La nostra dieta all'Unesco?

La dieta mediterranea potrebbe diventare patrimonio dell'umanità.
E la Liguria rilancia il suo ruolo di capitale.

La dieta mediterranea. Sarà patrimonio dell'umanità?29 giugno 2008. - Se la dieta mediterranea diventerà patrimonio dell'Unesco, grazie a una alleanza fra Italia, Spagna, Grecia e Marocco e a una proposta parlamentare "bipartisan" che ha come primo firmatario l'ex ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro, attuale vicepresidente della commissione agricoltura in Senato, la Liguria punta a rivendicare un ruolo da protagonista. "Importanti convegni internazionali, in questi anni, hanno assegnato alla Liguria il titolo di capitale della dieta mediterranea, un modello ideale di alimentazione. Un titolo ambizioso, ma assolutamente vero, perché la nostra regione grazie all'olio extravergine di oliva, al pesce, alle erbe aromatiche e ai prodotti tipici agroalimentari di qualità si pone come uno dei principali capisaldi della dieta mediterranea per vivere meglio", spiega Giancarlo Cassini, assessore all'Agricoltura della Regione Liguria. La notizia che il governo punta a ottenere il riconoscimento Unesco alla dieta mediterranea, come accade con la tutela di monumenti, opere d'arte, bellezze naturalistiche, è stata accolta con grande soddisfazione dalla Regione Liguria che con Cassini, nei mesi scorsi, aveva seguito l'iter ai primi passi. Adesso dopo il voto della mozione in Senato, atteso in questi giorni, il dossier sarà inviato a Parigi entro il 14 agosto ed esaminato entro il 15 maggio 2009. Agguerriti, come sempre accade in questi casi, i concorrenti, a cominciare dai francesi.

 

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