2010, l'anno del 3D?

Due grandi ostacoli: la necessitÀ di indossare occhialini e la disponibilità di contenuti.

 

9 gennaio 2010. - Quando si è iniziato a parlarne con un po' di concretezza all'Ifa di Berlino, la commercializzazione massiccia delle televisioni 3D sembrava comunque un capitolo ancora più futuribile che di concreto (e prossimo) futuro. E invece pochi mesi dopo, al Ces di Las Vegas, ci siamo con le prime date di lancio di schermi Lcd e plasma che daranno forma tridimensionale ai programmi tv.

Da poco passati il 2007 e la frenesia da alta definizione, ecco che il 2010 sarà dunque l'anno delle tre dimensioni. Anche perché il 3D non sarà un affare limitato alle tv da salotto, ma avrà una definitiva consacrazione nel cinema (di fatto il volano della nuova tecnologia), con l'arrivo di oltre 50 titoli da occhialini, e inizierà a invadere il mondo dei videogiochi su console e pc, fino ad arrivare ai filmini girati in casa con videocamere stereoscopiche.

Il vero punto dolente - oltre a quello dei costi legati al dover cambiare una tv acquistata magari solo negli ultimi dodici mesi - è sempre lo stesso, quello che tuttora affligge la "vecchia" tecnologia dell'Hd: la disponibilità di contenuti da godere con i nuovi apparecchi. Problema ancora più reale da noi in Italia, dove appunto ancora si rimbalza per l'alta definizione tra i pochi canali Sky e l'ancora risicato numero di titoli disponibili in blu-ray.

Non così negli Stati Uniti, per esempio, quando con l'inizio dei Mondiali di calcio, il canale sportivo Espn inizierà le prime trasmissioni in tre dimensioni. Non molto, forse, ma già un qualcosa che vedrà quindi uno sprint nel 2011 con la partenza di nuove programmazioni. Per non parlare dei film in blu-ray 3D: i primi lettori dedicati dovrebbero già arrivare a giugno di quest'anno ed è ufficiale che la Ps3 di Sony potrà diventarlo con un semplice aggiornamento del firmware.

Un altro ostacolo alla tridimensionalità da salotto, più o meno grande a seconda delle insofferenze personali, è ovviamente rappresentato dalla necessità di indossare gli occhialini (attivi e passivi che siano). Un vero tormento per chi gli occhiali (da vista) deve già indossarli per necessità, ma non solo per questo: ognuna delle due tecnologie continua ad avere non poche controindicazioni.

In attesa, ma sarà lunga almeno 4-5 anni, di soluzioni di 3D "nativo" ben funzionanti (in sviluppo tra le altre da Philips e Sony), comunque al Consumer Show di Las Vegas tutte le principali marche hanno presentato i propri modelli per la tv del futuro. Dal leader di settore Samsung (che ha già qualche modello in commercio) alla Panasonic, che ha ammaliato il pubblico del Ces con un plasma da 152 pollici. Passando quindi da Toshiba, a Sharp alla Lg, si arriva a Sony, di fatto l'unica ad aver annunciato date ben definite sull'arrivo dei primi prodotti nei negozi: marzo per gli Stati Uniti, giugno per l'Europa, iniziando dalla Gran Bretagna.

 

(corriere.it)