Mondiali di pallavolo,
l'Italia schianta la Germania

Nella prima partita della seconda fase dei Mondiali, gli azzurri travolgono 3-0 i tedeschi, rivelazione del primo girone. Grande prova di squadra.

HIROSHIMA (Giappone), 26 novembre 2006. - Inizia bene la seconda fase del Mondiale l’Italia. Una netta vittoria su una Germania tonica che ha dimostrato come le 4 vittorie colte a Fukuoka nel primo girone non erano frutto del caso, ma di una squadra ben organizzata che Moculescu fa giocare bene, appoggiata a due fondamentali cardini: il muro e la battuta.

Gli azzurri per larghi tratti della partita hanno sofferto i centimetri dei tedeschi riuscendo però alla fine a imbrigliare le sfuriate di Pampel (uno dei 5 teutonici che milita nel nostro campionato di A-1) e compagni. Montali si è affidato al solito sestetto con Semenzato orami titolare fisso con quelle sue battute che lo hanno reso famoso a partire dalla gara contro gli Stati Uniti. L’Italia ha sfoderato ancora una buona prestazione in difesa, con ottime impennate in battuta, dove Fei si è distinto per intensità e potenza.

Se gli azzurri hanno subito qualche muro di troppo, sono comunque sempre riusciti a tenere i tedeschi – ben ispirati dal palleggiatore Tischer – a distanza di sicurezza. Merito di una gara accorta, magari con qualche errore di troppo. E’ il punto su cui Montali insiste di più e che lo preoccupa in vista delle prossime giornate di questo Mondiale, in cui non si può più sbagliare nulla. Che siamo entrati in una fase in cui i "duri cominciano a giocare" per parafrasare John Belushi nei Blues Brothes, lo si vede dai risultati negli altri incontri di giornata.

Fra i grandi impegnati soltanto la Serbia & Montenegro (nell’altro raggruppamento) ha faticato per avere ragione di un Portorico sempre più aggrappato al ex cagliaritano Hector Soto. Se Soto è stato l’anima dei centroamericani, Fei è stata quella degli italiani. L’opposto di Treviso non si è fatto prendere dal nervosismo quando i tedeschi gli hanno preso le misure a muro e ha continuato a martellare la difesa germanica da ogni posizione. Il prosieguo del torneo azzurro adesso passa per la sfida con Cuba, quella vista contro al Bulgaria, sulla carta resta abbastanza abbordabile, al patto di mantenere la concentrazione alta come è accaduto contro la Germania.