11 giugno 2012 - Lewis Hamilton non sbaglia la strategia e si aggiudica il Gran Premio del Canada, settima prova del Mondiale di Formula 1. L'inglese della McLaren ha preceduto al traguardo il francese Romain Grosjean (Lotus) e il messicano Sergio Pérez (Sauber). Quarto il tedesco Sebastian Vettel (Red Bull) davanti a Fernando Alonso (Ferrari). Solo decimo l'altro ferrarista Massa. Nella classifica conduttori ora è Hamilton il leader, con due punti di vantaggio su Alonso e quattro su Vettel.

LA GARA - Come detto, a decidere la gara sono state le scelte tattiche. Errate quelle della Ferrari che, con Fernando Alonso al comando decide di farlo continuare fino al termine, ma con gomme ormai deteriorate. Lo spagnolo, così, scivola fino al quinto posto, passato anche da Vettel, perdendo anche la testa del mondiale che passa ad Hamilton con 88 punti, due in più dello spagnolo e tre del campione del mondo. Nel giorno in cui c'era la macchina è mancata forse la «testa» agli uomini del muretto box che hanno vanificato, con il senno di poi, la possibilità di arrivare se non primi, almeno secondi, mantenendo la leadership iridata. L'azzardo, questa volta non paga e per Alonso 28 secondi persi su Hamilton che potevano non bastare all'inglese per ritornare al comando a parità di numero di soste. Dietro ad Alonso, al traguardo, Nico Rosberg con la Mercedes, quindi mark Webber con l'altra Red Bull, Kimi Raikkonen con la seconda Lotus, Kamui Kobayashi con la Sauber e Felipe Massa, decimo con l'altra F2012.

DOMENICALI - «Abbiamo provato a vincere, non è andata bene, può capitare» sottolinea il team principal della Ferrari Stefano Domenicali, ai microfoni della Rai alla fine del Gp del Canada, dopo la scelta della scuderia di far completare la gara ad Alonso con un solo cambio di gomme. Lo spagnolo era primo fino a 6 giri dalla conclusione, poi le migliori performance degli avversari hanno permesso di superarlo piazzandosi al quinto posto. «Dispiace anche per Felipe che stava facendo una buona gara e si è girato - ha continuato Domenicali - Oggi è andata così, ma la macchina è cresciuta, il campionato va avanti, non siamo contenti della giornata di oggi ma siamo contenti del miglioramento della vettura».
 

(corriere.it / puntodincontro)

 

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11 de junio de 2012 - Lewis Hamilton no se equivoca en la estrategia y gana el Gran Premio de Canadá, séptima prueba del Campeonato del Mundo de Fórmula 1.

El piloto inglés de McLaren cruzó la meta por delante del francés Romain Grosjean (Lotus) y del mexicano Sergio Pérez (Sauber).

En cuarto lugar el alemán Sebastian Vettel (Red Bull), por delante de Fernando Alonso (Ferrari). Décimo el otro piloto de Ferrari, Massa. Hamilton lidera ahora la clasificación del campeonato, con dos puntos de ventaja sobre Alonso y cuatro sobre Vettel.

Como se ha dicho, la clave de la carrera fueron las tácticas. Equivocada la de Ferrari, que con Fernando Alonso al mando decide dejarlo continuar hasta el final, pero con neumáticos ya muy deteriorados. El español, así, cae hasta la quinta posición, rebasado por Hamilton, Grosjean, Pérez y Vettel, perdiendo también la cabeza del campeonato del mundo que ahora tiene a Hamilton en primer lugar con 88 puntos, dos por delante del español y tres del actual campeón.

El día en que el auto no tuvo problemas, tal vez hizo falta la "cabeza" de los hombres en los pits que desperdiciaron, en retrospectiva, la posibilidad de llegar, si no en primer lugar, por lo menos segundos, manteniendo la ventaja en los puntos.

 

(corriere.it / puntodincontro)