Intervento degli eletti all'estero durante la plenaria del CGIE
A prendere la parola sono stati gli onorevoli Marco Fedi (Ds) e Marisa Bafile (Ds) e il senatore eletto in Argentina Luigi Pallaro (Aisa).

ROMA, 9 maggio 2007. - L’importanza delle funzioni svolte dagli italiani all’estero, il ruolo del Cgie, la necessità di una sua prossima riforma e il voto degli italiani all’estero all’interno del generale dibattito di riforma della legge elettorale italiana. Questi alcuni dei temi toccati dagli interventi dei parlamentari eletti all’estero intervenuti durante la sessione di apertura dell’Assemblea plenaria svolta questo pomeriggio a Roma presso il Ministero degli Affari Esteri.

A prendere la parola sono stati gli onorevoli Marco Fedi (Ds) e Marisa Bafile (Ds) e il senatore eletto in Argentina Luigi Pallaro (Aisa).

Il ruolo svolto dal Cgie e la sua importanza nel monitoraggio delle problematiche degli italiani all’estero è stato uno dei punti qualificanti dell’intervento dell’onorevole Marco Fedi. Il Cgie, che secondo Fedi deve essere riformato in maniera profonda e forte, “deve continuare a monitorare attentamente il dibattito in corso e le problematiche che toccano gli italiani all’estero”, tra cui la cittadinanza, il dialogo tra culture, la fuga dei cervelli, il voto degli italiani all’estero, “facendo sempre sentire la propria voce, cercando di superare le divisioni politiche e ritrovando un’unità di intenti necessaria alla individuazioni di soluzioni utili ai nostri cittadini emigrati all’estero”.

Nel ricordare come la rappresentanza parlamentare degli italiani all’estero non sia sufficiente e su come questa allo stesso tempo venga minacciata da più parti di essere ridotta nel numero, Fedi si è appellato alla maggioranza di Governo e all’opposizione affinché non venga dispersa la ricchezza dell’emigrazione e vengano costruiti nuovi canali e rapporti con essa.

L’onorevole Marisa Bafile ha anch’essa posto l’accento sull’importanza che le comunità italiane all’estero svolgono per la politica estera italiana e per il made in Italy nel mondo globalizzato di oggi. Consapevole che c’è oggi un impegno e un’attenzione diversa verso le difficoltà ataviche degli italiani all’estero, la Bafile ha anche osservato che c’è uno sguardo diverso alle potenzialità che le nostre comunità possono svolgere per la costruzione di relazioni commerciali e politiche e per la comprensione di un mondo globalizzato di cui rappresentano un osservatorio naturale.

Oltre a essere una realtà utile e soprattutto positiva, la realtà degli italiani all’estero deve prendere coscienza delle sue potenzialità e valorizzarla fino in fondo. “Le problematiche da affrontare”, ha affermato la Bafile, “sono complesse e numerose, ma noi abbiamo capito quanto sia importante lavorare in sintonia, facendo in modo che gli incastri necessari tra Governo, Cgie e Comites vadano aldilà delle posizioni politiche particolari”.

“Il Consiglio Generale - ha concluso – è un importante pungolo verso i parlamentari e il Governo che, avendo ben presenti le mete possibili, deve operare al fine di individuare soluzioni concrete alle problematicità degli italiani all’estero”.

Dal senatore Luigi Pallaro sono venute parole a difesa della realtà degli italiani nel mondo e considerazioni relative alla questione della rappresentanza degli italiani all’estero nelle istituzioni politiche italiane.

“Dobbiamo mettere in luce e far conoscere quello che è stato e quello che tuttora è e rappresenta l’emigrazione italiana all’estero”, ha dichiarato Pallaro, “perché gli italiani nel mondo sono una grande e complessa risorsa, che per questo va conosciuta per ciò che è e rappresenta per l’immagine dell’Italia nel mondo”.

Non è mancato un riferimento al Cgie, che secondo Pallaro va riformato e rinnovato (il dibattito sulla riforma si svolgerà domani mattina-ndr), ma che, allo stesso tempo, deve mantenere preponderante al suo interno la presenza degli italiani all’estero.

L’Assemblea ha anche ricevuto il messaggio di saluto del Ministro per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive, Giovanna Melandri, promotrice del progetto di forum web che permetterà di realizzare un confronto ampio e diretto con i giovani italiani all’estero su tematiche quali istruzione, lavoro, scuola, casa e famiglia. L’obiettivo è quello di comprendere al meglio le problematiche dei giovani e conseguentemente di elaborare proposte concrete per risolverle.

 

(aise)