Tu con tante curve ed io senza freni

Di Alejandra Daguerre..Illustrazioni di Martín Lopeztovar.

 

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Martín Lopeztovar. "Tu con tante curve ed io senza freni". © 2011.
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1 ottobre 2011. - Viviamo in una grande città, secondo le statistiche una delle più grandi del mondo, dove tutti i giorni nascono nuovi progetti per cercare di affrontare il problema dell’ educazione stradale. Gli esperti dicono che forma parte dell’Educazione Sociale ed è costituita principalmente dall’insieme di norme per prevenire incidenti, per minimizzare i loro effetti, ma soprattutto per aumentare la consapevolezza del valore della vita e della la salute delle persone.

Le regole che disciplinano il transito e la responsabilità degli utenti della strada, costituiscono quindi il punto principale della sicurezza stradale.

Tutti parlano dell'importanza della diffusione di un alto livello di consapevolezza in questo campo, ma chi di noi, in una relazione di coppia, non si è sentito in viaggio su una strada senza segnalazioni?

Quindi propongo di sfogliare le prime pagine del grande libro dell’"Educazione coniugale", che in questo caso è stato redatto anche per "prevenire gli incidenti stradali della coppia, o —comunque— minimizzarne le conseguenze"; precisamente per non perdere di vista l'importanza e il valore della vita amorevole-armoniosa e la salute emotiva delle persone.

Così come i segnali stradali sono simboli universali che sono stati disegnati per regolare il traffico, i segnali nel transito della coppia sono essenziali per una buona coesistenza. Mi permetto di utilizzare le quattro classificazioni esistenti nel campo della segnaletica, per aprire didatticamente questa metafora, con cui, tra l’altro, mi sento già identificata!

1) Segnali di obbligo:
La trasgressione, in questo caso, costituisce chiaramente una violazione delle norme. Indicano precedenza, divieti, restrizioni ed obblighi.

L’infrazione è grave, tanto come quando non rispettiamo uno STOP o un segnale di precedenza. Riuscite ad immaginare una coppia in cui la comunicazione non segue queste regole? Gli incidenti mortali (provocati dalla mancanza osservanza della legge) sarebbero all'ordine del giorno. Può riuscire a sopravvivere una coppia che decide di trasgredire o ignorare un delitto nella comunicazione o nel rapporto reciproco?

2) Segnali di preavviso:
Si utilizzano per avvertire gli utenti dei possibili pericoli in modo che possano prendere le dovute precauzioni.

Comunicare con chiarezza le nostre tabelle di marcia e proporre un intercambio di idee sulle curve e le contro curve ci dà sempre la possibilità di scegliere la soluzione migliore, o almeno di cercare percorsi con costi emotivi ridotti.

I segnali di preavviso incoraggiano la precauzione. Il dialogo coniugale con aspetti profilattici ci fa sempre sentire protetti e sicuri. Qualcuno di voi si azzarderebbe ad intraprendere (intenzionalmente) un lungo viaggio, senza una seguire un tracciato determinato ed in mano ad un pilota poco prudente?

3) Segnali provvisori:
Indicano una corretta pianificazione quando il traffico sarà momentaneamente ridotto o interrotto.

Come tutti gli avvisi, si tratta di accessori per la sicurezza che ci informano della presenza di lavori in corso o altre situazioni temporanee, di fronte alle quali dovremo assumere provvedimenti prestabiliti: attendere, essere più cauti, accompagnare, controllarsi, aiutare ad affrontare situazioni avverse, ecc. Se il conducente non si accorge della presenza di questi tipi di segnali e non reagisce, probabilmente provocherà una collisione.

4) Segnali informativi:
Aiutano a scegliere il percorso migliore, ci informano dell’esistenza e la distanza di infrastrutture e destinazioni e fanno riferimento ai servizi disponibili.

In altre parole, ci aiutano a sapere dove siamo, dove andiamo, quanto tempo dovremo viaggiare per raggiungere la meta che abbiamo fissato, di quali servizi potremo usufruire per rendere il nostro viaggio più piacevole, dove fare rifornimento e dove fermarsi a riposare.

Non dobbiamo dimenticare i nostri compiti. Abbiamo la responsabilità personale di guidare rispettando il codice stradale. E dobbiamo assolutamente evitare di dare la colpa dei nostri errori agli altri: la qualità del viaggio dipende solo dal nostro impegno e dalle nostre azioni.

