Erbe cinesi «irregolari»:
reni a rischio
Immigrati, ma anche italiani, si procurano sempre più spesso rimedi «esotici» su Internet.

25 giugno 2009. - «Spegnere» mal di testa e dolori vari o cancellare i chili di troppo con l'aiuto delle erbe cinesi può costare caro. «Sentiamo sempre più spesso casi di nefropatie da erbe cinesi, in cittadini immigrati ma anche italiani, che ricorrono a questi prodotti non controllati per risolvere problemi di salute, senza sapere che rischiano seri problemi ai reni». L'ammonimento arriva da Alessandro Balducci, nefrologo del San Giovanni di Roma e segretario della Societá italiana di nefrologia (Sin), che insieme al presidente Sin Antonio Dal Canton e ad Antonio Santoro, nefrologo del Sant'Orsola Malpighi di Bologna, ha presentato alcuni temi del prossimo congresso nazionale della Sin (in programma a Bologna dal 7 al 10 ottobre).

«RIMEDI NATURALI» - «L'ultimo episodio importante si è verificato in Belgio, con una serie di pazienti vittime della nefropatia dopo essere ricorse a queste misture non controllate per dimagrire», spiega Balducci. Il problema è che le erbe cinesi, arrivate in Occidente attraverso canali irregolari o acquistate su Internet, «possono essere contaminate da funghi», ricorda il nefrologo del San Giovanni. «Inoltre in queste erbe - dice Santoro - vengono messi anche antinfiammatori e antidolorifici, veri e propri farmaci di cui spesso non si sospetta la presenza e che hanno degli effetti sui reni. Insomma, si pensa di prendere prodotti naturali privi di controindicazioni - conclude - e si rischia di incappare nelle nefropatie».

 

(Corriere della Sera)