I vini toscani battuti a cifre record all’asta americana

Il jet-set a stelle e strisce non ha resistito alle bottiglie "cult"
e agli esclusivi soggiorni in terra di Toscana.

15 febbraio 2007. - Il glamour della Toscana conquista l'asta di beneficienza più importante degli States: l'appeal dei "tuscan wine experience" delle griffe Antinori, Sassicaia, Castello Banfi e Ferragamo ha stregato ancora una volta il jet-set a stelle e strisce, che non ha resistito non solo alle bottiglie "cult", ma anche agli esclusivi soggiorni in terra di Toscana.

L'asta benefica di "Naples Winter Wine Festival Local children's charities", la più importante degli Stati Uniti (i cui proventi vanno per l'educazione e la formazione dei bambini), ha spuntato quotazioni pazzesche per queste vere e proprie "tuscan wine experience", che all'appeal enologico assommano il fascino intramontabile di uno dei territori più belli al mondo, meta da sempre in testa alla wish list degli americani. Nell'asta di Naples, in Florida, nei 72 lotti da sogno, il poker d'assi di Toscana l'ha fatta da padrone: il lotto della Marchesi Antinori, che oltre a pregiate e rare bottiglie di Tignanello e Solaia, offriva anche un esclusivo tour-soggiorno al relais "Fonte dei Medici" (con visita alla vigna del Tignanello) e visita alla bolgherese Guado al Tasso (con soggiorno alla beauty farm "Il Tombolo"), è stato battuto a 130.000 dollari; quello della Tenuta San Guido a 130.000 dollari (bottiglie del più famoso vino italiano, il Sassicaia, più un soggiorno nella tenuta della storica famiglia Incisa della Rocchetta); quello della griffe di Montalcino Castello Banfi a 280.000 dollari (che, oltre a pregiate e rare bottiglie di Brunello, anche di vecchie annate, comprendeva un soggiorno nell'hospitality del Castello di Poggio alle Mura) e quello di Ferragamo a 300.000 dollari (comprensivo di soggiorno nel suggestivo borgo del Borro e nell'Hotel Lungarno di Firenze più accessori su misura firmati dalla famosa griffe fiorentina).

Come da tradizione, è sempre il vino il prodotto agro-alimentare italiano più importato dagli Stati Uniti. Da Gennaio a Novembre gli Usa, che importano circa un terzo del vino consumato, hanno comprato dall'Italia 1051 milioni di dollari di vini (vini da tavola + spumanti), pari al 28,19% del totale dell'import e 20,6 milioni di dollari di vermouth pari all'84,7% dell'import dal mondo.
 


Da News ITALIA PRESS