5 maggio 2012 - Negli ambienti di lavoro
la competizione sessuale colpisce molto più le donne che gli uomini. Lo
dimostra uno studio internazionale pubblicato sulla Revista de Psicologia
Social. Allo studio hanno partecipato i ricercatori delle Università di
Valencia, Groningen (Paesi Bassi) e Palermo (Argentina), che hanno
analizzato le differenze tra uomini e donne nel loro modo di vivere la
gelosia e l'invidia sul posto di lavoro.
«CONCORRENZA» - «Le donne ha affermato Rosario Zurriaga, ricercatore presso
l'Università di Valencia e uno degli autori dello studio hanno mostrato un
elevato livello di concorrenza intrasessuale, nutrendo una spiccata gelosia
nei confronti di una eventuale rivale più attraente e seducente. Questo tipo
di reazione non c'è stata negli uomini, che invece hanno dimostrato una
competizione intrasessuale meno spiccata». «La nostra ricerca ha continuato
lo psicologo si è proposta di chiarire il ruolo di emozioni come l'invidia e
la gelosia sul posto di lavoro. Sebbene molto citati nella letteratura
scientifica, questi sentimenti non sono stati studiati in contesti di lavoro,
mentre molto spesso sono proprio essi alla base di stress, influendo
negativamente sulla qualità della vita lavorativa».
(agi / corriere.it / puntodincontro)
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5 de mayo de 2012 - En el trabajo la
competencia sexual afecta mucho más a las mujeres que a los hombres. Esto
queda demostrado por un estudio internacional publicado en la Revista de
Psicología Social. En el estudio participaron investigadores de la
Universidad de Valencia, Groningen (Países Bajos) y Palermo (Argentina),
quienes analizaron las diferencias entre hombres y mujeres en su forma de
vivir los celos y la envidia en el trabajo.
«Las mujeres, dijo Rosario Zurriaga
—investigador de la Universidad de Valencia y uno de los autores del
estudio— mostraron una fuerte competencia intrasexual, demostrando un alto
nivel de celos hacia rivales más atractivas y seductoras. Este tipo de
reacción no se produjo en los hombres, que mostraron una competencia
intrasexual muy inferior». «Nuestra investigación, añadió la psicóloga,
quiso aclarar el papel de las emociones como la envidia y los celos en el
lugar de trabajo. Aunque muy citados en la literatura científica, estos
sentimientos no se habían estudiado en contextos profesionales, aunque muy a
menudo sean los principales causantes del estrés, afectando negativamente a
la calidad de la vida laboral».
(agi / corriere.it / puntodincontro) |