14 dicembre 2006. - Dopo il grande successo ottenuto dall'inaugurazione dei test di conoscenza della lingua italiana, adottati e consultati da docenti e studenti dell'Italia e dell'estero oltre che da associazioni ed enti pubblici e privati attivi nel campo della didattica e dell'immigrazione, il sito della Società Dante Alighieri www.ladante.it continua a proporsi come canale di accesso privilegiato per l'apprendimento del nostro idioma ed è tuttora in fase di continuo aggiornamento, in particolare nella sezione PLIDA (Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri) dedicata alla formazione linguistica.

Da oggi, infatti, è possibile scaricare le prove, con le relative soluzioni, dell'ultima sessione di esami del PLIDA Juniores, la Certificazione di competenza in lingua italiana della Società Dante Alighieri creata appositamente per gli adolescenti che sta riscuotendo un notevole numero di adesioni, soprattutto nelle circoscrizioni consolari svizzere. ().
Il portale della "Dante", inoltre, offre l'opportunità di assistere alle registrazioni video integrali di tutte le
lezioni del XIV corso di aggiornamento per insegnanti d'italiano per stranieri, svoltosi in Palazzo Firenze dal 18 al 29 settembre sul tema "L'italiano in cucina", argomento ispirato a quello scelto per la VI edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. L'iniziativa, promossa dal PLIDA, ha visto la partecipazione in qualità di relatori di illustri specialisti del settore che hanno approfondito il rapporto tra la storia generale della gastronomia italiana e i suoi risvolti linguistici, il ruolo della cucina nell'avvicendarsi delle varie società, i rapporti fra cibo e letteratura, le relazioni fra cucine regionali e dialetti, nonché i contatti fra tradizioni italiane e altre culture culinarie.

Per quanto riguarda il sondaggio proposto mensilmente sul sito della "Dante", agli utenti in questi ultimi giorni dell'anno viene chiesto di indicare la propria preferenza per una parola specifica della lingua italiana. Ad oggi i risultati parziali confermano la tendenza a privilegiare il concetto al suono e il significato all'espressione. La classifica, infatti, vede al primo posto il termine "Amore", seguito da "Ciao" e "Libertà". Curiosa quanto emblematica la scelta nei confronti di concetti di profonda radice poetica, e dantesca in particolare, quali "Trasumanar", "Firmamento" e "Disio".