Medicina, il Nobel va a Montagnier:
"Entro 4 anni vaccino contro l'Aids"

Il ricercatore francese scoprì il virus dell'Hiv nel 1982: «Non ero pronto».
Premiati anche i suoi colleghi Harold zur Hausen e Françoise Barrè Sinoussi.

Luc Montagnier.7 ottobre 2008. - Il premio Nobel per la medicina 2008 è stato assegnato al tedesco Harald zur Hausen e ai francesi Francoise Barre-Sinoussi e Luc Montagnier per le loro ricerche rispettivamente sui virus responsabili del cancro dell’utero e su quello dell’Aids. Lo ha annunciato ieri a Stoccolma il comitato del Nobel.

I due ricercatori francesi hanno scoperto l’Hiv, il virus che causa l’Aids. «La scoperta è stata fondamentale per l’attuale comprensione della biologia della malattia e il suo trattamento anti-retrovirale», ha indicato il comitato del Nobel nel suo comunicato. Harald zur Hausen ha provato invece che il papillomavirus (Vph) è la causa nel 98% dei casi del cancro del collo dell’utero, secondo tipo di cancro più diffuso nelle donne. Il ricercatore dell’Università di Heidelberg, 72 anni, interpellato dall’Ap, non appena diffusa la notizia, si è mostrato del tutto sorpreso e ha esclamato: «Non ero affatto pronto. Voglio brindare con un bicchierino di spumante». Zur Hausen ha detto di non sapere ancora cosa fare del premio in denaro, la notizia da Stoccolma gli è giunta appena alle 11.30 di ieri mattina.

Negli anni tra il 1983 e il 1984 zur Hausen e i suoi collaboratori hanno condotto studi fondamentali sul Papilloma virus. «È successo già parecchio tempo fa», ha commentato oggi zur Hausen, «ma dopo abbiamo lavorato a lungo su quella scoperta». L’anno scorso, il Nobel per la medicina era stato assegnato agli americani Mario Capecchi e Oliver Smithies e al britannico Martin Evans per la messa a punto di tecniche genetiche che hanno avuto molteplici applicazioni nelle terapie del cancro, dell’Alzhaimer e del Parkinson. Il premio Nobel per la fisica sarà annunciato oggi, quello della chimica domani. Seguiranno il Nobel della letteratura giovedì, quello della pace venerdì. Lunedì prossimo, sarà la volta del premio per l’Economia che chiuderà la stagione dei Nobel. I tre vincitori del Nobel per la medicina riceveranno il 10 dicembre prossimo dalle mani del re di Svezia una medaglia d’oro, un diploma e si divideranno un assegno da 10 milioni di di corone svedesi (1,02 milioni di euro).

E nel giorno del Nobel è arrivato l’annuncio a sorpresa di Luc Montagnier, il grande scienziato francese insignito del premio: un «vaccino terapeutico» contro l’Aids sarà pronto entro quattro anni. «La mia prima reazione al Premio - ha detto Montagnier - è pensare a tutti i malati di Aids e tutti quelli che sono ancora vivi e combattono contro la malattia». Una cura è possibile in futuro con un vaccino «terapeutico» prima ancora che preventivo, i cui risultati saranno resi pubblici «entro tre o quattro anni se i finanziamenti saranno costanti». Parlando dalla conferenza di Abdijan, il neo-Premio Nobel ha detto che sta continuando a lavorare per trovare terapie complementari per fermare l’infezione e permettere al sistema immunitario dei pazienti di tenere sotto controllo la malattia. «Penso che sarà possibile - ha detto Montagnier - con un vaccino terapeutico. Lo daremmo ai pazienti che sono già colpiti dal virus». Il premio viene assegnato allo scienziato francese 25 anni dopo la scoperta del virus dell’Hiv all’Istituto Pasteur, ma Montagnier non si scompone: «Meglio tardi che mai. È importante che il Comitato del Nobel si sia interessato all’Aids, che è un flagello mondiale». L’Hiv ha già ucciso 25 milioni di persone dal 1981, e attualmente sono circa 33 milioni i malati, il 67 per cento dei quali nell’Africa Sudsahariana.
 

(LaStampa.it)