Pelagios, un database crea
le mappe del mondo antico

Progetto europeo per far conoscere i luoghi della storia e della letteratura.

4 febbraio 2011. - È ai nastri di partenza un progetto europeo che permetterà di coniugare le fonti del mondo antico con Internet per creare delle mappe e far conoscere le informazioni sui luoghi dell’antichità. Grazie al lavoro di un consorzio guidato dall’università di Southampton, nasce Pelagios, il cui obiettivo è integrare i dati delle fonti del mondo antico, per realizzare un format comune per i riferimenti ai luoghi antichi sulle fonti online.

«L’ispirazione per questo lavoro ci è venuta dal nostro progetto Google Ancient Places (Gap) - spiega Leif Isaksen, coordinatore dello studio - per identificare i luoghi classici in Google books e altre librerie digitali. Pelagios fa un passo ulteriore, creando un format generalizzato e leggibile per riferirsi ai luoghi antichi in ogni documento web, che sia un testo, una mappa o un database».

Come dizionario geografico si sta usando quello online delle Pleiadi, che contiene circa 30mila luoghi antichi, e si connetteranno i documenti testuali, visivi e tabulari che si riferiscono al mondo antico, creando così mappe e strumenti di scoperta per facilitare ai ricercatori e al pubblico l’uso di questi dati. I testi storici diventeranno più reali per studenti e ricercatori, che potranno generare le mappe delle storie di Erodoto, o sapere se i viaggi raccontati da Euripide e Sofocle fossero simili.

 

   Google Art Project, capolavori a portata di mouse

   Gli Etruschi sono a portata di 3D

   Il sito del progetto Pelagios

   Il sito di Google Ancient Places

***

Está por arrancar un proyecto europeo que permitirá combinar las fuentes del mundo antiguo con Internet para crear mapas y difundir información sobre los lugares de la antigüedad. Gracias al trabajo de un consorcio liderado por la Universidad de Southampton, nació Pelagios, cuyo objetivo es integrar datos de las fuentes del mundo antiguo, para lograr un formato común para las referencias en línea a a estos los sitios.

"La inspiración para este trabajo tiene sus orígenes en nuestro proyecto Google Ancient Places (Gap) - explica Leif Isaksen, coordinador del estudio - para identificar los lugares clásicos en los libros de Google y otras bibliotecas digitales. Pelagios va un paso más allá, creando un formato general y de fácil lectura para referirse a los lugares históricos de cada documento Web, ya sea texto, un mapa o una base de datos".

 

(la stampa / puntodincontro)

Share