Per sorridere… basta la parola
Anche solo leggendo parole che evocano emozioni si attivano i muscoli

facciali e si sorride inconsapevolmente.

Anche solo leggendo parole che evocano emozioni si attivano i muscoli facciali e si sorride inconsapevolmente.12 agosto 2009. - "Basta la parola", recitava un noto slogan pubblicitario di parecchi anni fa (anche se si trattava di tutt'altro genere di argomenti…). Oggi, un team di scienziati dell'Università di Amsterdam e dell'Università di Utrecht rivelano che basta leggere una parola su un libro, un giornale per evocare un'emozione e il conseguente riflesso fisico. Così, ci ritroviamo a sorridere o, al contrario, ad accigliarci inconsapevolmente anche solo leggendo di un'emozione.

Per affermare questo, i ricercatori Francesco Foroni e Gun R. Semin hanno sottoposto a un test di lettura un gruppo di studenti a cui è stata fatta leggere una serie di parole e verbi "emozionali" come ad esempio "sorridere", "piangere" e aggettivi quali "divertente", "frustrante" che apparivano in sequenza su di un monitor. Contemporaneamente veniva misurata l'attività dei muscoli responsabili del sorriso e, viceversa, di quello che provocano il corrugare della fronte o gli aggrottamenti.

I risultati ottenuti, mostrano inequivocabilmente che la lettura dei verbi ha attivato i muscoli corrispondenti. Per esempio, il verbo "ridere" ha attivato i muscoli responsabili del sorriso, mentre ha lasciato inattivi quelli che fanno accigliare.

La lettura degli aggettivi, invece, ha fatto registrare una attivazione muscolare nettamente inferiore rispetto a quella provocata dai verbi.

Insomma, i verbi "emozionali" sono in grado di attivare le espressioni facciali corrispondenti a una determinata emozione.

I ricercatori concludono dicendo che «la lingua non è solo simbolica, ma anche somatica e che queste esperienze costituiscono un importante ponte tra la ricerca neurobiologica sulla base del linguaggio e della ricerca sui comportamenti».

Lo studio è stato pubblicato su "Psychological Science" rivista della Association for Psychological Science.

(lm&sdp)

 

(La Stampa)