Premiato a Roma "Onna '44",
Docu fiction su una strage nazista
Il lavoro degli studenti dell’Accademia dell’Immagine racconta la storia.

di Alessia Moretti *.

Premiato a Roma "Onna '44", Docu fiction su una strage nazista24 febbraio 2009. - L’audiovisivo, nelle sue molteplici declinazioni, è anche uno strumento di analisi storica, di recupero e interpretazione degli eventi del passato. Quindi a pieno titolo una “fonte” - parziale, soggettiva e verificabile come tutte - e allo stesso tempo linguaggio di racconto, di rievocazione di una memoria da recuperare, da divulgare. L’audiovisivo si è coniugato con la storia assumendo varie forme, dando vita a cinegiornali, film storici, documentari, inchieste, reportage e “docu fiction”. In particolare quest’ultimo genere è quello che contamina in modo più esplicito l’approccio documentaristico - e quindi di stretto legame con un fatto “oggettivo” - con una messa in scena che ricostruisce elementi spesso “minori” e soggettivi, sottesi ad un evento storico di carattere collettivo. Questo restituisce una lettura della storia capace di rendere più partecipe lo spettatore, di avvicinarlo ai grandi eventi attraverso la sensibilità e le vicende di uno o più protagonisti, di cui si sottolinea la quotidiana umanità.

Su questo sentiero s’inserisce il lavoro svolto da un gruppo di studenti dell’Accademia dell’Immagine dell’Aquila che a partire dalla scoperta di un “fatto” raccontato nel libro “Indagini su un massacro,la strage nazista di Onna” (di Aldo Scimia e Giustino Parisse) hanno iniziato a cercare un modo per raccontare, attraverso le immagini e dal loro punto di vista di giovani ventenni, gli eventi collegati all’eccidio di civili dell’11 giugno 1944, avvenuto nel paese di Onna, una frazione dell’Aquila. Un fatto drammatico, quello raccontato, avvenuto soli due giorni prima della liberazione dell’Aquila dall’occupante nazista e perciò ancora più spietato nella sua ferocia, che fece 17 vittime innocenti. Seguiva di qualche giorno la strage nazista di Filetto, pochi chilometri distante da Onna, avvenuta il 7 giugno 1944, con altre 17 vittime e con l’incendio del paese. Questo il tributo di sangue dell’Aquila nel ’44, cui si aggiungono i 9 Martiri aquilani, giovani sotto i vent’anni catturati e fucilati dai tedeschi il 23 settembre 1943, uno dei primi fatti di Resistenza dopo l’8 settembre.

E’ nato così un cortometraggio “Onna ‘44” tra finzione e ricostruzione storica che ripercorre attraverso la narrazione dell’anziano protagonista Ennio (Piero Trupia) i fatti di quei giorni, quando lui, bambino di otto anni, ha il compito di rifornire di viveri i partigiani sui monti. Suo padre è al fronte, ma c'è un uomo a cui è molto legato: l'elettricista dell'Unes. E' l'unico ad avere la radio in paese ed Ennio, grazie a lui, ascolta le notizie della guerra. Infine l'eccidio, visto dagli occhi di Ennio-bambino testimone del terribile evento.
Un lavoro particolarmente equilibrato, grazie anche alla supervisione del progetto di uno storico operatore della televisione italiana Franco Lazzaretti, alla voce narrante affidata a Gianni Musy, ha ottenuto l’attenzione anche da parte del Festival del documentario storico di Roma, la cui giuria, presieduta dal grande documentarista italiano, Folco Quilici, ha deciso di assegnare il primo premio “Lupa d’oro” nella sezione “Scuole”.

La motivazione del premio rende merito al giovane gruppo di lavoro degli studenti di cinema della scuola aquilana: “Filtrato attraverso i ricordi di un sopravvissuto degli eventi il racconto si dipana alternando i due spazi temporali del presente e del passato in modo asciutto, mai retorico. Realizzato con i tempi serrati di un “docufiction”, riesce a rievocare e a recuperare alla memoria collettiva, un evento che non si trova neppure sui libri di storia e che ancora oggi non è stato del tutto chiarito.

Una citazione speciale va alla fotografia che, su scale cromatiche differenti, riesce a ben sottolineare il presente dal tragico passato”.

A questo proposito va poi ricordata la particolare attenzione prestata alla cura dell’immagine, dal momento che il cortometraggio è stato girato in alta definizione.

Questi i nomi degli studenti che hanno seguito il progetto di “Onna ‘44”: Chiara Carbonara, Emanuela Cotellessa, Emanuela Di Filippi, Gianluca Di Marco, Diego La Chioma, Luca La Vopa, Giacomo Lampariello, Giuliano Panaccio, Linda Parente, Attilio Pietrantoni, Filippo Rimondini, Andrea Rocci, con la supervisione dei docenti Franco Lazzaretti, Marco Incagnoli, Gianluca Costamagna, Fabrizio Mancinelli, autore della colonna sonora, e la collaborazione di Abruzzo Film Commission, Teatro Stabile d’Abruzzo, Istituto Cinematografico dell’Aquila, Pro Loco di Onna, Centro Provinciale di formazione professionale dell’Aquila. Davvero un efficace esempio di come le immagini dell’audiovisivo possono aiutare a conservare la memoria di una comunità e, in fondo, a raccontare la storia.

 

* alessiamoretti@katamail.com