14 aprile 2012 ... Era uno di quei pomeriggi in cui la testa non ti lascia in pace ...

Mi sentivo letteralmente sopraffatta da migliaia ... milioni di embrioni di idee spumeggianti, a tal punto che decisi di uscire a fare quattro passi, o meglio, mi obbligai a farlo a mo' di rimedio casalingo per "ventilarmi il corpo e l'anima" e cercare in questo modo di calmare un po' le vertigini che mi erano state provocate da tanto movimento interno.

La giornata sembrava essere in sintonia con l'attività della mia mente: tutto era grigio e minaccioso ... si avvicinava la tempesta, il cielo si riempiva di nuvole, i notiziari trasmettevano allarmi meteo e i miei pensieri non rimanevano indietro ...

Quando ci sentiamo confusi, tristi, intrappolati da sensazioni apocalittiche e soggiogati dal peso delle risoluzioni future, ci muoviamo a stento ... Ed esattamente così intrapresi la mia camminata, quasi avvilita. Ma la vita è piena di sorprese: senza rendermene conto, tra le pietre del mio vagare taciturno, qualcosa di luccicante catturò la mia curiosità e mi fermai.

Sì! Era una moneta in attesa di essere scoperta. Una moneta finta, non a corso legale, ma che immediatamente risveglió gli altri miei pensieri, quelli che erano stati soffocati dietro la grande marea provocata dalla confusione.

 

 

Era tempo di riflettere ... avevo visto solo un lato della situazione e, concentrata su quella visione parziale della realtà, non trovavo nessuna possibile soluzione, dato che non riuscivo a vedere l'immagine completa. Testa e croce, le due facce della stessa moneta, sono l'esempio più semplice per spiegare come si possa essere parziali, e come spesso rimaniamo prigionieri della difficoltà e dello sconforto.

Mi resi conto in quel momento che le polarità sono integrate nella stessa realtà: il giorno e la notte sono parte di un ciclo, ma sarà il mio approccio a definire come li percepisco. A volte sono "solare" e tutto è bello ed energizzante fin dall'alba, il sorgere del sole agisce come un "pulsante di avviamento". Altre volte sono "notturna" e la notte mi attrae, perché stimola la mia necessità di mistero, magia, silenzio e romanticismo.

Ma entrambe le immagini, anche se contrapposte, fanno parte di un tutto e si perfezionano a vicenda, trasmettono l'idea dell'insieme, dell'aspetto integrato.

Quel pomeriggio mi resi conto che la mia camminata triste era parte di me, come lo erano le mie passeggiate euforiche e positiviste. Grazie a loro cominciai a integrare i miei stati d'animo come parte di un tutto. Io sono fatta di questi due modi di essere.

La saggezza popolare e la storia ci dicono che le monete portano buona fortuna, prosperità e felicità. Vi posso assicurare che da quel "grigio pomeriggio" porto con me la moneta che trovai come se fosse un talismano. La mia moneta è finta, non a corso legale, ma non potrei mai dire che non ha valore, perché per mezzo di lei ho imparato a rimettere a fuoco, a rendermi conto che sono io chi sceglie la strada e che le due facce della la luna sono integrate in una stessa realtà... e che tutto dipende da me...

 

...La vita è una moneta
chi la cerca la trova
occhio, parlo di monete
non di grosse banconote...

Juan Carlos Baglietto

 

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Di Alejandra Daguerre.

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*Alejandra Daguerre è nata a Buenos Aires, dove vive e lavora. Laureatasi in Psicologia nel 1990 all’Università del Salvador nella capitale argentina, ha dapprima lavorato nella Fondazione Argentina per la Lotta contro il Mal di Chagas, nel dipartimento di Psicologia, poi per tre anni presso il Ministero del Lavoro e della Sicurezza sociale (interviste di preselezione, programmi di reinserimento lavorativo e tecniche di selezione del personale), poi dal 1994 al 1999 nella selezione del personale per l’Università di Buenos Aires.

Dal 2003 al 2009 ha lavorato presso l’Istituto di Estetica e Riabilitazione Fisica “Fisiocorp”, dipartimento di Psicologia, nel trattamento psicologico di pazienti con malattie croniche e pazienti in riabilitazione fisica a lungo termine. Dal 1991 opera in attività libero-professionale nel campo della psicologia clínica, per adolescenti e adulti, con metodiche di psicoanalisi e con ricorso all’arte-terapia e terapia occupazionale, utilizzando l'arte come elemento di catarsi terapeutica.


**Martín Lopeztovar ha studiato disegno di comunicazione grafica ed è co-fondatore dello studio Corvo Art Design di Città del Messico.

Dal 2011 è impegnato nella realizzazione di progetti personali, per i quali si concentra su soggetti artistici, dipinti ed oggetti. È stato invitato a partecipare a diversi progetti di design, illustrazione e animazione. La sua opera dal titolo "Serenata” è stata selezionata per essere pubblicata nell’8° catalogo di illustratori per l'infanzia e la gioventù (FILIJ), organizzato in Messico dalla CONACULTA.

Ha collaborato alla serie di cartoni animati per la MVS dal titolo "La Vita Animata" (1996) come character designer, animatore e regista di animazione. Alcune delle sue illustrazioni sono state pubblicate sulle seguenti riviste: ELLE (Messico), Marieclaire (Messico), Buenhogar (Messico), Literal / Latin American Voices, Enviva. Collabora, inoltre con diverse aziende messicane e di altri paesi per la produzione di materiale pubblicitario.

