La regione Puglia a
"Viva Italia Show"

A Londra dal 22 al 24 settembre.

 

19 settembre 2006. - La Regione Puglia sarà presente con gli assessorati allo Sviluppo economico ed alla Solidarietà sociale e Flussi migratori a "Viva Italia Show" 2006 che si terrà a Londra all'Olympia Exhibition Centre, dal 22 al 24 settembre. Si tratta dell'evento fieristico di riferimento per gli operatori del "made in Italy" nel Regno Unito ed è dedicato a prodotti, marchi e a tutto ciò che di meglio l'Italia può offrire, anche in termini di turismo e contesti ambientali.

La Puglia in questa occasione intende mettere in vetrina eccellenze produttive, ma anche per dare maggiore spessore e visibilità a legami culturali e storici con il Regno Unito. 'La partecipazione alla più importante manifestazione britannica dedicata all'Italian Lifestyle - spiega Sandro Frisullo, assessore allo Sviluppo Economico della Regione - ci offre l'opportunità di andare oltre l'immediatezza dell'approccio strettamente economico per impostare nuove relazioni d'affari che si fondino anche sul recupero di legami tra Paesi costruiti dagli immigrati'.

'Da qui la collaborazione per quest'iniziativa con l'assessorato alla solidarieta' sociale ed ai flussi migratori, - ha aggiunto - per cercare nuove opportunità recuperando il patrimonio umano, economico, sociale e culturale di origine pugliese residente in Inghilterra e per una valorizzazione sociale ed economica dei pugliesi all'estero. L'obiettivo è ottimizzare lo scambio, a tutti i livelli, ripercorrendo strade e valorizzando legami fra la nostra Puglia e quella parte di Regno Unito che ci è particolarmente vicina'.

La Regione Puglia sarà presente con uno stand istituzionale dei due assessorati che, nello stesso spazio espositivo ma in due distinte aree, presenteranno il sistema regionale. Prevista anche la presenza dello spazio "Casa Puglia", che ricostruirà le vicende più importanti dell'emigrazione pugliese nel mondo e in particolare nel Regno Unito, evidenziando il notevole apporto che i flussi migratori danno allo sviluppo economico.