9 dicembre 2012 - Cosa c'è oltre il sistema solare? A scoprirlo potrebbe essere la sonda americana Voyager I, lanciata nel 1977 dalla Nasa. Il veicolo si trova attualmente a 18,5 miliardi di chilometri dal sole, nella zona di confine del sistema solare. E sta quindi per varcare una soglia che nessuna macchina di fabbricazione umana aveva mai oltrepassato prima. C'è anche un altro successo da celebrare per la Nasa: le due sonde Voyager, lanciate a un mese di intervallo l'una dall'altra, sono entrambe ancora in funzione. Con tre miliardi e mezzo di chilometri di distanza dalla prima, Voyager 2 si trova a 15 miliardi di chilometri dal sole. Il programma di esplorazione Voyager aveva per obiettivo lo studio dei pianeti esterni del sistema solare. Voyager 1 e 2 hanno sorvolato Giove, Saturno, Urano, Nettuno oltre che 48 dei loro satelliti.
 


 

Subito prima dello spazio interstellare c'è la zona in cui si trova ora Voyager 1. Ribattezzata dagli scienziati “autostrada magnetica”, uno spazio dove le particelle ad alta energia provenienti dallo spazio interstellare entrano nel sistema solare e quelle a bassa energia provenienti da quest'ultimo fuggono via. Questa connessione tra zone dello spazio permette alle particelle con minore energia che si sono originate nell'eliosfera interna (la regione più vicina al Sole) di accelerare verso l'esterno e consente alle particelle esterne, molto cariche, di fluire all'interno dell'eliosfera.
 


 

Prima di entrare in questa regione, le particelle cariche rimbalzano in tutte le direzioni, come se fossero intrappolate in una specie di "tangenziale" nell'eliosfera. La direzione delle linee del campo magnetico in questa regione fa supporre che Voyager 1 si trovi ancora all'interno dei confini del Sistema solare: un brusco cambiamento è invece atteso in occasione dell'ingresso nello spazio interstellare.

Gli scienziati deducono che questa regione così particolare è tuttavia ancora all'interno della nostra “bolla solare”, perchè la direzione delle linee del campo magnetico non è cambiata, cosa che accadrà quando Voyager arriverà nello spazio interstellare. Secondo quanto riportato dagli strumenti di Voyager, la sonda sarebbe entrata temporaneamente nella regione lo scorso 28 luglio, per poi tornarci definitivamente lo scorso 25 agosto. «Crediamo che si tratti dell'ultima tappa del periplo di Voyager 1 prima di entrare nello spazio interstellare», ha detto Edward Stone, responsabile del progetto presso l'istituto di tecnologia della California a Pasadena, il Caltech. «Secondo i nostri calcoli, Voyager 1 potrebbe uscire dal sistema solare entro due mesi, al massimo entro due anni. Questa nuova regione non è ciò che ci aspettavamo, ma ormai ci aspettiamo l'inatteso da Voyager».

 

(repubblica.it / puntodincontro)

 

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9 diciembre de 2012 - ¿Qué hay más allá del sistema solar? La sonda Voyager I, lanzada en 1977 por la NASA, podría ser la solución a esta pregunta. El vehículo se encuentra actualmente a 18.5 mil millones de kilómetros del Sol, en la frontera del sistema solar. Por lo tanto, está a punto de cruzar un umbral que ninguna máquina hecha por el hombre había alcanzado antes. Y hay otra noticia para que la NASA tenga motivos para celebrar: las dos naves Voyager, lanzadas a un mes de intervalo entre sí, están todavía en funcionamiento. A tres mil millones y medio de kilómetros de distancia de la primera sonda, el Voyager 2 se encuentra ahora a 15 mil millones de kilómetros de sol. El programa de exploración Voyager tenía como objetivo el estudio de los planetas exteriores del sistema solar. Voyager 1 y 2 sobrevolaron Júpiter, Saturno, Urano, Neptuno, así como 48 de sus satélites.
 


 

Inmediatamente antes del espacio interestelar está la zona en la que se encuentra ahora el Voyager 1. Bautizada “autopista magnética” por los científicos, se trata de una región en la que las partículas de alta energía procedentes del espacio interestelar entran al sistema solar y las de baja energía salen. Esta conexión entre áreas del espacio permite que las partículas con menor energía originadas en la heliosfera interna (la región más cerca del Sol) puedan acelerar hacia el exterior mientras las partículas externas, altamente cargadas, penetran hacia el interior.
 


 

Antes de entrar a esta región, las partículas cargadas rebotan en todas las direcciones, como si estuvieran atrapados en una especie de circunvalación de la heliosfera. La dirección de las líneas del campo magnético en la región sugiere que el Voyager 1 se encuentra todavía dentro de los confines del sistema solar. Se prevé cambio abrupto cuando entre al espacio interestelar.

Los científicos deducen que esta región tan especial se encuentra aún dentro de nuestra “burbuja solar”, ya que la dirección de las líneas del campo magnético no ha cambiado, cosa que sucederá cuando el Voyager entra al espacio interestelar. De acuerdo con los instrumentos, la sonda se introdujo temporalmente a la región el 28 de julio y regresó a ella, definitivamente, el 25 de agosto.

«Creemos que esta es la última etapa del viaje del Voyager 1 antes de entrar al espacio interestelar», dijo Edward Stone, director del proyecto en Caltech, el Instituto de Tecnología de California en Pasadena. «Según nuestros cálculos, el Voyager 1 podría dejar el sistema solar dentro de dos meses o, a más tardar, dentro de dos años. Esta nueva región no es lo que esperábamos, pero ahora estamos listos para encontrar lo inesperado con el Voyager».

 

(repubblica.it / puntodincontro)