Riso al ferro per eliminare
il piombo dall'organismo


Il nuovo tipo di cereale arricchito con ferro è stato messo a punto da ricercatori svizzeri ed è destinato soprattutto ai bambini che soffrono di anemia
e hanno alte concentrazioni di piombo.

1 settembre 2006. - Ricercatori del Politecnico federale di Zurigo (ETH) hanno sviluppato un riso arricchito con del ferro destinato ai Paesi in via di sviluppo. Questo riso permette di meglio eliminare il piombo che spesso infesta l'organismo dei bambini che vivono in ambienti inquinati, ha annunciato l'ETH citato dalla stampa elvetica.

Molti bambini nei Paesi in via di sviluppo soffrono di concentrazioni troppo elevate di piombo nell'organismo con conseguenze nefaste per la salute. Nel mondo sono inoltre stimate in due miliardi le persone che soffrono di anemia, a sua volta spesso causata da una carenza di ferro.

I ricercatori zurighesi hanno sperimentato il "riso al ferro", somministrandolo per un periodo di 16 settimane a 134 bambini indiani di Bangalore. Secondo i risultati dello studio, recentemente pubblicati sull'ultimo numero della rivista scientifica Pediatrics, la percentuale di bambini con una carenza di ferro è scesa dal 78 al 29%, quella con concentrazioni eccessive di piombo dal 65 al 29 %. Presso i bambini che hanno ricevuto riso non arricchito i cambiamenti sono risultati minimi.

Il riso, "quello che sostenta l’umanità" come afferma il suo nome in Sanscrito, rappresenta tuttora il principale nutrimento di base per gli esseri umani. Fornisce ad oltre la metà della popolazione mondiale la parte essenziale dell’apporto calorico quotidiano (oltre l’80% in Asia). Tuttavia, la produzione di riso solo raramente è al primo posto nelle statistiche mondiali di produzione cerealicola. La sua produzione è di solito leggermente inferiore a quella del grano, perché diversamente da questo, il riso non è usato come foraggio.

Il riso occupa l’11% della terra arabile mondiale. Il 90% della superficie totale dei campi di riso è localizzata in Asia e fornisce il 92% della produzione. L’Africa, il continente americano, e alcuni paesi dell’Europa meridionale e sudorientale, fra cui 5 membri dell’Unione europea (Italia, Spagna, Portogallo, Francia e Grecia), detengono il rimanente 8%. In Asia, la maggior parte dei raccolti vengono consumati dalle famiglie dei coltivatori di riso, mentre la maggior parte della produzione americana ed una gran parte di quella europea sono destinate alle esportazioni. Il 50% della produzione viene commercializzato, principalmente all’interno dei paesi produttori, o fra paesi asiatici. Solo il 4 o 5% viene immesso sul mercato mondiale.

 

Dalla rivista Newton