 

(alejandra daguerre / puntodincontro)

 

***

14 de abril de 2012 … Estaba en una de esas tardes en que la cabeza no da tregua…

Sintiéndome literalmente abrumada por millones de incipientes y burbujeantes ideas, me propuse salir a caminar; mejor dicho me intimé a hacerlo, como un oportuno remedio casero para “ventilarme en cuerpo y alma”; y así intentar poner una pizca de calma al vértigo que da tanto movimiento interno.

El día parecía estar en sintonía con la actividad de mi mente: todo se veía gris y amenazante…se avecinaba la tormenta, aumentaba la nubosidad, el noticiero daba alertas meteorológicas y mis pensamientos no se quedaban atrás…

Parece que cuando estamos confundidos, tristes, apocalípticos, sintiendo el peso de las venideras resoluciones; caminamos con andar cansino… Y así salí a mi caminata: “con la cabeza gacha”. Pero como la vida está llena de sorpresas, casi sin advertirlo entre las piedritas de mi camino taciturno, algo que brillaba cautivó mi curiosidad y me detuve.

Sí! Era una moneda que esperaba ser descubierta. Una moneda de fantasía, sin curso legal, pero que inmediatamente despertó mis otros pensamientos, esos que estaban sofocados detrás de la gran marea que mueve la confusión.

Era hora de reflexionar…yo solo estaba viendo una cara de la situación; y centrada en esa mirada parcial de la realidad, no encontraba solución posible, porque no enfocaba la totalidad de las cosas. Cara y ceca; cara y cruz; las dos caras de la misma moneda son la figura más simple para explicarnos cuán parciales podemos ser, y cómo la mayoría de las veces quedamos atrapados en la dificultad o el desánimo.

Supe ahí mismo que las polaridades están integradas dentro de la misma realidad: el día y la noche son partes de un ciclo, sin embargo depende de mi enfoque la manera en que yo los vivo. Hay veces que estoy “solar” y todo es óptimo y energizante desde el amanecer, la salida del sol funciona como un “botón de encendido”; otras veces estoy “nocturna” y la noche me cautiva porque cobija mis ganas de misterio, magia, silencio y romanticismo.

Sin embargo ambas figuras antagónicas, forman parte de la misma totalidad y se complementan, nos hablan del conjunto, de la mirada integradora.

Esa misma tarde aprendí que mi caminar apesadumbrado y meditabundo formaba parte de mi ser, tanto como mis caminatas de marcha eufórica y positivista. Gracias a ellas comencé a integrar mis estados de ánimo como parte de una totalidad. Yo soy de esas dos formas.

La sabiduría e historia popular nos hablan que las monedas son portadoras de buena fortuna, porque conllevan prosperidad y bienaventuranza. Yo puedo asegurarles que desde “aquella tarde gris” llevo conmigo mi moneda como si fuera un talismán. Podría decir que mi moneda no tiene curso legal porque es de fantasía, pero nunca podría decir que no tiene valor, porque a través de ella aprendí a re-enfocar, a saber que yo elijo en qué vereda pararme, y que las dos caras de la luna están integradas dentro de una misma realidad…y aprendí que de mí depende…

…La vida es una moneda
quien la rebusca la tiene
ojo que hablo de monedas
y no de gruesos billetes…

JUAN CARLOS BAGLIETTO

 

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De Alejandra Daguerre.

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*Alejandra Daguerre Nació en Buenos Aires, donde vive y trabaja. Se graduó en Psicología en 1990 en la Universidad del Salvador de Ciudad de Buenos Aires (Argentina).

Trabajó en la Fundación Argentina de Lucha contra el Mal de Chagas, en el Departamento de Psicología y durante tres años en el Ministerio del Trabajo y Seguridad Social (entrevistas de preselección, programas de reinserción laboral y selección del personal), Desde 1994 hasta 1999 se desempeño en el Departamento de Graduados de la Universidad de Buenos Aires, en areas de RRHH y Capacitación.

De 2003 a 2009 trabajó en el Instituto de Estética y Rehabilitación Física "Fisiocorp", en el tratamiento psicológico de pacientes con enfermedades crónicas y en pacientes de rehabilitación física a largo plazo. Desde 1991 trabaja por cuenta propia en el campo de la psicología clínica para adolescentes y adultos, con métodos psicoanalíticos, y de arte-terapia.


**Martín Lopeztovar Estudió diseño de comunicación gráfica y es co-fundador de corvo art design studio en la Ciudad de México.

A partir de 2011 está trabajando en proyectos personales, para los cual se centra en temas artísticos, objetos y pinturas. Ha sido invitado a participar en diversos proyectos de diseño, ilustración y animación. Sus ilustraciones tituladas “Serenata” fueron seleccionadas para publicarse en el 8° Catálogo de Ilustradores de Publicaciones Infantiles y Juveniles FILIJ, convocado por el CONACULTA. Colaboró en la serie de dibujos animados para MVS titulada “La Vida Animada” (1996) como diseñador de personajes, animador y director de animación.

Algunas de sus ilustraciones han sido publicadas en las revistas: Elle (México), MarieClaire (México), Buenhogar (México), Literal / Latin American Voices, Enviva. También colabora con varias compañías en México y otros países para la producción de material publicitario.

 

(alejandra daguerre / puntodincontro)