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11 settembre 2013 - Il Messico è uno dei Paesi più felici del mondo, secondo solo a Panama e Costa Rica in America Latina, ma davanti a Paesi come gli Stati Uniti e il Regno Unito. È quanto afferma il Rapporto Mondiale 2013 sulla felicità dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).

I messicani si trovano al 16° posto, in vantaggio sul Venezuela (20), il Brasile (24) e il Cile (28).

Gli Stati Uniti sono al 17° posto, mentre il Regno Unito si trova al 22°.

L'Italia è giù, in fondo alla classifica, al 45° posto con un punteggio di 6/10, vicino a Slovenia, Guatemala e Sud Corea e lontana dagli altri Paesi europei che si trovano quasi tutti fra i primi 30 (tranne pochi altri “infelicicome la Grecia e la Croazia).

Per la graduatoria sono stati considerati 156 Paesi (130 con dati sia nel periodo 2005-2007, sia nel 2010-2012 per il confronto) e per i risultati vengono prese in considerazione sei variabili: il prodotto interno lordo pro capite, le possibilità di vita sana, il sostegno sociale, la libertà personale di prendere decisioni vitali, l'assenza di corruzione e la generosità.

Dei 130 paesi con entrambe le classifiche, in 60 la felicità è notevolmente migliorata, in 41 è peggiorata e in 29 non c'è stato nessun cambiamento.
In America Latina e nei Caraibi 16 paesi hanno mostrato un miglioramento, due sono peggiorati, e tre sono rimasti nelle stesse condizioni.

A questo proposito, il rapporto indica che l'importanza della felicità risiede non solo in sé stessa, ma anche per garantire una più lunga aspettativa di vita, una maggiore produttività, salari più alti e migliori cittadini.

Il PIL pro capite è aumentato in quasi tutte le regioni, ad eccezione del gruppo dei quattro paesi industrializzati (Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda), con aumento assoluto in Asia orientale, Europa orientale, la Comunità degli Stati Indipendenti (ex repubbliche sovietiche) e l'America Latina.

La percezione della corruzione è significativamente migliorata (è diminuita) in America Latina, Europa dell'Est e Asia.

La percezione di libertà di prendere decisioni personali è cresciuta nell'Africa sub-sahariana, nel sud-est asiatico e in America Latina.

In testa alla classifica si trovano in Danimarca, Norvegia, Svizzera, i Paesi Bassi e la Svezia.

Secondo il rapporto, Ruanda, Burundi, la Repubblica Centrafricana, Benin e Togo sono i Paesi meno soddisfatti al mondo.

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(josé guadarrama / eluniversal.com.mx / puntodincontro.mx / adattamento e traduzione all'italiano di massimo barzizza)