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17 febbraio 2014 - Si è concluso in Commissione Affari Esteri del Senato l'esame per la Ratifica del Protocollo di modifica alla Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Stati Uniti Messicani per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali (Protocollo dell'8 luglio 1991).

Il procedimento di ratifica era stato già avviato alla fine della scorsa legislatura alla Camera dei Deputati, ma non aveva concluso il suo iter a causa della fine anticipata della stessa.

Il senatore eletto all’estero Claudio Zin (MAIE), relatore in Commissione Affari esteri, ha spiegato che oltre alle modifiche di carattere formale, la Convenzione riveste una grande importanza poiché prevede una più ampia collaborazione tra le amministrazioni dei due Paesi, su argomenti quali il superamento del segreto bancario, il rafforzamento della cooperazione nella lotta all'evasione, l'adesione agli standard dell'OCSE in questa materia.

«Dalle modifiche apportate dal protocollo - ha tenuto a sottolineare Zin - si attendono ricadute positive per l'erario italiano, in termini di aumento del gettito fiscale, in ragione della più efficace azione anti elusiva ed anti evasione derivante delle modifiche introdotte».

«Non dobbiamo dimenticare —afferma Zin— che il Messico è considerato un Paese molto problematico, soprattutto a causa del narco-traffico, un business con un giro di affari di circa 10 miliardi di euro (secondo il rapporto 2013 dell'ufficio delle Nazioni Unite) che contamina l’economia nazionale e che finora lo ha posto tra gli stati a rischio nelle relazioni economico-fiscali con l’Europa".

«Con questo protocollo – ha chiosato il senatore del Maie - si definisce una nuova base giuridica finalizzata all’intensificazione della cooperazione amministrativa tra Italia e Messico, volta al consolidamento di quegli elementi utili ad includere il Messico nelle future WHITE LISTS, liste di Stati aventi un regime fiscale conforme agli standard di legalità e trasparenza dell’Unione europea».

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(aise / puntodincontro.mx / adattamento e traduzione in spagnolo di massimo barzizza)