Yoga, valido alleato
contro la fibromialgia

Uno studio indica i benefici di un programma su misura per chi soffre
di questa invalidante malattia reumatica.

 

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9 novembre 2010. -  Secondo uno studio pubblicato di recente sulla rivista Pain fare yoga può aiutare a ridurre il dolore e migliorare la funzionalità in chi soffre di fibromialgia con risultati addirittura migliori di quelli ottenibili con le cure standard.

Se yoga e tai-chi diventano cure R. Satolli

Programma di Yoga - Nello studio, coordinato da ricercatori dell’Oregon Health Science University, sono state prese in considerazione 53 donne affette da fibromialgia da almeno un anno, in cura con farmaci o altri approcci non farmacologici da non meno di tre mesi. Le partecipanti sono state suddivise in due gruppi: 25 sono state coinvolte in un programma di yoga chiamato "Yoga of Awareness" (yoga della consapevolezza), mentre le restanti 28 hanno continuato a seguire le cure tradizionali. Il programma "Yoga of Awareness" è stato studiato su misura per le pazienti dello studio con il proposito di dare una risposta ai classici problemi che accompagnano la fibromialgia ovvero dolore, stanchezza, disturbi del sonno, stress emotivo. In pratica ogni sessione di yoga prevedeva 40 minuti di pose di stretching leggero, 25 minuti di meditazione per avere consapevolezza del respiro e di se stessi, 10 minuti di insegnamento di tecniche di respirazione, 20 minuti di teoria con spiegazioni su come applicare i principi dello yoga per affrontare al meglio le situazioni e infine 25 minuti di discussione di gruppo in cui le pazienti potevano, per esempio, riferire le sensazioni avvertite facendo yoga a casa.

BENEFICI - Al termine del programma di yoga, tutte le partecipanti sono state sottoposte a una serie di controlli - da test su sintomi e funzionalità alla valutazione di punti dolenti e deficit di forza ed equilibrio - per verificare gli effetti delle cure. Ebbene le donne che avevano seguito il programma di yoga sono andate incontro a miglioramenti più significativi sul fronte dei sintomi, della funzionalità, dell’umore e della capacità di fronteggiare e accettare il dolore. «Sebbene lo yoga venga praticato da millenni, solo di recente la ricerca ha iniziato a dimostrarne gli effetti benefici in chi presenta dolore cronico - fa notare James W. Carson che ha coordinato lo studio -. Il programma di yoga che abbiamo messo a punto si differenzia da altri tipi di interventi su più livelli in quanto integra un ampio spettro di tecniche yoga tra cui quelle relative alla postura, alla meditazione, alla respirazione, alla capacità di fronteggiare i problemi. I dati preliminari che abbiamo raccolto sono molto incoraggianti. Non solo, i nostri risultati suggeriscono che lo yoga possa aiutare veramente i pazienti ad affrontare meglio il dolore, favorendo atteggiamenti positivi nella risoluzione dei problemi (come impegnarsi in attività nonostante il dolore, accettare la propria situazione, essere più rilassati) anziché atteggiamenti controproducenti come isolamento, continuo confronti con gli altri, perdita di interessi, pessimismo». Se già si ha una predilezione per le discipline orientali, quella di fare yoga potrebbe quindi essere una buona idea per unire l’utile al dilettevole. L’importante è non aspettarsi che faccia miracoli, ma vivere serenamente questa esperienza.

 

(CORRIERE DELLA SERA - ANTONELLA SPARVOLI)