23 ottobre 2008. -
"Gli emigranti e i discendenti italiani sono una risorsa per fare business
in America Latina", queste le parole di Ugo Girardi, Segretario Generale di
Unioncamere Emilia-Romagna, intervistato da NIP a margine della conferenza
"Italia-America Latina: Le opportunità di cooperazione e business per le Pmi
italiane in America Latina". L'incontro a cui hanno partecipato analisti,
esperti di economia, rappresentanti della Banca Inter-americana di sviluppo
e rappresentanti di consolati e ambasciate da 17 paesi - che nel pomeriggio
incontreranno le 105 imprese intervenute - è stata l'occasione per "fare un
tagliando" sullo stato dell'arte del progetto di collaborazione tra Italia e
America latina, un processo iniziato tre anni fa.
Perché è importante l'America Latina per l'Emilia Romagna?
"L'Emilia Romagna, come sappiamo, è molto aperta verso l'export. La
congiuntura economica di questa fase è trainata dall'export. Una voce che
guarda soprattutto all'Europa ma sappiamo che non basta guardare in quel
mercato. In questi ultimi anni stiamo verificando dall'osservatorio per
l'internazionalizzazione che sta crescendo l'export verso l'America Latina.
Siamo la terza Regione, dopo la Lombardia e il Veneto, come export verso
quell'area."
Quali connessioni ci sono tra le imprese regionali e quelle del sud America?
Le imprese dell'Emilia Romagna non stanno guardando a fare delocalizzazioni
per ricerca di bassi costi, ma sono interessate ad andare in mercati, anche
lontani, per poi insediarsi lì e fare joint venture con le imprese di quei
paesi, sviluppare trasferimenti di tecnologie per poi approfittare delle
opportunità di quei mercati. In questo senso le 152 imprese dell'Emilia
Romagna che sono state selezionate, secondo le loro caratteristiche, per
fare partnership con l'America Latina sono un risultato che è andato al di
là delle aspettative. Un progetto che ha avuto riscontri molto positivi
grazie anche al lavoro delle camere di commercio."
Il tessuto produttivo simile è un valore aggiunto?
"Sicuramente. E' simile il tessuto economico ma c'è anche un'opportunità in più di sviluppo. Noi abbiamo un potenziale che è dato dagli emigranti e dai loro discendenti grazie al quale i paesi dell'America Latina ci possono aiutare a creare queste partnership, creando una cultura comune. Un dato che aiuta anche a fare affari. Quindi ci sono opportunità in quei paesi ma anche una cultura comune data dai discendenti, dagli emigranti italiani che sono una risorsa da sfruttare."
(News Italia Press)