  valori contenuti nella loro cultura e nella loro storia multisecolare ma anche nella solidarietà  con cui desiderano inserirsi nel mondo della globalizzazione. La globalizzazione che mette al primo posto i valori della cultura universale e rende possibile la costruzione di un mondo migliore per tutti. La Dante che non è solo un’aula di italiano ma che diventa un’autostrada con corsie di andata e ritorno sulle quali circolano  idee e  progetti.

E su questa grande autostrada della globalizzazione la Dante Alighieri ha costruito durante i suoi primi 105 anni di presenza in Messico un grandeLa cerimonia di inaugurazione alla Dante di Città del Messico. ponte che attraversa gli oceani. Messicani e Italiani su quel ponte ideale si incontrano e camminano insieme.  Un lungo viaggio di andata e ritorno che assomiglia alle onde che partono dal Messico e arrivano allo Stretto di Gibraltar per fondersi con quelle del Mediterraneo in un abbraccio simbolico. E su quel grande ponte c’è gente che si incontra per dialogare e per capirsi e, soprattutto per conoscersi meglio.

Un posto privilegiato su quel ponte è occupato dai nostri Docenti, colonne portanti della Dante, e dai nostri Alunni. Ed è con molta soddisfazione che vi commento che Giorgio Cantele è anche ex-alunno della Dante. Qui ha studiato l’italiano insieme ai figli dei nostri carissimi amici Anna e Vittorio Sacchi, mi riferisco a Paolo e Stefano.

Loro rappresentano la generazione dei quarantenni che devono fare da trait d’union fra il passato e il futuro.

E di là dal mare, un giorno ormai lontano nel tempo, arrivarono a Città del Messico anche Edda e Luigi sulle ali di un sogno d’amore e di un progetto di vita.Qui furono accolti, come tutti noi, dal calore e dall’amicizia del popolo messicano,  costruirono una casa e una famiglia e adottarono questo meraviglioso Paese come una seconda Patria, orgogliosi che poi diventasse la Patria del loro figlio Giorgio e dei loro nipotini Alessandro Luigi, che ci accompagna questa sera, e la piccola Nicole, che per la sua tenera età non può essere qui con noi.

Incontro di generazioni, quindi, incontro e collaborazione di Istituzioni e Associazioni, quelle che sono presenti questa sera ma anche quelle che non ci sono ma che conoscono molto bene il nostro lavoro. Incontro del Settore Pubblico e di quello privato al servizio di un’unica grande causa:

AVVICINARE SEMPRE DI PIU’ IL MESSICO ALL’ITALIA E L’ITALIA AL MESSICO.

Cari Giovani, e mi rivolgo a tutti i nostri Professori, ai nostri Alunni e ai nostri invitati di questa bella serata: CERCATE SEMPRE DI “RICORDARE IL PASSATO

PER COSTRUIRE IL FUTURO MANTENENDO VIVA LA MEMORIA DI CHI HA DATO PRESTIGIO ALLA PRESENZA DELL’ITALIA IN MESSICO E DEL MESSICO IN ITALIA”.

Non permettete mai che si spengano il nostro entusiasmo e la nostra voglia di fare.

Stringete con riconoscenza la mano di chi ha guidato i vostri primi passi  e camminate insieme a loro per le strade della vita. Perdonateci quando la nostra voglia di fare può sembrarvi voglia di protagonismo. Non collocateci etichette che non ci appartengono e non interpretate come autoritarismo la nostra passione e la nostra fretta che, a volte, lasciano troppo poco spazio all’ascolto e al dialogo. Credeteci è semplicemente voglia di correre e di arrivare prima che il tramonto si avvicini e ci porti via. Lo facciamo perché domani quando ci sarete voi in prima fila possiate offrire ai vostri figli un mondo migliore di quello che noi siamo riusciti a darvi.

Oggi, cari Professori ed alunni, facciamo un altro passo avanti nella costruzione del nostro progetto multimediale. Questa nuova aula dotata di lavagna elettronica è uno strumento glottodidattico e glottopedagogico che mette a vostra disposizione una tecnologia di punta permettendovi di avvicinarvi sempre di più all’eccellenza professionale.

Ma l’Aula LUIGI CANTELE, da oggi in poi, vi offre non solo una lezione di lingua italiana. Vi offre anche la possibilità di ricordare un italiano che ha fatto onore alla presenza dell’Italia in Messico con una vita esemplare e con il Suo lavoro.

Ha progettato fabbriche esteticamente belle e tecnicamente avanzate e funzionali  tenendo sempre presenti le esigenze delle persone dei vari livelli che in una fabbrica lavorano. I progetti dell’Ing. Luigi Cantele alla bellezza estetica uniscono sempre la sensibilità dell’uomo che si preoccupava del benessere di tutte le persone che in fabbrica lavorano e trascorrono gran parte della loro vita. Sulle pareti dell’Aula potrete ammirare anche alcune foto che raccontano momenti molto significativi della sua vita. Le sue fabbriche ma anche gli sport che amava ed esercitava, la guerra e il tempo libero.

E un momento felice che un giorno chiederemo a Giorgio di raccontarci: due lunghi viaggi in bicicletta  insieme a Suo Padre (1.300 Km. in Alasca e 1300 Km. nei Paesi Nordici e in Germania). Per concludere vorrei dirvi che si tratta di una vita fatta di amore intenso alla Sua carissima famiglia, alla sua professione, a Messico e all’Italia. Qui ci sta bene. Perché questo è un posto dove il Messico e l’Italia si incontrano. In quest’aula troverete sempre i ricordi della sua bellissima Padova. Grazie Edda, Grazie Giorgio, Grazie Alessandro Luigi e Nicole,

Grazie Kirsten. Da oggi la Dante Alighieri è e sarà sempre di più  la Vostra casa perché è la casa di Luigi Cantele.

 

(Foto di Gianni Barzizza)