È sempre importantissimo:

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Verificare il nostro veicolo

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Rispettare i limiti di velocità

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Evitare le manovre a zig zag o movimenti bruschi

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Rispettare le distanze

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Se ci dobbiamo fermare, evitare le soste in zone che possano interferire con la circolazione di altre vetture e mezzi di trasporto.

Come potete vedere, non abbiamo un GPS che ci possa guidare ed assistere sulla strada della gioia coniugale. Siamo conducenti senza patente al volante del nostro veicolo a due posti e non esiste nessuna organizzazione che ci possa fare un esame di guida.

 

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Di Alejandra Daguerre.

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*Alejandra Daguerre è nata a Buenos Aires, dove vive e lavora. Laureatasi in Psicologia nel 1990 all’Università del Salvador nella capitale argentina, ha dapprima lavorato nella Fondazione Argentina per la Lotta contro il Mal di Chagas, nel dipartimento di Psicologia, poi per tre anni presso il Ministero del Lavoro e della Sicurezza sociale (interviste di preselezione, programmi di reinserimento lavorativo e tecniche di selezione del personale), poi dal 1994 al 1999 nella selezione del personale per l’Università di Buenos Aires.

Dal 2003 al 2009 ha lavorato presso l’Istituto di Estetica e Riabilitazione Fisica “Fisiocorp”, dipartimento di Psicologia, nel trattamento psicologico di pazienti con malattie croniche e pazienti in riabilitazione fisica a lungo termine. Dal 1991 opera in attività libero-professionale nel campo della psicologia clínica, per adolescenti e adulti, con metodiche di psicoanalisi e con ricorso all’arte-terapia e terapia occupazionale, utilizzando l'arte come elemento di catarsi terapeutica.


**Martín Lopeztovar ha studiato disegno di comunicazione grafica ed è co-fondatore dello studio Corvo Art Design di Città del Messico.

Dal 2011 è impegnato nella realizzazione di progetti personali, per i quali si concentra su soggetti artistici, dipinti ed oggetti. È stato invitato a partecipare a diversi progetti di design, illustrazione e animazione. La sua opera dal titolo "Serenata” è stata selezionata per essere pubblicata nell’8° catalogo di illustratori per l'infanzia e la gioventù (FILIJ), organizzato in Messico dalla CONACULTA.

Ha collaborato alla serie di cartoni animati per la MVS dal titolo "La Vita Animata" (1996) come character designer, animatore e regista di animazione. Alcune delle sue illustrazioni sono state pubblicate sulle seguenti riviste: ELLE (Messico), Marieclaire (Messico), Buenhogar (Messico), Literal / Latin American Voices, Enviva. Collabora, inoltre con diverse aziende messicane e di altri paesi per la produzione di materiale pubblicitario.

 

(alejandra daguerre / martin lopeztovar / puntodincontro)

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1 de octubre de 2011. - Vivimos en una gran ciudad, según las estadísticas una de las más grandes del mundo; donde todos los días florecen proyectos para abordar adecuadamente el tema de la Educación Vial. Los expertos dicen que es parte de la “Educación Social”, y que consiste fundamentalmente en prevenir accidentes de tránsito, o minimizar sus efectos; especialmente para concientizar sobre el valor de la vida y la salud de las personas.

A partir de ahí, las normas reguladoras del tránsito y la responsabilidad de los usuarios de la vía pública, compondrán el principal punto de la seguridad vial.

Bingo!!!

Todos hablan sobre la importancia de adquirir valores viales; pero quién de nosotros estando en pareja, no se sintió peregrino de un camino sin señalización?

Propongo entonces inaugurar las primeras páginas del gran libro de la “Educación Marital”, que en este caso consiste también en “prevenir accidentes en el tránsito de la pareja, o en su defecto minimizar los impactos” para justamente, no perder en el camino la importancia y el valor de la vida amorosa-armoniosa en la salud emocional de las personas.

Así como las señales viales son símbolos universales que se instalan con el fin de regular el tránsito; la señalización en el tránsito de pareja es indispensable para la convivencia.

Me tomo el atrevimiento de usar las cuatro clasificaciones existentes en señalización para abrir didácticamente toda esta metáfora, en la que ya me voy sintiendo identificada!

1) Señalización Reglamentaria: acá la trasgresión es claramente una infracción. Nos habla de la prioridad, la prohibición, las restricciones, las obligatoriedades.

La falta es grave, tan grave como cuando no respetamos PARE o CEDA EL PASO. Se imaginan una comunicación de pareja donde no se respeten estas pautas? los accidentes mortales (por violación de leyes) estarían a la orden del día...y puede realmente sobrevivir una pareja que decide desconocer, ignorar, o infringir un delito en la comunicación o en el accionar vincular?

