La nostra acqua quotidiana
Di Claudio Bosio.

La forza dell'acqua.

 

Si sente comunemente dire che “siamo fatti di acqua”. In effetti è così. Ma la quantità d'acqua nel nostro organismo è direttamente legata all’età: il corpo dei neonati è costituito da acqua all'80 %, quello dell'adulto al 60 %, quello dell'anziano al 50 %.

Acqua e ancora acqua. Bere è una necessità, se è vero che è indispensabile per:

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avere meno fame 

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mantenere bella la pelle

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depurare l'organismo

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ridurre lo stress.

Salute e bellezza pretendono almeno un litro d'acqua al giorno, meglio due. Pochissimi, invece, lo fanno. Molti a causa di pregiudizi per esempio temono che l'acqua produca gonfiare. O che, con il caldo, aumenti la sudorazione.

Ecco alcune confutazioni oltre che alcune utili indicazioni sul consumo quotidiano di acqua.

L'acqua è consigliata in qualsiasi tipo di dieta non contiene calorie e la sua presenza nei cibi riduce l'apporto energetico. Inoltre aiuta a combattere l'appetito. Introducendo più acqua nell'organismo gli zuccheri risultano più diluiti nel sangue, e quindi si riducono gli attacchi di fame, spesso dovuti a uno squilibrio glicemico. L'acqua ha un ruolo disintossicante perchè serve a eliminare i residui del metabolismo. In genere basta bere quando si ha sete, ma chi sente poco questo stimolo, come spesso gli anziani, deve impegnarsi per farlo. Bere molta acqua combatte la ritenzione idrica. Le donne che soffrono di questo disturbo bevono poco. Al contrario due litri di acqua oligominerale al giorno contrastano la ritenzione perchè con l'urina si espelle anche il sodio e questo facilita l'eliminazione dell'acqua dai tessuti.

Bere ha anche un effetto antistress. L'ansia deriva da un sovraccarico di adrenalina e noradrenalina. Si tratta di molecole che vengono eliminate dai reni e che si accumulano se il ricambio idrico non è sufficiente. Infine l'acqua è essenziale per regolare la temperatura corporea. È sbagliato non bere per paura di sudare. Bisogna reintegrare l'acqua persa con il sudore, specialmente se ci si trova in ambiente con aria condizionata, in genere molto secca. Le acque minerali hanno molte indicazioni terapeutiche. L'importante è controllare sulle etichette quali sono le sostanze chimiche contenute. Le oligominerali sono indicate soprattutto per chi ha problemi renali, le ferruginose per le anemie, le bicarbonate per l'acidità gastrica, quelle che contengono il radon per stimolare la funzione riproduttiva. Le acque bicarbonato-alcalino-terrose e le bicarbonato-solfate favoriscono la digestione. Se si pratica attività fisica bisogna bere di più, anche in funzione della corporatura, del tipo di sport e del  la temperatura ogni dieci minuti a livello agonistico, ogni quindici a livello ricreativo.

Da tutto quanto detto, è evidente che l’acqua è di estrema importanza per gli organismi viventi, sia come loro costituente fondamentale, sia per le sue funzioni biologiche.

Nell’uomo svolge diverse azioni fra cui:

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azione solvente e di trasporto dei principi nutritivi e delle scorie metaboliche;

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azione di termoregolazione della temperatura corporea, il cui valore deve costantemente aggirarsi attorno a 37°C;

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azione lubrificante nelle sinovie e nell'esofago;

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azione idrolitica ai fini digestivi degli zuccheri, dei lipidi e delle proteine.

L'ingestione ottimale giornaliera di acqua è di circa 2,5 litri, il che corrisponde a circa 1 ml di acqua ogni kcal per l'adulto, e 1,5 kcal nel bambino.

L'acqua è introdotta nell'organismo in diversi modi e l'equilibrio idrico giornaliero può essere schematizzato come segue:

 

Entrata:

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Acqua e bevande:                                                                                 1200 ml

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Presente in alimenti solidi: (acqua di idratazione o acqua nascosta)            900 ml          

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Acqua metabolica o acqua endogena: (prodotta da reazioni cellulari)        350 ml                  

                                                                                                                 __________

                                                                                                                       2450 ml

Uscita:

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Respirazione polmonare:                                           400 ml

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Sudorazione cute:                                                     450 ml

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Urina:                                                                     1450 ml

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Feci:                                                                         150 ml

                                                                                   __________

                                                                                        2450 ml

 

Il bilancio idrico è regolato dall'ipotalamo e dall'ormone vasopressina.

La sete è, normalmente, un segnale che indica la necessità di introdurre acqua per reidratare le cellule oppure per regolare la temperatura corporea mediante la traspirazione cutanea.

Durante i pasti è consigliabile non ingerire molta acqua, perchè provoca una eccessiva diluizione dei succhi gastrici e una conseguente minor efficacia digestiva. Ovviamente, e a maggior ragione, è consigliabile per ipertesi o per gli obesi ingerire acqua fuori dai pasti.

In seguito a forte sudorazione è buona norma ingerire, se possibile, acqua leggermente salata, sia per riequilibrare la perdita di sali e soddisfare lo stimolo della sete.

È preferibile bere sia l'acqua che gli altri liquidi a temperatura non troppo bassa, poichè dopo l'iniziale sensazione di dissetamento dovuta al freddo, ricompare la sensazione di sete: infatti per brevissimo tempo viene bloccato o rallentato l'afflusso di sangue nelle zone raffreddate dal liquidi dopodichè, per reazione, il sangue vi affluisce più abbondantemente.

Il volume d'acqua corrispondente a un bicchiere impiega mezz’ora a pervenire ai tessuti periferici, ragion per cui, in condizioni normali, è preferibile non ingerirne vari bicchieri di seguito.

L'acqua è talmente essenziale per l'organismo umano che il digiuno idrico risulta meno tollerabile del digiuno alimentare; perdite idriche del 20% portano alla morte delle cellule.

Se l'acqua non viene reintegrata, il corpo lancia progressivi segnali di allarme sete, affaticamento, capogiri, crampi, problemi di coordinazione motoria, nausea. Basta perdere il 2% del proprio peso in acqua (che in un adulto di 70 chili corri  sponde a circa un litro e mezzo) per vedere calare l'efficienza fisica, diminuire la termoregolazione e affaticare il cuore.  Quando e come bisogna bere? Esiste un metodo ad hoc, detto dei «12 bicchieri» Il momento migliore è il mattino a digiuno per aiutare l’organismo a metabolizzare i cibi durante la giornata e favorire l’eliminazione delle scorie. Ma chi vuole disintossicarsi può adottare una vera e propria dieta ad acqua. Un metodo è quello dei “12 bicchieri al giorno”, equivalenti a circa 2 litri d’acqua possono essere bevuti, due alla volta, a digiuno, durante i pasti principali e un paio d’ore dopo. Per chi svolge uno sport sono invece consigliate queste dosi per ogni ora di attività

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Trekking leggero                                             circa ½ litro

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Bicicletta in pianura a velocità moderata               ½ litro

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Beach Volley                                                  600-700 cc.

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Mountain bike e nuoto                                         1 litro

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Aerobica                                                         700-800 cc.

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Pesistica                                                          300-400 cc.

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Corsa prolungata                                             circa 1 litro

Per concludere, dopo tanta .. incensazione dell’acqua, ricordiamoci cosa diceva l’Aretino:

«L’acqua l’è per gli empi: il diluvio l’dimostrò!»