Firmato l’accordo per la promozione della musica italiana all’estero

“Un veicolo per la promozione del Made in Italy”

ROMA, 14 giugno 2007. - La diffusione nel mondo della nostra musica da oggi si avvale di un nuovo strumento. E’ stato firmato a Roma, presso la sede della Stampa estera, l’accordo di settore per la promozione della musica italiana all’estero tra il ministero del Commercio internazionale, rappresentato dal sottosegretario Milos Budin, e il Tavolo della musica, in rappresentanza di Afi, Audiocoop, Fimi, Pmi, Arci, Assomusica, Assortisti e Superclub.

All’incontro hanno partecipato anche il presidente della Commissione Cultura della Camera, Pietro Folena, e il presidente di Audiocoop e coordinatore del Tavolo della musica, Giordano Sangiorgi. Nell’articolo 1 dell’accordo, che avrà la durata di due anni, è scritto che “Le parti intendono massimizzare le sinergie tra l’azione pubblica e privata nel processo di internazionalizzazione del settore produttivo che le associazioni firmatarie rappresentano”, attraverso la realizzazione di attività congiunte sul piano della promozione e della collaborazione.

L’articolo 2, relativo agli obiettivi programmatici, definisce le azioni derivanti dall’accordo che saranno volte a “realizzare l’attività di promozione all’estero del settore attraverso azioni di comunicazione, di presentazione della produzione, missioni di operatori”, a “favorire l’integrazione di iniziative promozionali relative al Made in Italy nel suo complesso con operazioni cross-sector, tra musica ed altri comparti industriali che esportano la produzione e l’immagine del Paese”, a “fornire servizi alle piccole e medie imprese del comparto per rafforzarne la capacità di internazionalizzazione”, a “incentivare le occasioni di incontro e di aggregazione tra operatori italiani ed esteri del settore musicale in occasione di eventi e fiere di elevato livello internazionale, sia in Italia che all’estero”. Gli obiettivi dell’accordo saranno perseguiti dal ministero e dal Tavolo della Musica sottoscrivendo con Ice ed altri soggetti “operative annuali per la realizzazione delle singole azioni concordate e l’attivazione delle relative risorse finanziarie”.

Per Milos Budin l’accordo rappresenta “un veicolo per la promozione del Made in Italy”, dal momento che “promuovendo la musica, promuoviamo anche l’Italia”. Il sottosegretario al Commercio internazionale, dopo aver ricordato come “l’Italia sia il terzo esportatore mondiale di musica, dopo i colossi Inghilterra e Stati Uniti,” ha aggiunto che “quello firmato è un vero accordo di settore, dal momento che ci sono tutte le associazioni più rappresentative della musica italiana.

Noi oggi abbiamo raggiunto un obbiettivo di sistema”. Folena ha sottolineato come l’accordo sottoscritto oggi rappresenti “un caso abbastanza unico nella cultura italiana, con un fronte comune che comprende grandi associazioni e altre minori, come i circoli Arci, che hanno deciso di fare sistema, dando una svolta in questo campo”. Il presidente della Commissione Cultura della Camera, inoltre, ha scelto questo incontro quale occasione per annunciare la partenza a breve dell’iter per una legge per la Musica “di cui sarò relatore” e per far sapere che il 21 giugno, nella Giornata europea della festa della musica, aderirà allo sciopero indetto da oltre 100 discografici indipendenti per sensibilizzare i grandi media nei confronti della musica italiana indipendente. Giordano Sangiorgi, riguardo alle azioni da svolgere per dare seguito all’accordo di settore ha detto: “Ora sta a noi presentare progetti e farci finanziare dal ministero per realizzare attività concrete”.

 

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