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10 marzo 2014 - In America Latina, Messico, Argentina, Brasile e Costa Rica avranno i maggiori livelli di rischio fiscale nel corso del 2014, dato che le loro necessità di finanziamento superano il 9% del prodotto interno lordo (PIL), ha rivelato l'agenzia statunitense Fitch Ratings. Questi paesi si trovano ad affrontare deficit e rimborsi del debito più elevati a causa delle loro politiche fiscali espansive e della dipendenza da finanziamenti a breve termine.

In un rapporto speciale pubblicato oggi, Fitch riferisce che questi governi latinoamericani dovranno emettere 491 miliardi di dollari nel 2014 per finanziare i disavanzi di bilancio e per rifinanziare debiti esistenti, cifra 9% superiore a quella registrata nel 2013.

«Questo aumento è dovuto principalmente all'espansione dei disavanzi di bilancio e da una leggera diminuzione degli ammortamenti del debito. Le necessità di finanziamento potrebbero raggiungere l'8,4% del PIL regionale nel 2014, rispetto all'8,2% medio segnalato nel corso del periodo 2012-2013», ha spiegato l'agenzia.

Il rapporto sottolinea che le due più grandi economie dell'America Latina (Messico e Brasile) saranno i maggiori contributori al deterioramento fiscale nel 2014.

In Brasile, le spese relative alle elezioni di quest'anno, un aumento modesto del gettito fiscale e il carico dovuto ai crescenti interessi stringono sulle finanze pubbliche. Per quanto riguarda il Messico, invece, Fitch osserva che la debole crescita economica nel 2013 (solo 1,1%) e il possibile impatto negativo della riforma fiscale entrata in vigore di recente hanno obbligato il governo a includere un pacchetto di stimoli fiscali nel budget di quest'anno.

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(massimo barzizza / puntodincontro.mx)