2) Señalización Preventiva: aquí se advierten los riesgos para que se puedan tomar precauciones. Comunicar claramente nuestras hojas de ruta, dialogar las curvas y contra curvas, siempre nos da la posibilidad de elegir la mejor opción; o por lo menos de intentar caminos con menores costos emocionales.

Lo preventivo es precautorio, un dialogo marital con aspectos profilácticos siempre nos hace sentir cuidados y seguros. Se animarían a realizar (por elección) un largo viaje, sin una mínima cartografía, y con un conductor poco precavido?

3) Señalización Transitoria: habla de una planificación adecuada para un tránsito que temporalmente será obstaculizado o interrumpido. Como todo aviso, procura un dispositivo de seguridad, que nos informa sobre un área de trabajo momentáneo que nos hará tomar una postura diferente: esperar, ser más cautos, acompañar, contener, ayudar a sobrellevar, etc. Si no registráramos el aviso, y siguiéramos con la misma marcha, es probable que nos llevemos puesto al otro.

4) Señalización Informativa: ayuda al correcto desplazamiento; informa sobre caminos y destinos, y da referencias sobre servicios. Dónde nos encontramos, cual es nuestro destino, cuanto nos falta transitar para llegar a la meta que nos propusimos, con qué servicios contamos para hacer más ameno nuestro viaje, dónde abastecernos, dónde parar a descansar...

No olvidemos lo que a cada uno de nosotros nos corresponde; no olvidemos la responsabilidad personal que tenemos de manejar respetando pautas básicas; no pongamos la culpabilidad de nuestros errores en el otro; porque de nuestro compromiso y accionar dependerá la calidad de nuestro viaje.

* Verifiquemos nuestro vehículo
* Respetemos las velocidades
* No hagamos movimientos zigzagueantes o caprichosos
* Respetemos las distancias
* Si quisiéramos o debiéramos detenernos, no lo hagamos donde quede obstaculizada o interferida la circulación del otro...

Como verán, venimos sin GPS que nos oriente en el camino hacia el deleite conyugal. Somos conductores sin licencia para conducir nuestros vínculos de pareja, no hay una organización que nos haga rendir un examen de conducción.  Tenemos una señalización universal; tenemos señalizaciones particulares. Nuestros viajes vinculares a lo largo de la vida seguramente serán varios, hagámoslos bien...hagámoslos a conciencia…respetemos la vida...

 

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De Alejandra Daguerre.

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*Alejandra Daguerre Nació en Buenos Aires, donde vive y trabaja. Se graduó en Psicología en 1990 en la Universidad del Salvador de Ciudad de Buenos Aires (Argentina).

Trabajó en la Fundación Argentina de Lucha contra el Mal de Chagas, en el Departamento de Psicología y durante tres años en el Ministerio del Trabajo y Seguridad Social (entrevistas de preselección, programas de reinserción laboral y selección del personal), Desde 1994 hasta 1999 se desempeño en el Departamento de Graduados de la Universidad de Buenos Aires, en areas de RRHH y Capacitación.

De 2003 a 2009 trabajó en el Instituto de Estética y Rehabilitación Física "Fisiocorp", en el tratamiento psicológico de pacientes con enfermedades crónicas y en pacientes de rehabilitación física a largo plazo. Desde 1991 trabaja por cuenta propia en el campo de la psicología clínica para adolescentes y adultos, con métodos psicoanalíticos, y de arte-terapia.


**Martín Lopeztovar Estudió diseño de comunicación gráfica y es co-fundador de corvo art design studio en la Ciudad de México.

A partir de 2011 está trabajando en proyectos personales, para los cual se centra en temas artísticos, objetos y pinturas. Ha sido invitado a participar en diversos proyectos de diseño, ilustración y animación. Sus ilustraciones tituladas “Serenata” fueron seleccionadas para publicarse en el 8° Catálogo de Ilustradores de Publicaciones Infantiles y Juveniles FILIJ, convocado por el CONACULTA. Colaboró en la serie de dibujos animados para MVS titulada “La Vida Animada” (1996) como diseñador de personajes, animador y director de animación.

Algunas de sus ilustraciones han sido publicadas en las revistas: Elle (México), MarieClaire (México), Buenhogar (México), Literal / Latin American Voices, Enviva. También colabora con varias compañías en México y otros países para la producción de material publicitario.

 

(alejandra daguerre / martin lopeztovar / puntodincontro)