Tango e valzer entrano
nel salotto buono dello sport

Non più show-business, ma vera federazione sportiva.

29 giugno 2007. - La danza? Non più show-business, ma sport a tutti gli effetti, non più semplice disciplina associata, ma vera federazione sportiva. Merengue, cha cha cha, ma anche tango e valzer avranno pari dignità agonistica di pallavolo, basket, atletica leggera: la Fisd sta infatti per accedere al mondo dello sport dalla porta principale. A dare l’annuncio ufficiale, per la soddisfazione di quanti avevano già applaudito il riconoscimento statistico dell’Istat alla crescita del movimento, è stato lo stesso Presidente del Coni Gianni Petrucci: «Il Consiglio Nazionale sta per ufficializzare l’ingresso della Danza Sportiva nel salotto buono dello sport e verrà ufficialmente riconosciuta come Federazione Sportiva Nazionale».

 

La Danza diventa Federazione Sportiva Nazionale

Il Coni ha preso atto della realtà dei numeri secondo cui i cultori delle discipline che ruotano attorno alle palestre (dalla ginnastica al fitness) hanno superato numericamente i praticanti del pallone: 4 milioni e 320 mila contro 4 milioni e 152 mila. Un distacco che cresce poi se si sommano danza e ballo: sarà per il traino dei programmi televisivi, sarà per la loro natura spettacolare, ma hanno avuto un vero e proprio boom negli ultimi anni, da 503 mila praticanti nel 2000 a 1 milione 80 mila nel 2006.

 

Ai Campionati di Bologna titolo per i disabili

Un’ulteriore conferma di questa tendenza arriva dai Campionati Italiani di Danza Sportiva, che si svolgono a Bologna dal 28 giugno al 7 luglio: 30.462 atleti iscritti, 13 discipline, 80 mila persone previste. Si tratta, assicurano gli organizzatori, della manifestazione di Danza Sportiva più grande del mondo. «Quello di Bologna - ha confermato Petrucci - è un evento importante, soprattutto dopo il giusto riconoscimento a una disciplina che ha fatto progressi straordinari». Per la prima volta a Bologna verrà assegnato anche il titolo di Campione Italiano di Danza in Carrozzina. «La Danza Sportiva - ha sottolineato il Presidente del Comitato Paralimpico Italiano Luca Pancalli - consente di vivere il tempo libero con il massimo dell’integrazione, anche perché si partecipa con un partner abile: è un messaggio culturale degno di nota».
Sognando di accedere alle Olimpiadi, la Federazione Italiana Danza Sportiva oggi può contare su 100 mila iscritti, 2.000 società e 4.000 tecnici. E la corrente è in costante crescita.

 

(La Stampa.it)