MANCHESTER, 19 settembre 2006.  - "Forse non tutti sanno che oggi 19 settembre, si è svolta a Roma una grande manifestazione Pro Ponte, a cui partecipavano migliaia di siciliani e non i quali rivendicano la costruzione del ponte sullo stretto di Messina. Perché quasi tutta stampa nazionale tace? Perchè vuole far passare inosservato questo grosso evento? Ancora una volta, vi è la dimostrazione che esiste una stampa di regime che ha come obiettivo, quello di condizionare i fatti a proprio piacere".

Questa la denuncia di Vincenzo Nicosia, Presidente di Sicilia in Europa, che aggiunge: "Non si può e non si deve ignorare una popolo che rappresenta quasi il 20% della popolazione nazionale, per non parlare poi del totale silenzio sulle idee e volontà dei nostri connazionali all’estero. Non capiamo come possa il sig. Prodi rinnegare un progetto sottoscritto da lui medesimo; non capiamo come possa il sig. Prodi mettere un veto, con un no incondizionato. Se non ricordiamo male, con i nostri amici della Val di Susa, ebbe modo di dialogare, cercare un intesa, promettendo in campagna elettorale mari e monti; come mai – si chiede Nicosia - in questo caso, non vi è nessun dialogo? Ancora una volta, il Governo Prodi, dimostra quante falsità sono state dette, pur di accaparrarsi i voti. Avvertiamo il governo che all’estero l’aria è cambiata, noi dell’altra Italia, valutiamo e valuteremo il loro operato e non serve mandare un pugno di deputati in missione per dire quattro belle parole, cercando di tenere buoni coloro che adesso si sono resi conto che forse era meglio non dare troppa credibilità; abbiamo bisogno di fatti e non di parole e a tutt’ora, di fatti non ne abbiamo visto, abbiamo semplicemente assistito a delle spartizioni di potere che vengono sempre confermate, per ultimo lo scandalo Telecom".

"Sicilia in Europa inoltre – aggiunge ancora - si meraviglia come alcune organizzazioni ed associazioni, hanno prima contribuito all’elezione del governo attuale ed adesso, vi marciano contro. Allora ci chiediamo come possa accadere, come si possa essere così ipocriti. Sicilia in Europa, ha avuto sempre il coraggio di schierarsi rimanendo coerente alle proprie idee che vanno a difesa dei diritti di tutti gli Italiani residenti e non. Siamo partecipi alla lotta per le nostre rivendicazioni, continueremo a fare la nostra campagna pro ponte". "Infatti, mesi fa, - precisa Nicosia - avevamo fatto un invito a tutte le associazioni nazionali e non, e solo sette di queste hanno risposto; abbiamo anche istituito un indirizzo mail: pro.ponte@siciliaineuropa.eu dove gia abbiamo ricevuto centinaia di mail". Sicilia in Europa rinnova pertanto "l’invito a tutte quelle organizzazioni che hanno a cuore il problema del ponte sullo stretto, ad unire la loro voce, soprattutto dall’estero; siamo noi associazioni che rappresentiamo i nostri connazionali e quindi abbiamo il dovere d’effettuare una campagna d’informazione su larga scala, per far si – conclude - che tutti sappiano".